Stadthuys

Il profilo rosso dello Stadthuys, con la sua vicina torre dell’orologio, si inserisce perfettamente nella Red Square, la piazza di Malacca che ancora oggi conserva esempi architettonici in stile olandese risalenti al periodo del dominio coloniale. Lo Stadthuys è simile agli edifici dello stesso periodo nei Paesi Bassi ed è considerato il ​​più antico esempio sopravvissuto di architettura olandese in Asia. Negli anni ’80 questo imponente edificio in terracotta situato sul lungofiume è stato convertito in un museo, tuttavia per secoli è stato la residenza ufficiale di governatori e ufficiali olandesi ed europei.

Da Municipio a museo

Costruito tra il 1641 e il 1660 sulle rovine di un forte portoghese, lo Stadthuys (una parola che in olandese antico indicava il Municipio) fu per oltre 300 anni la sede amministrativa di numerosi governi che si sono succeduti alla guida della Malesia (olandese, portoghese, britannico).

Lo Stadthuys mostra le caratteristiche tipiche dell’architettura coloniale olandese con pareti massicce, finestre a lamelle, porte spesse con cerniere in ferro battuto e una cucina completa di una panetteria indipendente. A quel tempo, infatti, il pane non faceva comunemente parte della dieta delle persone nella penisola malese e l’installazione di una panetteria nel Municipio della colonia consentiva agli amministratori coloniali olandesi di mangiare cibo simile a quello che erano abituati a mangiare nei Paesi Bassi.

Fu nel 1982 che lo Stadthuys fu convertito in un museo di storia che racconta il passato di Malacca a partire dal grande sultanato malese e la colonizzazione portoghese, olandese e britannica fino ai giorni nostri.

Visitare lo Stadthuys

L’edificio principale dello Stadthuys ospita il Museo di Storia ed Etnografia che mette in mostra costumi e tradizioni di Malacca e la ricca storia della città, sin dal periodo del sultanato. La prima sala espositiva mette in mostra alcuni oggetti archeologici del primo insediamento a Malacca e altri reperti appartenuti a popoli con i quali si intrattenevano scambi commerciali. Nel percorso di visita si viene condotti attraverso le varie epoche coloniali portoghese, olandese e britannica, ripercorse da una mostra di diversi manufatti e reperti legati a questi periodi: si spazia da dipinti a vecchie ceramiche. Ci sono anche alcuni modelli utili che mostrano il cambiamento del paesaggio della città nel corso dei secoli.

Il museo ha inoltre alcune sezioni dedicate ai vari gruppi etnici di Malacca, la loro cultura, costumi e tradizioni.

A destra dalla sala principale si trova il cortile centrale dello Stadthuys, dal quale si può raggiungere il Museo della Letteratura: qui racconti storici e leggende locali sono accompagnati da mappe, stampe e fotografie antiche. Il biglietto d’ingresso consente di accedere a entrambe le mostre.

Informazioni generali per la visita

Lo Stadthuys è aperto dalle 09:00 – 17:00 dal lunedì al giovedì e dalle 09:00 – 20:30 dal venerdì alla domenica. Il costo di ingresso è di 10 ringgit (2 euro)

Cosa vedere nelle vicinanze

Accanto allo Stadthuys c’è anche un altro bell’esempio di architettura olandese: è la Christ Church che fu costruita nel 1753. Con una breve passeggiata da qui si può raggiungere inoltre la rinomata Jonker Street, la strada principale della Chinatown di Malacca, dove troverete negozi e ristoranti.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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