Hyde Park a Sydney

È considerato il polmone verde della città, di cui occupa il cuore, ed oltre ad essere il parco più antico di tutta l’Australia è tra i più famosi. Si estende su un’area di 16 ettari, offrendo ampi spazi ai cittadini di Sydney che amano passeggiare lungo i suoi sentieri, fermarsi a fare un picnic, a leggere un libro all’ombra o a prendere il sole. In pausa pranzo troverete tanti impiegati dei grattacieli vicini seduti a prendere un caffè nei chioschi sparsi per il parco, ma ci sono anche tanti turisti curiosi di ammirare questo luogo e scoprire i tesori che custodisce.

Diviso da Park Street in due parti, nord e sud, Hyde Park ospita 580 tra piante e alberi, compresi fichi e palme, che riflettono la variegata flora nativa australiana, tra cui si fanno largo anche alcuni monumenti e sculture che rendono il parco particolarmente apprezzato dagli appassionati di storia e cultura. Qualunque momento dell’anno è perfetto per fare una passeggiata e osservare i colori del paesaggio cambiare con il passare delle stagioni, ma se visitate Sydney durante uno dei tanti eventi che si svolgono in questa area verde, non perdete l’occasione di ammirare il parco avvolto in un’atmosfera ancora più vivace del solito.

Cosa fare e cosa vedere a Hyde Park

Passeggiare a piedi o in bici tra monumenti e sculture

Potete esplorare il parco a piedi oppure noleggiare una bicicletta in uno dei tanti negozi della città. Il fiore all’occhiello di Hyde Park è senza dubbio la fontana Archibald: progettata dallo scultore francese François-Léon Sicard, venne donata all’Australia per il suo sostegno alla Francia durante la Prima Guerra Mondiale. La fontana è ornata con diverse sculture che si ispirano al mondo dell’arte e della letteratura classica, greca e romana: al centro della fontana si erge la figura di Apollo che rappresenta tutte le arti, la cui bellezza viene distribuita sugli uomini, e il sole, che con la sua luce risveglia una figura femminile che simboleggia la Natura, la quale viene “nutrita” e prende vita. La fontana è composta da due livelli di vasche; quella inferiore, più grande, è decorata con piccole sculture di tartarughe e delfini da cui fuoriesce l’acqua e altri gruppetti di statue che raffigurano altre divinità e scene mitologiche come Diana, Teseo e il Minotauro, ecc. Alla sera la fontana è illuminata artificialmente.

L’Archibald Fountain si trova nella sezione nord del parco assieme ad un’altra incantevole attrazione: i Nayoga Gardens, dei piccoli giardini quasi nascosti, dominati dalla tranquillità e da un’atmosfera zen, nati per sancire l’amicizia tra Sydney e la città giapponese di Nayoga. I giardini ospitano tante varietà di piante giapponesi, come il bambù, le azalee, i susini tra cui si fanno spazio laghetti, fontanelle e lanterne in pietra; tra le cose più curiose da vedere nei Nayoga Gardens c’è la  Giant Chess, una scacchiera gigante su cui è possibile giocare con i pezzi messi  a disposizione dalle 8:30 alle 16:30. Accanto alla scacchiera si trova l’accesso alla stazione St James.

Il monumento principale della sezione sud di Hyde Park è invece l’ANZAC War Memorial, dedicato ai soldati australiani caduti durante la Prima Guerra Mondiale; è situato a pochi passi da una grande vasca d’acqua chiamata “Lake of Reflections” o “Pool of Remembrance” e dall’accesso alla stazione ferroviaria Museum. All’interno del museo-memoriale potete ammirare varie sculture e mostre con testimonianze e racconti di quel periodo storico.

Accanto all’ANZAC Memorial trovate un’installazione intitolata “Yininmadyemi – Thou didst let fall”, realizzata dall’artista aborigeno Tony Albert per commemorare gli aborigeni che si sono arruolati nell’esercito durante la guerra.

Nella parte occidentale (il lato rivolto su Elizabeth Street) si erge un Obelisco di 22 metri decorato con figure e simboli egiziani. Fu eretto nel 1857 e anche se sembra una semplice struttura di abbellimento, nasconde un sistema di ventilazione delle fognature.  Sul lato opposto, nella parte est, si trova invece una delle tante statue che costellano il parco: ritrae il Capitano James Cook.

Sempre nella parte orientale del parco si estendono i Sandrigham Gardens, un giardino di forma circolare con al centro una fontana molto particolare: è una vasca piuttosto bassa e decorata con un “mosaico d’acqua”. Tutt’intorno ci sono dei gradini in pietra che creano una sorta di arena.

Prendere parte agli eventi

Hyde Park fa da cornice a numerosi eventi durante tutto l’anno, compreso il Sydney Festival, l’Australia Day, l’ANZAC Day e il Food & Wine Fair, un’ottima occasione per vedere il parco immerso in un’atmosfera ancora più animata.

Cenni storici

Hyde Park prende il suo nome dal famoso Hyde Park di Londra. Sin dal periodo dei primi insediamenti coloniali, divenne un’area molto popolare per praticare attività sportive, come il rugby, il cricket, le corse con i cavalli e il pugilato e assunse vari nomi come “The Common”, “Exercising Ground”, “Cricket Ground” e “Race Course”; alcune aree recintate venivano utilizzate dalle famiglie per far pascolare il bestiame. Nel 1810 il Governatore Macquarie divise quest’area in due parti, una a suo uso privato, che corrisponde all’attuale parco The Domain, mentre l’altra destinata ai cittadini e ribattezzata poi Hyde Park. Fino al 1854 il parco non era altro che una distesa erbosa, completamente priva di alberi, che sono stati piantati solo in seguito. Nella seconda metà dell’800 si iniziò a trasformare questa area verde in un vero parco cittadino, con sentieri, statue, fontane e alberi; da quel momento, oltre alle attività sportive, Hyde Park divenne il luogo di ritrovo delle famiglie, che venivano a passeggio alla domenica.

Come arrivare

Situato a pochi passi dal centro di Sydney, potete raggiungere Hyde Park comodamente a piedi oppure in treno, scendendo alla stazione Museum o St James.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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