Animali in Australia

Dai simpatici canguri, quokka e koala ai più temuti diavoli della Tasmania e casuari, l’Australia ospita alcuni animali introvabili altrove perciò un viaggio in questo paese è un’occasione unica per osservare da vicino queste specie, molte delle quali sono purtroppo in via di estinzione. La particolarità dell’Australia è che ogni stato ha un proprio animale simbolo: il diavolo della Tasmania è, appunto l’emblema di questa isola, il canguro rosso è una specie particolare simbolo del Northern Territory dove si trova la concentrazione più alta, e così via.

Chi vuole può prendere parte ad un tour in ambienti naturali, come l’outback, le foreste pluviali o le isole come Kangaroo Island per osservare questi animali nei loro ambienti naturali, ma in alternativa ci sono anche tanti zoo e riserve in varie città del Paese. Vediamo quindi quali sono gli animali più tipici di questa nazione.

Mammiferi

Dingo

Il dingo è un cane selvatico tipicamente australiano, sebbene sia stato in realtà importato dall’Asia. È di taglia media e ha un muso affilato, una coda folta e un mantello rosso-giallo. Si dice che sin dal passato il dingo sia stato un cane amico delle popolazioni aborigene, che lo usavano come cane da caccia e da guardia. È un animale carnivoro e tra le sue prede ci sono i canguri, il bestiame, il wombat e altri piccoli animali. Un po’ come i lupi, i dingo tendono a formare dei branchi stabili e comunicano tra loro tramite ululati, ma abbaiano meno rispetto ai cani domestici. Il dingo si trova in tutta l’Australia e da sempre dimostra un grande spirito di adattamento: può vivere nei deserti dei Territori del Nord, ma anche nelle foreste. Lo si può avvistare in particolare a Fraser Island nel Queensland, a Kimberley in Australia Occidentale, nell’Australia del nord e del sud. L’unica eccezione è la Tasmania. I dingo non sono in generale pericolosi per l’uomo e non attaccano se non provocati. Alcuni australiani li tengono anche come animali domestici, crescendoli sin da piccoli, ma in alcuni stati devono essere rilasciati dei permessi speciali.

Ornitorinco

Passiamo all’animale simbolo del New South Wales, l’ornitorinco, un piccolo mammifero palmipede dalla folta pelliccia di colore scuro e un becco che ricorda quello dell’anatra. Lo si trova solo in Australia ed è uno degli animali più particolari del paese perché possiede caratteristiche affini a specie differenti: pur essendo considerato un mammifero infatti ha elementi che lo accomunano agli uccelli e ai rettili, come il becco e la riproduzione attraverso le uova. Inoltre ci sono varie leggende aborigene attorno a questo animale, una delle quali racconta che l’ornitorinco sia il frutto dell’amore tra un’anatra e un topo d’acqua. L’ornitorinco vive in cunicoli scavati accanto alle rive dei fiumi, proprio perché passa il suo tempo tra la terraferma e l’acqua: può resistere sott’acqua per circa 15 minuti.  Si ciba principalmente di insetti e vermi, ma anche di gamberetti e molluschi. Può pesare da uno a 2, 5 kg e raggiungere una lunghezza di circa 50 cm. È difficile vederlo, dato che vive in acqua o sottoterra, ma con un po’ di pazienza potrete riuscire ad avvistarlo presso laghi o fiumi nelle varie riserve naturali, come la Tidbinbilla Nature Reserve nei pressi di Canberra, nel Great Otway National Park, lungo la Great Ocean Road nel Victoria e al Cradle Mountain-Lake St Clair National Park in Tasmania. Nonostante appaia come un animale molto carino e simpatico, il maschio dell’ornitorinco è dotato di uno sperone velenoso che usa per difendere il proprio territorio, e che oggi è privo di antidoto; anche se doloroso, non è letale per l’uomo, ma lo può essere per cani e altri animali domestici.

