Come vestirsi in giappone

Il Giappone è uno di quei Paesi dove l’abbigliamento conta. Conta per il meteo, certo, ma anche per la cultura, per le regole sociali, per il rispetto. Se state preparando un viaggio, vi consiglio di non sottovalutare l’argomento. Non basta guardare le temperature su internet: rischiate di avere freddo anche con 15 gradi, o di sudare come in sauna con “solo” 28. E poi ci sono le usanze locali, il fatto che certi vestiti possono sembrare fuori luogo, e che alcune scelte vi facilitano la vita — ad esempio se volete visitare templi o passare una giornata intera a camminare.

Qui vi spiego, stagione per stagione, come vestirvi in Giappone. Poi vediamo altri aspetti utilissimi: dalle scarpe giuste ai materiali da evitare, passando per l’aria condizionata assassina e le cose che nessuno vi dice mai.

Indice


In primavera

La primavera giapponese è una meraviglia… ma è ingannevole. Da metà marzo a fine maggio il clima cambia di continuo. A Tokyo potete passare da 7 gradi con vento fresco a giornate da 24 gradi in maglietta.

Vi consiglio di vestirvi a strati leggeri, tipo maglietta, felpa o cardigan e giacca antivento. Portatevi una sciarpa o un foulard: anche se fa caldo di giorno, la sera la temperatura può scendere, e nei treni e nei locali l’aria condizionata può essere fredda.

Niente piumini pesanti, ma non fatevi ingannare dai ciliegi in fiore: spesso c’è ancora un’aria fredda. E occhio alle giornate di pioggia, soprattutto a marzo.

In estate

L’estate in Giappone è calda ma il viaggio è assolutamente fattibile senza problemi. Da fine giugno a settembre fa un caldo umido, magari la temperatura è più fresca che in Italia ma in Giappone c’è spesso molta umidità. Non è il caldo “da spiaggia”, è una sauna continua.

Qui valgono poche regole chiare: vestiti larghi, traspiranti, in materiali naturali come cotone o lino. Potete comprare un piccolo asciugamano per asciugarvi il sudore, e se siete sensibili al sole, un cappellino è indispensabile.

Molti turisti fanno l’errore di vestirsi come in Italia d’estate, ma in Giappone si suda anche in ombra. E occhio: anche se fa un caldo forte, nei treni, nei ristoranti e nei negozi c’è aria condizionata che a volte è abbastanza fredda.

In autunno

L’autunno giapponese è una stagione stupenda: cielo limpido, aria fresca, colori mozzafiato. A ottobre c’è ancora caldo di giorno (anche 25 gradi), ma a novembre si passa facilmente sotto i 10.

Come in primavera, conviene vestirsi a strati. Portate una giacca leggera o una felpa per le serate, ma senza esagerare: le giornate possono essere calde. L’umidità cala, quindi anche il caldo è più sopportabile.

Vi consiglio scarpe comode per camminare nei parchi e templi: i tappeti di foglie sono bellissimi, ma spesso il terreno è scivoloso o irregolare. Se viaggiate a novembre, iniziate a portare con voi vestiti un po’ più caldi.

In inverno

L’inverno dipende molto da dove andate. A Tokyo o Kyoto, dicembre e gennaio sono freddi ma secchi e soleggiati: si sta bene con un piumino medio, maglione e sciarpa. In Hokkaido invece preparatevi a neve e gelo vero.

Quello che colpisce è che nonostante le temperature moderate, il freddo si sente tanto. Perché? Perché le case e i ristoranti spesso non sono ben isolati. Anche nei bagni dei locali fa freddo. Quindi sì, vi consiglio abbigliamento invernale vero, magari anche un piumino tecnico se siete freddolosi.

Scarpe impermeabili se andate in zone con neve o pioggia, e guanti se viaggiate da dicembre a febbraio. Anche il cappello può servire, soprattutto se state fuori tutto il giorno.

Cosa indossare nei templi

Quando visitate templi e santuari, evitate shorts esageratamente corti o top troppo scoperti. Nessuno vi dirà nulla, non sono vietati, ma un abbigliamento sobrio è segno di rispetto. Vi consiglio pantaloni lunghi leggeri in estate e una maglia con maniche, anche leggere.

In molti templi si entra scalzi o con calzini. Portate calze pulite e senza buchi.

Nei ryokan e onsen

Se avete in programma di dormire in un ryokan tradizionale o visitare un onsen, ci sono alcune cose da sapere. Nei ryokan vi daranno sempre uno yukata, una specie di kimono leggero, che si può indossare anche per andare a cena nel ryokan stesso o girare all’interno della struttura. È comodo e fa parte dell’esperienza: non serve portarsi un pigiama elegante o vestiti per la sera.

Negli onsen tradizionali, invece, si entra completamente nudi, quindi niente costume. Portate solo un asciugamano piccolo per lavarvi e uno grande per asciugarvi dopo: se non li avete li potete prendere direttamente lì. E se vi state chiedendo cosa mettere *prima* e *dopo*: meglio qualcosa di comodo e facile da indossare, perché uscire da un onsen in pieno inverno o piena estate può creare uno shock termico notevole.

