Dumbo

Fino agli inizi del 2000, Brooklyn era un sobborgo malfamato, che veniva evitato dai turisti, ma con l’arrivo in massa di giovani artisti e stilisti, attratti dagli affitti più bassi rispetto alla “City”, si è assistito ad una rinascita ed oggi i visitatori quasi lo preferiscono a Manhattan per il suo fascino trendy e l’atmosfera giovane e al tempo stesso più rilassata del centro di New York. Più che chiamarlo sobborgo, dovremmo definirlo una città, considerate le dimensioni e la popolazione. Nei suoi confini comprende un mosaico di quartieri differenti e tra le zone più belle e visitate c’è senza dubbio Dumbo, che incuriosisce anche solo per il nome: Dumbo è l’ acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass, ed infatti il quartiere si estende tra i due ponti, il Manhattan e il Brooklyn Bridge. Meno di 20 anni fa questa era principalmente una zona industriale, abitata da pochi artisti; il passato emerge ancora nei vecchi magazzini in mattoncini che caratterizzano il paesaggio di Dumbo, ma oggi la zona pullula di studi d’arte, atelier, aziende del settore tecnologico, appartamenti di lusso, librerie indipendenti e bakery d’ispirazione francese, come la famosa Almondine Bakery.

Proprio in uno dei viali acciottolati di Dumbo è stata scattata la foto che compare sulla locandina di “C’era una volta in America”, in cui si vede l’Empire State Building incorniciato dal Manhattan Bridge, e oggi vedrete tanti turisti cercare di immortalare la stessa immagine.

Dumbo è anche la zona da cui si possono ammirare alcuni dei migliori panorami sullo skyline di Manhattan e sul Ponte di Brooklyn perciò è una tappa che dovete assolutamente includere nel vostro itinerario a New York, magari abbinandolo ad una passeggiata sul Brooklyn Bridge. Per una visuale più suggestiva optate per gli orari dell’alba o del tramonto, anche se ogni momento della giornata è perfetto per perdersi in una vista mozzafiato e magari fermarsi a mangiare in uno dei tanti bar e ristoranti di Dumbo.

Cosa fare a Dumbo

Per immergervi appieno nell’atmosfera unica di Dumbo, è sufficiente passeggiare tra i suoi piccoli vicoli storici, alla scoperta di boutique, gallerie d’arte e bar ricavati all’interno delle vecchie fabbriche. Vi consiglio di indossare scarpe comode per via della pavimentazione acciottolata. Tra le vie troverete tanti negozietti vintage e boutique di abbigliamento, ma senza dubbio uno degli store più particolari è Powerhouse Arena: è al tempo stesso una galleria, una boutique e una libreria, dove potete visitare una mostra d’arte, prendere parte ad un evento, leggere un libro o acquistare oggetti unici. L’Empire Fulton Ferry State Park, è un’oasi verde del Brooklyn Bridge Park e si estende lungo le sponde dell’East River nel quartiere di Dumbo. Passeggiando lungo la promenade avrete una bellissima vista su Manhattan e sui due ponti e potete fermarvi a gustarvi un picnic all’aperto seduti in una delle panchine o sui gradini di Pebble Beach, una spiaggetta romantica e suggestiva. Vedrete l’enorme scritta luminosa  “DUMBO” un’installazione artistica che simboleggia il nuovo volto tecnologico del quartiere: Dumbo è infatti oggi la sede di numerose startup del settore hi-tech. Di giorno, la superficie riflettente della scritta permette di specchiarsi e osservare, all’interno delle lettere nella parte rivolta all’East River, le immagini riflesse dello skyline di Manhattan e dei due ponti.

Continuando a passeggiare nell’Empire Fulton Ferry State Park trovate la storica giostra a cavalli Jane’s Carousel, risalente agli anni ’20 e ancora oggi in funzione: aperta tutto l’anno permette di osservare il panorama mentre si fa un giro in giostra, grazie alla struttura in vetro che la circonda. Una tappa imperdibile soprattutto per le famiglie. Nella bella stagione troverete anche tante mostre d’arte all’aperto e altre attività. Proseguendo verso sud si arriva al Brooklyn Bridge Park, dove in  estate, presso la Boathouse situata tra i moli 1 e 2 potete fare kayak gratis; presso il molo 2 trovate anche tanti campi sportivi e una pista per pattinare.

Mangiare a Dumbo

Tra una passeggiata panoramica e lo shopping, potrebbe venirvi fame e Dumbo è un’ottima zona in cui fermarsi a pranzo o a cena.  Per chi ama la pizza c’è la storica pizzeria Grimaldi’s,  talmente rinomato che spesso c’è la fila fuori. E se siete amanti del binomio pizza-gelato allora siete nel posto giusto: la Brooklyn Ice Cream Factory è la gelateria artigianale più famosa di New York e si trova all’ombra del ponte di Brooklyn offrendo squisiti gusti cremosi. A colazione o a merenda rifugiatevi all’Almondine Bakery, uno dei migliori forni-pasticcerie della città dove potete assaggiare deliziosi croissant alle mandorle appena sfornati, baguette e cheesecake.  Gli amanti del cioccolato possono puntare alle delizie di Jacques Torres, situato proprio di fronte ad Almondine Bakery; vi sembrerà di essere volati nelle atmosfere europee di un bar parigino ed nelle rigide giornate invernali non dimenticatevi di riscaldarvi con una deliziosa tazza di cioccolata calda.

Come raggiungere Dumbo

Oltre a raggiungere il quartiere in metro, fermando in una delle tre stazioni del quartiere,  York Street (linea F), Clark Street (linee 2 e 3) e High Street (linee A e C), potete arrivare attraversando il Brooklyn Bridge a piedi o in bici per poi proseguire sul percorso che costeggia l’East River. Un modo alternativo è proprio attraversando il fiume a bordo di un traghetto dell’East River Ferry che parte dal molo 11 di Downtown Manhattan; la traversata dura appena 5 minuti e avrete viste spettacolari.

Una curiosità

Inizialmente il quartiere si doveva chiamare solo Dumb, ovvero Down Under the Manhattan Bridge, ma dato che questo termine in inglese significa “stupido” si è scelto di aggiungere la O finale.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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