Isola Rishiri

Una piccola e remota isola sconosciuta che si scorge in lontananza dalla costa settentrionale dell’Hokkaido: l’Isola Rishiri è un luogo dove gli inverni lunghi e rigidi hanno tenuto alla larga il turismo di massa, riuscendo così a conservare un ambiente incontaminato ricco di meraviglie. Una di queste è senza dubbio il vulcano inattivo che domina il cuore dell’isola, il Monte Rishiri, alto 1721 metri, che nella bella stagione offre tante opportunità di trekking ed escursioni per arrivare vicino alla cima e scoprire nel tragitto la meravigliosa flora alpina, mentre in inverno regala un paesaggio surreale e fiabesco, che lo vede ricoperto da un spesso manto di neve: si presta bene per essere contemplato dalla finestra di una camera del ryokan mentre si sorseggia una tazza di tè verde.

L’Isola Rishiri dista circa 20 km dalla punta settentrionale di Hokkaido e insieme con la vicina Isola Rebun fa parte del Parco Nazionale Rishiri-Rebun-Sarobetsu. L’isola è abitata da circa seimila abitanti e i pochi turisti che la visitano in estate sono perlopiù giapponesi: questo ha permesso di mantenere un’atmosfera autentica e tranquilla, rendendo l’isola una tappa perfetta per i turisti più “esploratori” che desiderano scoprire un volto meno turistico del Giappone, visitando una meta fuori dai classici itinerari. Rishiri è lontana anni luce dal Giappone delle grandi metropoli e per questo è bella da visitare, senza contare poi che l’isola offre l’opportunità di praticare tante attività.

Cosa fare e cosa vedere sull’isola Rishiri

Trekking e attività all’aperto

Il trekking è l’attività più popolare per chi visita l’isola. Ci sono vari sentieri escursionisti, tra cui il popolare Mount Rishiri Trail che conduce al Monte Rishiri partendo nei pressi di Oshidomari. Il percorso è piuttosto impegnativo e lungo (14 km) e richiede solitaemente un’intera giornata, ma si può naturalmente percorrere anche solo un tratto per ammirare la flora e gli animali dell’area. In alternativa è possibile procedere in auto fino terza stazione del monte partendo da Oshidomari oppure arrivare fino alla quinta stazione da Kutsugata: in quest’ultima c’è anche una piattaforma di osservazione con bellissime viste.

Meno difficile è invece il percorso che conduce al Monte Pon (Pon Yama), una piccola montagna alta 444 metri che si staglia accanto al Monte Rishiri. La sua vetta si può raggiungere con una piacevole camminata di 30-45 minuti dalla terza stazione del Monte Rishiri o in circa 60-90 minuti partendo dal Lago Himenuma.

Lungo la costa nord è invece presente una pista ciclabile dedicata che costeggia l’oceano, partendo dal lago Himenuma fino a Kutsugata. Il percorso è lungo circa 20 km e le biciclette si possono noleggiare sia presso gli hotel dell’isola che nei negozi specializzati di noleggio.

Lago Himenuma

Il lago Himenuma è una delle attrazioni più gettonate sull’isola. Offre un magnifico scenario alpino, con una fitta foresta a incorniciarlo e l’imponente vetta del Monte Rishiri che spunta dietro la vegetazione. Non essendo un lago molto ampio, si può passeggiare lungo la sua circonferenza in circa 20 minuti, godendosi l’atmosfera serena e il contesto naturale circostante, che si riflette nelle acque del lago.

Lago Otatomari

Lago Otatomari è il più grande bacino d’acqua dell’isola e sebbene sia meno famoso di Himenuma, la sua bellezza non è da meno: avvolto da una distesa bellissima di abeti e piante, le sue acque sono arricchite dai fior di loto che sbocciano regalando uno scenario colorato e tipicamente giapponese. Altri fiori potrete ammirarli percorrendo il sentiero che costeggia il lago, dove si scorge in lontananza anche il Monte Rishiri.

Rilassarsi alle terme

Le terme sono un’esperienza da provare in Giappone e anche a Rishiri è possibile concedersi un bel bagno caldo nello stabilimento Rishirifuji Onsen, situato vicino al centro della cittadina di Oshidomari. Offre sia vasche all’aperto per rilassarsi ammirando la natura circostante, che interne;  il biglietto d’ingresso costa 500 yen.

Fuji Field Garden

Una variopinta distesa di fiori colorati: il Fuji Field Garden è una tappa popolare nella bella stagione. Ma non sono solo i fiori a catturare l’attenzione: il giardino offre inoltre viste mozzafiato sulla costa e sul mare, includendo anche la piccola isola rocciosa Ponmoshiri.