L’echidna

L’echidna, o formichiere spinoso, ricorda molto il riccio per le dimensioni e il corpo ricoperto da aculei. Ne esistono di diverse specie, che vivono in habitat differenti: si trovano nelle aree remote e aride, nelle foreste pluviali e persino sulle montagne australiane. Una delle specie più conosciute è l’echidna a becco corto, molto popolare soprattutto nell’Isola dei Canguri, il luogo migliore per  vedere questo animale.  L’echidna passa molto del suo tempo nei pressi della tana, che può essere nei cespugli, in piccoli cunicoli o nei tronchi degli alberi. Si nutre principalmente di formiche e insetti che può cacciare sia di giorno che di notte a seconda della temperatura esterna: quando fa molto caldo, esce solitamente di notte.  Fate attenzione a non avvicinarvi troppo perché è molto pauroso e non appena sente dei rumori tende a scavare una buca per nascondersi, chiudendosi su sé stesso e proteggendosi con le spine. È un animale molto longevo, può vivere anche fino a 50 anni.

Marsupiali

Canguri e wallaby

I nomi derivano entrambi dalla lingua aborigena e vengono spesso confusi tra loro, ma presentano alcune differenze, in primis per quanto riguarda le dimensioni. Il wallaby, infatti, è più piccolo del canguro e a sua volta comprende diverse specie, che hanno sviluppato caratteristiche diverse a seconda dell’habitat in cui vivono: ad esempio i gruppi che vivono in aree remote e rocciose presentano zampe diverse, che permette loro di aggrapparsi alle rocce. I canguri sono invece i “cugini” più grandi del wallaby e sono l’animale simbolo del paese, tanto che compaiono sulla divisa militare australiana assieme all’emù. Anche dei canguri esistono diverse specie, che si distinguono per le dimensioni e la colorazione del manto, che può andare dal grigio al rossiccio-marroncino; quello di maggiori dimensioni è il Red Kangaroo, il marsupiale più grande al mondo, diffuso nei terreni aridi del Northern Territory, di cui è diventato l’emblema, e nelle grandi praterie: in piedi è alto come (o anche di più) un uomo e può arrivare a pesare intorno ai 90 kg.  Canguri e wallaby vivono in branchi e sono erbivori.

Canguri e wallaby si trovano in tutta l’Australia, sia in natura che negli zoo, ma uno dei luoghi turistici più famosi in cui vederli è Kangaroo Island, un’isola a circa 15 km dalle coste del South Australia. I canguri, soprattutto i wallaby, non sono pericolosi e spesso quando sentono dei rumori scappano via ma è importante fare attenzione a non avvicinarsi troppo agli esemplari che vivono allo stao selvatico: se si sentono in pericolo questi animali si difendono sferrando calci molto potenti!

Koala

Animale emblema dello stato del Queensland, il koala è uno dei più amati dai turisti per via del loro aspetto indubbiamente simpatico e tenero e dell’atteggiamento docile, che rende quasi difficile credere alle proprie orecchie quando se ne sente il verso: molti turisti restano sorpresi dalle strane grida che emette questo animale! I koala passano gran parte della loro esistenza tra le fronde degli eucalipti, mangiando e dormendo quasi tutto il tempo. Vi basta provare a guardare tra i rami di questo albero per trovarci, quasi sicuramente, un koala. Come il canguro, anche il koala è un marsupiale e tiene i suoi piccoli in una sacca. Molto diffuso lungo la costa est del Paese, in particolare da Townsville verso sud, lo si trova in gran numero anche nel Victoria e nel South Australia. Potete anche vederlo più da vicino nei vari santuari e giardini zoologici del paese, come il  Feartherdale Wildlife Park vicino a Sydney, nel Lone Pine Koala Sanctuary nel Queensland; Phillip Island e Kangaroo Island sono altri due luoghi in cui è facile vederli.

Wombat (vombato)

Sempre appartenente alla specie dei marsupiali, il wombat è l’’animale simbolo del South Australia, dove vive gran parte degli esemplari, in particolare nella penisola di Eyre e lungo la Great Ocean Road, ma lo si trova anche nel Victoria, nel New South Wales e in Tasmania. Può essere più difficile da avvistare in natura, considerato che è un animale molto pauroso e al minimo rumore si nasconde nella sua tana o tra la boscaglia. Inoltre trascorre gran parte del tempo sottoterra ed è un ottimo scavatore di gallerie, dove riposa durante il giorno: il momento migliore per riuscire ad avvistarlo sulla superficie è al tramonto, quando esce per procurarsi il cibo. È erbivoro e si nutre soprattutto di erba e radici. Ha un corpo piccolo e tozzo, con un’altezza di circa 30 cm e una lunghezza variabile compresa tra 70-90 cm; il peso può oscillare tra i 18 e i 35 kg. Come avviene per i koala e i canguri, i cuccioli di wombat crescono nel marsupio, che però si trova nella regione posteriore dell’animale per non ostacolare il lavoro della madre mentre scava le gallerie e impedire che si riempia di terra durante questa attività.

