iPhone in Giappone

Quando si organizza un viaggio in Giappone o si pensa di acquistare un iPhone direttamente qui, si trovano davvero di tutto: forum pieni di teorie contrastanti, video che dicono cose opposte, e leggende metropolitane che continuano a girare da anni.
Mi arrivano spessissimo domande su questo argomento, quindi ho deciso di scrivere un articolo completo, chiaro, e basato sulla mia esperienza personale da residente in Giappone.

In questo articolo vi spiego tutto quello che dovete sapere — in modo pratico e senza giri di parole.

Indice


Acquistare un iPhone in Giappone conviene?

Negli ultimi anni questa domanda ha ripreso a girare molto, soprattutto perché il cambio yen-euro è diventato più favorevole.
Vi dico la verità: oggi acquistare un iPhone in Giappone può convenire, ma non sempre e non per tutti i modelli.

Se guardate i prezzi ufficiali di Apple Japan, spesso l’iPhone qui costa un po’ meno rispetto all’Italia. Questo è dovuto non tanto a una politica commerciale di Apple, quanto al fatto che lo yen negli ultimi anni si è indebolito parecchio.
Pagando con una carta che converte bene in yen, il risparmio può essere interessante, soprattutto sui modelli di fascia alta (Pro e Pro Max).

Attenzione però: ci sono alcune cose da sapere. In Giappone l’iPhone talvolta è venduto tramite contratto con gli operatori giapponesioppure in versione SIM bloccata (sim-locked).
Per cui se vedete un prezzo “troppo bello per essere vero”, chiedete se la sim è sbloccata.

Vi consiglio comunque di fare bene i conti, perché:

  • il prezzo esposto in Giappone è quasi sempre senza tasse (aggiungete il 10% di IVA giapponese)
  • non sempre la detassazione Tax Free si applica sui modelli SIM-free
  • dovete pagare la dogana in Italia

In sintesi: oggi acquistare un iPhone in Giappone può essere conveniente, ma dovete sapere bene dove andare e cosa state comprando. Non è un acquisto che farei di impulso.

Dogana in Italia al rientro

Un punto che tanti trascurano è quello della dogana italiana al rientro.
Anche se in Giappone riuscite ad acquistare l’iPhone con il Tax Free (oppure no), questo non vi esonera dal dichiararlo in Italia.

Se superate la soglia di franchigia per acquisti all’estero (attualmente 430 euro per i viaggiatori maggiorenni che arrivano in Italia con volo aereo), siete tenuti a dichiarare l’iPhone e pagare:

  • l’IVA italiana (22%)
  • eventuali dazi doganali, anche se di solito sui telefoni sono bassi o nulli

Se non dichiarate il telefono e vi beccano al controllo doganale, oltre a pagare l’IVA vi può essere applicata anche una sanzione amministrativa.

In pratica: se il vostro scopo è semplicemente risparmiare, considerate bene questi aspetti.
Anche pagando il Tax Free in Giappone, dovete comunque pagare l’IVA italiana se dichiarate correttamente l’acquisto al rientro.

Molti decidono di “rischiare” non dichiarando l’iPhone, ma ovviamente ve lo sconsiglio.

Suono della fotocamera

Gli iPhone giapponesi storicamente hanno sempre avuto il problema che la fotocamera emette un suono obbligatorio quando si scatta una foto, anche in modalità silenziosa.
È richiesto dalla normativa locale per motivi di privacy.

Fino a pochi anni fa, il suono era sempre attivo a livello hardware e non si poteva disattivare nemmeno uscendo dal Giappone.

Ora però le cose sono cambiate.
Sugli iPhone recenti (serie 14 in poi, ma anche su alcuni modelli precedenti dopo aggiornamenti iOS), il comportamento è questo:

  • il suono della fotocamera è attivo solo quando ci si trova fisicamente in Giappone
  • se usate un iPhone giapponese all’estero, e la localizzazione rileva che non siete in Giappone, il suono può essere disattivato
  • alcune app (come la fotocamera ufficiale) rispettano questo comportamento; app di terze parti possono fare diversamente

In pratica: quando usate l’iPhone giapponese fuori dal Giappone, in molti casi potete fare foto silenziose senza problemi.
Dentro i confini giapponesi invece il suono resta obbligatorio e non è possibile toglierlo, tranne nel caso dell’utilizzo di app particolari.