A circa 5km dal Fuji Field Garden si può raggiungere la cascata Kanro, molto apprezzata dagli abitanti del posto per la sua acqua pulita e dolce.

Senhoshi Misaki Park

Situato nella parte più meridionale dell’isola, questa riserva naturale si caratterizza per particolari formazioni rocciose di origine vulcanica che emergono dalle acque del mare. Se visitate questa zona  prestate particolarmente attenzione a ciò che si trova sotto la superficie dell’acqua: l’oceano qui è cristallino e si possono ammirare pesci, foche e una vasta distesa di alghe.

Visitare il laboratorio-negozio delle alghe

Restando in tema alghe, l’isola Rishiri è uno dei maggiori centri di produzione di alghe del Giappone, che non vengono raccolte solo per fini alimentari. L’Island Station Home of Seaweed Rishiri è un negozio e laboratorio che produce e vende tantissimi oggetti artigianali realizzati o decorati con alghe: tra questi troverete cartoline, segnalibri, portafoto, portachiavi e tanto altro. Di certo un regalo unico e originale! Inoltre visitando il negozio avrete modo di ammirare uno degli edifici più vecchi dell’isola, costruito oltre 120 anni fa.

Belvedere Yuhigaoka

Questo punto panoramico si trova nella parte settentrionale dell’isola. Si raggiunge percorrendo una salita composta da un sentiero collinare e una scalinata: il percorso non è troppo difficoltoso e alla fine sarete ripagati da una vista unica! Davanti a voi avrete soltanto l’oceano, mentre ai lati potrete vedere l’isola Ponmoshiri e il profilo dell’isola Rebun. È un belvedere particolarmente apprezzato per i tramonti emozionanti che regala: si può vedere il sole che cala dietro l’isola Rebun.

Santuario Itsukushima Benten

Questo piccolo santuario ha una storia affascinante e una posizione suggestiva sulla cima di una scogliera che si tuffa nel mare.  Si dice sia stato costruito in onore della divinità buddista Benten dall’equipaggio di un’imbarcazione che durante un nubifragio riuscì ad approdare evitando di scontrarsi con le rocce.  Dopo aver superato la porta torii che segna l’ingresso si trova una piccola struttura rossa che sorge sul picco della scogliera chiamata “Roccia del Dio Dragone” da una leggenda popolare secondo cui un dragone scese dal cielo e scomparì nella roccia.

Belvedere di Cape Peshi

A ridosso del porto di Oshidomari sorge un promontorio roccioso chiamato Cape Peshi: qui, ad un’altezza di 90 metri, si trova un ampio punto panoramico con splendide viste sull’oceano, sulla cittadina di Oshidomari e sulla vicina isola Rebun. In lontananza si scorge anche il monte Rishiri. Si raggiunge con un percorso in salita non troppo difficoltoso di circa 5-10 minuti.

Minamihara Wetlands

Racchiusa tra il lago Otatomari e il Senhoshi Misaki Park, la zona chiamata Minamihara Wetlands è perfetta per una tappa nella bella stagione: piante e fiori regalano paesaggi da fotografare e, sullo sfondo, la cima del Monte Rishiri crea uno scenario da cartolina.

Camminare per le vie di Oshidomari

Il paesino principale e maggiore porto dell’isola Rishiri è Oshidomari e, date le dimensioni contenute, lo si può girare comodamente a piedi. Qui si respirano le atmosfere del Giappone di un tempo, con viali di case antiche, locande, qualche supermercato, ristorantino e negozietto.

Visitare il Museo dell’Isola Rishiri

A Oniwaki si può visitare il Museo dell’Isola Rishiri, con sezioni che ripercorrono la storia di questo luogo e mostre dedicate alla natura dell’isola, in cui si illustrano le specie vegetali e animali che la popolano.

Visitare i villaggi di pescatori

Lungo la costa si susseguono piccoli villaggi di pescatori che offrono uno scenario pittoresco e autentico, con le imbarcazioni ormeggiate lungo le spiagge e le distese di alghe kombu che vengono messe ad esiccare al sole. Fermatevi ad osservare questo spaccato di vita quotidiano.

Quando andare

La stagione migliore per visitare l’isola è da giugno ad agosto, quando la natura è al massimo del suo splendore, le nevi sono completamente sciolte e i prati di riempiono di fiori colorati. In estate si registrano temperature medie che variano dai 14-15°C di giugno ai 20-21°C di agosto; non è mai quindi troppo caldo e di notte si può scendere anche attorno ai 5-12°C. Questo è  l’unico periodo in cui si è sicuri di non trovare neve che ostacoli i percorsi di trekking in montagna, quindi se volete fare lunghe camminate nella natura è il momento migliore. Fino a fine ottobre l’isola offre comunque ottime condizioni climatiche, con temperature medie di 17-18°C in settembre e 12-13°C in ottobre. Si può quindi visitare l’isola senza problemi, sebbene da fine settembre potrebbero esserci delle nevicate leggere e potreste vedere la cima innevata del Monte Rishiri.