I parchi nazionali e gli zoo sono tra i luoghi migliori per riuscire a vedere questi animali:  tra questi vi cito il Blue Mountains National Park, vicino a Sydney, il Wilsons Promontory nel Victoria e presso il Cradle Mountain-Lake St Clair National Park in Tasmania.

Il bilby

Tipico delle zone del Northern Territory, del Queensland del sud e del Western Australia, il bilby è un marsupiale onnivoro e il suo nome deriva dalla lingua degli aborigeni e significa “topo dal naso lungo”. Infatti il bilby ha l’aspetto proprio di un topo con un un viso però molto allungato e orecchie pronunciate che ricordano quelle del coniglio; ha una lunghezza di circa 30-50 cm. È una creatura notturna, quindi è difficile incontrarlo, e durante il giorno se ne sta rifugiato nelle sue tane costruite sottoterra che danno vita ad una sorta di gallerie. Non ha difficoltà a vivere nei terreni aridi del bush australiano, proprio perché non ha bisogno di acqua, che ricava dal cibo: si nutre di insetti, vermi, frutti e radici.

Il bilby è stato scelto come rappresentante e simbolo di tutte le specie a rischio di estinzione dell’Australia, proprio perché la sua sopravvivenza è fortemente minacciata; negli ultimi anni ha avuto successo l’iniziativa di introdurre il bilby come alternativa al coniglio pasquale, con prodotti di cioccolato e peluche a forma di bilby.

Il quokka

È stato definito l’animale più felice al mondo per il suo muso simpatico, che sembra quasi sorridere, e il suo carattere socievole e aperto che lo porta ad avvicinarsi senza timore ai turisti che visitano Rottnest Island, nel Western Australia, dove si trova la colonia più numerosa del quokka: infatti Rottnest in olandese significa proprio “nido di ratti” e il nome è stato dato dai primi esploratori olandesi che vedendo il quokka lo paragonarono ad un ratto gigante. Le dimensioni sono simili a quelle di un gatto e il quokka fa parte della famiglia dei marsupiali australiani. Si muove  saltellando come il canguro ed è erbivoro.

Il numbat

Originario dell’Australia occidentale, il numbat è un marsupiale di piccole dimensioni, che ricorda lo scoiattolo, ma di cui oggi, purtroppo, restano solo poche colonie e quindi è classificato come specie a rischio. Un tempo era diffuso anche in altri stati, in particolare nel Northern Territory e nell’Australia Meridionale, ma oggi si trovano prevalentemente nel Western Australia. È conosciuto anche con il nome di formichiere fasciato, presenta qualche striatura sul pelo e ha una lunghezza di 35-45 cm, coda compresa; si ciba quasi esclusivamente di termiti o formiche e predilige vivere nelle foreste di eucalipto.

Il diavolo della Tasmania

Simbolo della Tasmania, il diavolo è il marsupiale carnivoro più grande vivente. Deve il suo nome al suo verso, definito demoniaco dai primi esploratori, in quanto simile a delle grida sinistre. Ha un corpo piccolo, delle stesse dimensioni di un cane di piccola taglia, ma una corporatura massiccia e forte. Hanno il pelo di color nero con spesso una macchia bianca all’altezza del petto, sono animali notturni e hanno denti e mandibole molto potenti, in grado di mangiare ogni parte delle proprie prede, ossa comprese. Amano nutrirsi di carcasse di animali morti e sono considerati un po’ gli “spazzini” dei boschi. A causa di un tumore facciale trasmissibile che si sta diffondendo nei branchi, decimando la specie, è considerato a rischio di estinzione.