Cosa indossare se piove

Il meteo in Giappone può cambiare in un attimo, e soprattutto nella stagione delle piogge serve prepararsi. In quei giorni vi consiglio una giacca impermeabile leggera, meglio se traspirante, e uno zaino coperto con cover antipioggia.

Evitate ombrelli pieghevoli da due soldi: si rompono subito con il vento. Meglio comprarne uno in Giappone: nei kombini vendono ombrelli trasparenti economici ma resistenti, che usano tutti.

Ai piedi? Niente scarpe in tela o suole lisce. Se sapete che camminerete molto sotto la pioggia, meglio scarpe idrorepellenti, o addirittura scarpe tecniche basse da trekking urbano. Meglio essere un po’ meno eleganti ma asciutti.

Se fate escursioni

Se pensate di fare qualche escursione fuori città (tipo al Monte Takao, Nikko, Kamikochi o Fushimi Inari), cambiano un po’ le regole. Vi consiglio pantaloni comodi e traspiranti, scarpe da trekking leggere o scarpe da ginnastica con buona presa, e uno zaino piccolo con acqua e snack.

Non serve un’attrezzatura da scalata, ma neanche andare in gita con le scarpe da città. E portate sempre un capo impermeabile e un cambio se c’è rischio di pioggia: anche una piccola salita può diventare faticosa se siete vestiti male.

Vestiti per la sera o per locali eleganti

In certe situazioni — ad esempio se prenotate in un ristorante di alto livello o andate in un bar elegante a Tokyo — può essere utile avere con sé almeno un capo un po’ più curato. Niente di formale, ma magari una camicia semplice, una polo o un vestitino sobrio per chi viaggia in coppia.

In molti posti non vi faranno problemi anche vestiti casual, ma in certi locali l’eleganza è apprezzata, soprattutto se frequentati da giapponesi. Una giacca leggera o scarpe meno sportive possono fare la differenza se volete sentirvi più in linea con l’ambiente.

Scarpe da portare in viaggio

In Giappone si cammina tanto. Le stazioni sono immense, i parchi anche, e i giri nei quartieri possono diventare molto lunghi.

Vi consiglio scarpe molto comode, anche se non bellissime. Se vi piacciono gli zoccoli o scarpe rigide, lasciatele a casa. Sconsiglio anche le scarpe da ginnastica troppo sottili: con l’umidità o la pioggia rischiano di farvi venire mal di schiena.

Meglio qualcosa con ammortizzazione, leggero ma resistente, e magari un secondo paio per cambiare se fate un viaggio lungo.

Cosa evitare

Evitate i tessuti sintetici: non traspirano, puzzano e vi faranno sudare ancora di più. Anche la lana troppo pesante in inverno è inutile: meglio materiali tecnici che vi tengano caldi senza farvi sudare.

Evitate anche troppi accessori o cinture complicate: i bagni pubblici spesso sono stretti e scomodi, e vi toccherà cambiarvi o togliere cose in spazi minuscoli. Più siete pratici, meglio è.

Come si vestono i giapponesi

I giapponesi si vestono spesso in modo più formale rispetto agli occidentali. Anche per un giro al parco, molte persone sono vestite con camicie, gonne eleganti, pantaloni stirati.

Non è che dovete imitarli, ma se volete “integrarvi visivamente”, potete puntare su colori neutri, linee pulite e pochi loghi vistosi. Insomma, il contrario di come vesto io nella vita di ogni giorno qua in Giappone. In generale, evitate l’abbigliamento da spiaggia, soprattutto se viaggiate lontano dalle zone turistiche.

L’aria condizionata e il riscaldamento

Nei locali pubblici in estate spesso l’aria condizionata è molto forte. Nei treni shinkansen, nei caffè, nei ristoranti: a volte vi sembrerà di entrare in un frigorifero.

Stesso discorso in inverno ma al contrario: il riscaldamento è spesso a pavimento o tramite stufe, quindi le gambe vi cuociono e la testa è al freddo. Portate sempre strati che potete togliere facilmente.

Cosa portare in valigia

Vi consiglio di mettere in valigia:

  • Uno zainetto leggero per ogni giorno
  • Un asciugamano piccolo per il sudore (lo potete comprare in Giappone, così vi rimane come ricordo)
  • Una sciarpa leggera per l’aria condizionata
  • Una giacca pieghevole antipioggia
  • Calze pulite per i templi
  • Un paio di scarpe di riserva
  • Una maglietta in più rispetto al solito: d’estate si suda tanto

E se dimenticate qualcosa, non fatevi problemi: in Giappone trovate negozi ovunque con abbigliamento economico e di qualità decente, come Uniqlo, GU e Muji.

Conclusione

Vestirsi bene in Giappone non è questione di moda, ma di comodità, praticità e rispetto per il contesto. Se partite preparati, il vostro viaggio sarà molto più piacevole, e vi sentirete anche meno “turisti spaesati”.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).