Cosa portare e indossare

Considerato il clima freddo dell’isola è bene partire preparati, tenendo conto del periodo e delle attività in programma. In estate durante la giornata è sufficiente una t-shirt e pantaloncini, ma se avete in programma escursioni ad altitudini elevate o in mezzo alla natura è bene portare con sé una giacca per proteggersi dal freddo e indossare pantaloni lunghi per evitare punture di insetti.

Alla mattina presto e alla sera fa sempre un po’ freschino, anche in estate, quindi portate comunque qualche indumento pesante da indossare. Se invece viaggiate tra settembre e ottobre è utile avere già indumenti invernali, con maglioni e giacche pesanti per proteggersi dal freddo.

Altre cose importanti da portare sempre sono una giacca o una mantella per la pioggia, un repellente e una lozione per insetti.

Come muoversi

L’isola offre un sistema di servizio pubblico in autobus con la linea Soya Bus che serve le varie città lungo tutta la costa. L’autobus offre un servizio comodo e abbastanza rapido, seppur con corse irregolari: un tragitto solo andata da Oshidomari a Kutsugata, ad esempio, richiede 30 minutes al costo di 750 yen, mentre un giro completo tutt’intorno all’isola impiega circa 2 ore e costa 2.260 yen.

Molti turisti prendono parte a tour guidati in autobus, un’alternativa pratica e indicata per chi ha poco tempo, ma che vengono fatti solo in lingua giapponese. Questi tour durano circa 2-4 ore e hanno un prezzo di 3-4.000 yen.

Se avete tempo a disposizione e volete esplorare l’isola in totale libertà potete noleggiare un’auto in loco, tenendo conto però che i prezzi dell’isola sono leggermente più alti rispetto ad altre zone del Giappone. Il costo dell’affitto di un’auto per 24 ore parte da circa 14.000 yen  per una macchina piccola e basic.

Infine, un altro modo per muoversi a Rishiri è con una bicicletta a noleggio, un’ottima soluzione nella bella stagione. Girare in bici richiede però di avere tempo a disposizione e una certa pianificazione, quindi valutate se possa fare al caso vostro.

Come arrivare

L’isola di Rishiri è servita da un piccolo aeroporto che la collega a Sapporo in un’ora e da due porti principali, quindi i visitatori possono arrivare sia in aereo che in traghetto. L’aeroporto dista pochi minuti in auto dal centro e sebbene appaia come una soluzione rapida e comoda, i voli non sono frequenti e sono piuttosto costosi, quindi per questo motivo tanti turisti optano per il traghetto.

La città principale e maggior snodo dei trasporti è Oshidomari, nel nord dell’isola. Il porto di Oshidomari offre frequenti e regolari collegamenti con Wakkanai e l’isola Rebun; il tragitto più popolare parte dal Heart Land Ferry Terminal di Wakkanau, a 5 minuti di auto dalla stazione JR della città, e arriva al porto di Oshidomari in poco meno di due ore; il costo del traghetto è poco più di 2.000 yen. Un’altra opzione gettonata è raggiungere l’isola Rebun da Wakkanai in circa due ore e poi proseguire verso Rishiri.

La seconda città più grande dell’isola è Kutsugata, lungo la costa occidentale. Dal suo porto, nella bella stagione, sono disponibili traghetti diretti per l’isola Rebun.

Cosa mangiare sull’isola

Una gita sull’isola non può essere completa senza un’immersione nei deliziosi sapori della cucina locale. Tra i piatti più popolare c’è l’ Unimeshi Bowl, una pietanza a base di riso, alga e ricci di mare che potete assaggiare in vari locali dell’isola.

Un’altra delizia è il Yaki Shoyu Ramen, ideale nelle giornate fredde: è un classico ramen preparato con pollo e verdure ma il tocco finale è l’aggiunta di un po’ di zuppa realizzata con l’alga dell’isola.

Un altro prodotto tipico che potete provare solo sull’isola Rishiri è la bevanda a base di latte Mirupisu, prodotta dall’omonima e storica fattoria locale. La potete acquistare in vari negozi, tra cui anche quello dell’azienda stessa, chiamato Mirupisu Store a Kutsugata, che oggi è diventato una popolare attrattiva dell’isola.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).