Possum di Leadbeater

L’animale emblema del Victoria è il possum di Leadbeater, un piccolo mammifero  appartenente alla famiglia dei marsupiali volanti. È una specie a rischio di estinzione, che in realtà si credeva si fosse estinto con gli incendi del 1939, ma poi sono state scoperte delle piccole colonie a est di Melbourne e nelle Central Highlands del Victoria. Ha un aspetto e uno stile di vita simile agli scoiattoli, ma anziché salire e scendere dagli alberi plana da un ramo all’altro.  Vivono principalmente sugli eucalipti o sui frassini.

Uccelli

Emù

Ricorda vagamente lo struzzo per il suo aspetto: l’emù è un grosso uccello ed è uno degli animali simbolo dell’Australia assieme al canguro; lo trovate raffigurato anche sulla moneta da 50 cent. Non vola ed ha un piumaggio morbido di colore marrone; può raggiungere i due metri d’altezza e le lunghe zampe gli consentono di correre molto veloce, arrivando a sfiorare i 50 km/h.  Vive generalmente nelle pianure del paese e lo si può quindi avvistare in varie zone, come nella riserva di Tower Hill nel Victoria, nel New South Wales, a Kangaroo Island e nel Queensland del sud.

Il casuario

L’uccello più curioso e particolare dell’Australia è proprio il casuario, che vive esclusivamente nella parte nord-orientale del paese, nelle umide foreste pluviali del Queensland. Ricorda un tacchino ma ha un piumaggio molto folto e presenta colori vivaci colori soprattutto nella zona del collo e della testa; è il terzo uccello più grande al mondo, con un’altezza che può arrivare intorno ai 2 metri e un pesto tra i 50 e i 70 kg. Sebbene non sappia volare, è in grado di nuotare e di correre molto veloce, ma ciò che più sorprende è la sua aggressività: è infatti considerato l’uccello più pericoloso al mondo per l’uomo e avvicinarsi è sconsigliato perché questo animale difende con forza il proprio territorio e le uova. È tra gli animali protetti in quanto a rischio di estinzione.

Il cigno nero

Simbolo dello stato del Western Australia, il cigno nero compare anche sullo stemma ufficiale della città di Canberra, capitale del paese. Il nome lo deve al suo piumaggio color nero, anche se le ali sono in parte bianche, una caratteristica che è stata all’origine di varie credenze popolari e di una lunga persecuzione: gli aborigini, infatti, lo credevano un alleato del diavolo e per questo lo cacciavano. Oggi è invece una specie protetta e lo potete osservare anche nei vari parchi e zoo d’Australia. Al pari altri cigni, vanta un aspetto regale, con il collo lungo e il becco color rosso.

La brolga o gru australiana

La brolga è uno dei tanti uccelli tipici dell’Australia che vive soprattutto nelle zone umide del nord e  nord-est, in particolare nel Queensland, ed infatti appare anche sullo stemma di questo stato.  Raggiunge un’altezza di oltre un metro e ha un piumaggio di color grigio, con una sfumatura rossa sulla testa. La si può vedere nelle paludi di mangrovie del Queensland, nel Kakadu Park e a  Katherine nel Northern Territory e in altre aree del New South Wales e del Victoria.

Il pinguino minore blu

Questi tenerissimi pinguini hanno trovato casa a Phillip Island, a un’ora e mezza da Melbourne nel Victoria, dove spesso folle di turisti e curiosi si ritrova per vederli uscire dall’acqua al tramonto e marciare fino alle loro piccole tane sulla spiaggia. Il nome è dovuto al colore del loro piumaggio e si tratta della specie più piccola di pinguini al mondo, con un’altezza di poco più di 40 cm. Oltre a  Phillip Island questa specie di pinguini si trova anche in Tasmania e lungo le coste sud-occidentali del paese.

Il galah o cacatua rosa

Con il suo piumaggio color rosa e grigio chiaro, è impossibile non notare il piccolo cacatua, un pappagallo dolce e molto socievole che si trova in molte regioni dell’Australia e vive in habitat molto differenti. Anche se restano spesso nascosti tra le fronde degli alberi è difficile non udire il richiamo di questi uccelli che emettono un canto piuttosto forte. Per questo motivo oggi il termine “galah” è usato nello slang australiano per riferirsi ad una persona che parla a voce alta, un po’ sguaiata. Si possono vedere facilmente in Tasmania, ma anche nelle città di Adelaide, Perth e Melbourne e in molte zone del New South Wales.

