Dove dormire a Bruges

Bruges viene spesso descritta come una città fiabesca grazie al suo paesaggio urbano fatto di piccoli vicoli, canali ed esempi di architettura medievale.

Che la visitiate per un weekend o per una vacanza più lunga, scegliere la zona giusta in cui dormire vi aiuterà a sfruttare al meglio il tempo a disposizione, rendendo il soggiorno comodo e piacevole. Le dimensioni contenute della città fanno sì che la scelta di dove dormire non comporti una grossa difficoltà e sebbene molti turisti prediligano alloggiare nel centro storico ci sono alternative che potrebbero essere più indicate in relazione al budget, alla durata del soggiorno e al mezzo di trasporto. Eccovi dunque una panoramica sulle zone migliori in cui dormire a Bruges.

Centro storico

Il centro storico è l’area migliore in cui alloggiare a Bruges: soggiornando qui sarete a pochi passi dalle maggiori attrazioni e luoghi di interesse, come la Torre Belfort e le vivaci piazze Markt e Burg Square. Il centro storico ospita inoltre una vasta gamma di ristoranti e cafè tra i migliori della città, gran parte dei quali sono ospitati in bellissimi edifici storici che permettono di immergersi meglio nelle atmosfere senza tempo della città. Passeggiando tra i piccoli vicoli potete fermarvi a fare acquisti nelle botteghe di souvenir e prodotti locali oppure attendere il mercoledì, la giornata del tradizionale mercato cittadino. Il centro storico è sempre animato, sia di giorno che alla sera, quando turisti e visitatori si ritrovano nei pub della zona per sorseggiare dell’ottima birra belga artigianale.

La maggior parte delle sistemazioni si concentra proprio nel centro storico e nelle sue immediate vicinanze e sebbene i prezzi siano superiori rispetto ad altre zone si trovano opzioni adatte a tutti, con hotel sofisticati e storici, ostelli e strutture più modeste ed economiche. L’unica difficoltà per chi arriva in auto potrebbe essere quella del parcheggio: gran parte del centro storico è pedonale quindi potreste dover lasciare l’auto al di fuori di questa zona. In ogni caso la macchina non vi servirà per visitare la città: il centro si gira comodamente a piedi ed è ben collegato ad altre zone da varie linee di autobus.

Sint-Anna Quarter

Se siete in cerca di un contesto tranquillo e meno turistico, il quartiere Sint-Anna Quarter fa al caso vostro. Si tratta di una zona prettamente residenziale che si colloca a nord-est del centro ed è abitata perlopiù da impiegati e giovani professionisti. Qui il paesaggio evoca quello del centro, con piccoli vicoli acciottolati, canali ed esempi architettonici di rara bellezza come la chiesta barocca Sint-Anna da cui prende il nome il quartiere.

Tuttavia la tranquillità è spezzata da un’eccezione: Langestraat è un viale vivace, centro della vita notturna del quartiere con i suoi piccoli ristoranti e i bar di tapas che alla sera diventano il ritrovo dei residenti. Il viale termina nell’area verde che cinge la città, dove si snoda una passeggiata romantica accanto al fiume.

L’offerta di strutture ricettive è inferiore rispetto al centro ma va incontro alle esigenze di tutti: ci sono hotel di lusso, ostelli, bed&breakfast e appartamenti che propongono diversi servizi e tariffe.

Onze-Lieve-Vrouw Quarter

Questo quartiere si trova a sud del centro città e ospita una delle attrattive principali di Bruges: la Chiesa di Nostra Signora che vanta la torre più alta del paese e tesori artistici tra cui un’opera di Michelangelo.

Sebbene sia il principale richiamo per i turisti, non è l’unica meraviglia del quartiere Onze-Lieve-Vrouw Quarter: ci sono musei, tra cui il famoso Groeningemuseum, birrerie artigianali e bellissime aree verdi affacciate sull’acqua dove passeggiare o fermarsi per un picnic all’aperto. La scelta di questo quartiere è strategica per chi arriva in treno, in quanto si inserisce tra il centro storico e la stazione ferroviaria, ed è un’ottima scelta per chi predilige un’area più tranquilla ed economica.

In quanto a sistemazioni si possono trovare catene internazionali low cost, bed&breakfast ma anche hotel più esclusivi e ricchi di servizi di qualità.

Ezelstraat Quarter

Il quartiere Ezelstraat Quarter, situato a nord-ovest del centro offre un paesaggio e atmosfere che si pongono in un bellissimo contrasto con lo scenario fiabesco di Bruges. Il quartiere prende il nome dalla via Ezelstraat che ha alle spalle una storia di 800 anni ed è diventata il centro della cultura hipster e alternativa di Bruges. Passeggiando qui vi ritroverete tra negozi dal design scandinavo, boutique di calzature e abiti di stilisti indipendenti, gallerie d’arte e botteghe che vendono delizie e biscotti artigianali. Si tratta di un’area molto amata da giovani del posto e viaggiatori zaino in spalla che si ritrovano nelle caffetterie e nei ristorantini della zona approfittando di prezzi più convenienti rispetto ad altre zone della città.

Non ci sono particolari attrazioni in questa area, ma è una base comoda per visitare il centro e offre soluzioni di alloggio a prezzi contenuti, con appartamenti, piccoli hotel e bed&breakfast.

’t Zand

Gli amanti dei mercati, dei concerti e della vita notturna si sentiranno a casa nel quartiere di ‘t Zand’s, un’area che si estende al confine sud-occidentale del centro storico. ‘t Zand prende il nome dalla sua ampia piazza, la più grande della città, che offre la cornice ideale per ospitare uno dei mercatini di antiquariato e vintage più famosi del paese. L’estate anima questa zona con festival, concerti ed eventi di vario genere, ma l’energia di questo quartiere non si spegne mai: pub e locali notturni che punteggiano la piazza e i vicoli secondari sono frequentati da giovani del posto e dai tanti backpackers che alloggiano nei numerosi ostelli della zona.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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