Comprare un iPhone usato

In Giappone si trovano tantissimi iPhone usati in vendita, soprattutto nei quartieri come Akihabara a Tokyo o Nipponbashi a Osaka.

Ci sono ottime occasioni, perché i giapponesi in genere trattano bene i loro telefoni e molti cambiano spesso modello.
Ma attenzione a questi aspetti:

  • Molti iPhone usati sono SIM-locked: bloccati sull’operatore giapponese. Controllate SEMPRE che il telefono sia SIM-free prima di comprarlo.
  • Anche sugli iPhone usati resta il problema del suono della fotocamera (vedi sopra).
  • La garanzia ufficiale Apple potrebbe essere già scaduta o non valida per l’Italia.
  • Alcuni modelli potrebbero avere la batteria usurata (chiedete sempre lo stato della batteria).

Se siete appassionati e sapete controllare bene quello che state comprando, potete trovare ottimi affari sull’usato.
Se invece non siete sicuri, vi consiglio di evitare: è molto facile sbagliare e ritrovarsi con un telefono con limitazioni.

Garanzia internazionale

Un punto che spesso viene sottovalutato è quello della garanzia dell’iPhone acquistato in Giappone.

Qui la situazione è chiara: in Giappone la garanzia legale è di 1 anno, non di 2 come in Italia (dove il secondo anno è coperto dal venditore, secondo la normativa europea).

Apple dichiara che gli iPhone sono coperti da garanzia internazionale, ma nella pratica le cose non sono sempre così semplici:

  • se comprate un iPhone in Giappone e poi lo portate in Italia, un Apple Store italiano potrebbe accettarlo in assistenza, ma non è garantito al 100% su tutte le riparazioni; dipende dal tipo di problema e dal modello
  • in alcuni casi, per interventi su componenti specifiche (come la fotocamera per i modelli giapponesi con suono forzato), l’assistenza vi può richiedere di fare la riparazione in Giappone
  • il secondo anno di garanzia non esiste: avrete solo il primo anno garantito da Apple Giappone

Per questo motivo, se volete acquistare un iPhone in Giappone, sappiate che avrete un solo anno di garanzia certo, e che in caso di problemi vi potrebbe essere richiesto di tornare in Giappone per alcune riparazioni. Chiaramente sto parlando della garanzia prevista per legge, e non di Apple Care o simili.

Vale la pena valutarlo bene, soprattutto se puntate a un telefono da tenere più a lungo.

File per l’iPhone oggi

Chi ha seguito la storia dei lanci di iPhone in Giappone sicuramente si ricorda che, qualche anno fa, le file per acquistare il nuovo iPhone erano diventate leggendarie.

All’Apple Store di Ginza c’erano persone che si mettevano in coda anche 7 giorni prima, letteralmente campeggiando davanti al negozio, dandosi il cambio con amici per andare in bagno o comprare da mangiare.

Oggi le cose sono cambiate.
Con il sistema di preordini online e il ritiro su appuntamento, le code fisiche sono quasi scomparse. Ci sono ancora fan che amano presentarsi in anticipo per il “rito”, ma il fenomeno delle file lunghe e del campeggio è ormai una cosa storica.

Se volete acquistare un iPhone nuovo in Giappone al day one, vi consiglio di fare il preordine online tramite il sito Apple Japan o l’app Apple Store: è il modo più semplice e comodo.

Conclusione

Vi consiglio di pensarci bene prima di acquistare un iPhone in Giappone.
Negli ultimi anni il cambio yen-euro rende l’acquisto più interessante rispetto al passato, ma non è sempre detto che sia conveniente una volta considerati tutti i costi reali (IVA in Italia, garanzia ridotta, eventuali limiti tecnici).

Se vi interessa un modello particolare o se semplicemente vi fa piacere comprare l’iPhone come “souvenir tecnologico” del vostro viaggio, allora perché no. Ma fatelo in modo consapevole, informandovi bene su cosa state comprando.

Per tutto il resto, spesso conviene ancora acquistarlo direttamente in Italia, dove avrete anche una garanzia di 2 anni più comoda da gestire.

Se volete approfondire altri aspetti pratici della tecnologia in Giappone, o capire meglio come muovervi qui, sul mio sito trovate tanti altri articoli che vi possono essere utili.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).