Il kookabur2ra

Un’altra specie di volatile molto diffusa in tutto il paese è il kookaburra,  il più grande uccello famiglia dei martin pescatore. In Australia se ne trovano di due tipi, il “kookaburra sghignazzante”, soprannominato così per il suo canto simile ad una forte risata, che presenta un piumaggio di color marrone e bianco. Il kookaburra dalle ali blu, invece, ha un bellissimo piumaggio con accese sfumature di blu e un richiamo meno forte.

I pellicani australiani

Con i suoi 50 cm di becco, si dice che il pellicano australiano sia l’uccello col becco più lungo al mondo, ma in ogni caso questo volatile marino non lascia i turisti indifferenti con la sua bellezza e imponenza: ne vedrete grandi stormi in tutte le cittadine lungo la costa e con la loro apertura alare di due metri e mezzo catturano lo sguardo di tutti i passanti. Capita spesso che lungo i moli ci siano pescatori che si fermano a dar loro un po’ di pesce nelle ore del tramonto.  Sono interamente bianchi con qualche sfumatura nera sulle ali.  Naturalmente è anche un ottimo pescatore.

Il lorichetto arcobaleno

Questo pappagallo variopinto ama le foreste pluviali del Queensland e le aree boschive dell’Australia Meridionale e della Tasmania. Con il loro carattere aperto e socievole, i lorichetti sono diventati i beniamini del Currumbin Wildlife Sanctuary, sulla Gold Coast, dove i turisti si divertono a dar loro da mangiare, come capita anche in altri zoo del paese. Non teme l’uomo e per questo capita che si intrufoli anche nelle case e nelle fattorie, dove però non è ben visto in quanto amante della frutta.

La rosella

La rosella è un altro pappagallo coloratissimo originario dell’Australia e lo si può trovare praticamente ovunque, nelle foreste, in città, nelle campagne e lungo le coste, tranne che nell’outback. Ma il luogo più caro alla rosella è Rosehill, una zona di Sydney oggi chiamata Parramatta. Si dice che questo pappagallo sia stato avvistato proprio qui per la prima volta ed infatti il nome originario fu “pappagallo di Rosehill”, trasformatosi poi in “Rosehiller” e infine in Rosella. Con questo nome si comprendono in realtà 6 sottospecie, diffuse in zone diverse del paese, che si differenziano principalmente per le dimensioni e il colore del piumaggio.

Animali marini

Il tursiope (o delfino dal naso a bottiglia)

Amato da adulti e bambini, il tursiope, conosciuto anche con il nome di delfino dal naso a bottiglia, popola le acque tropicali e temperate dell’Australia, dove si organizzano vari tour in barca per ammirarli mentre giocano in acqua o per nuotare con loro. Li troverete anche in molti acquari del paese. Nella località di Monkey Mia, nel  Western Australia, c’è un gruppo di delfini che si raduna nelle acque basse vicino alla riva.

Dugonghi

Questo enorme mammifero marino erbivoro popola le acque calde tropicali attorno alla barriera corallina del Queensland. Lo potreste incontrare durante le immersioni o lo snorkeling. Imparentato all’elefante, presenta lo stesso aspetto docile e mansueto e per questo è stato spesso preda dei pescatori, ma oggi è una specie protetta in quanto a rischio di estinzione. Si dice che questo animale abbia ispirato i racconti sulle sirene.

Leoni marini australiani

Presente ormai solo lungo le coste meridionali dell’Australia, anche questa specie è considerata in pericolo. Ne rimangono pochi esemplari e la maggior parte di questi sono visibili a Seal Bay, a Kangaroo Island, dove questi animali sono ormai abituati alla presenza umana ed è quindi possibile vederli più da vicino, da soli o con un tour guidato.

Rettili

Il coccodrillo d’acqua salata

È il più grande rettile vivente, con i suoi quasi 7 metri di lunghezza e un peso di 1.000 kg, ma è anche uno dei più aggressivi e pericolosi. Vive lungo le coste settentrionali dell’Australia e in passato ci sono state vittime anche tra l’uomo, proprio per via dell’habitat di questo animale, in grado di vivere bene sia in mare che nei corsi d’acqua dolce.

La tiliqua rugosa

La tiliqua rugosa è una lucertola che deve il suo nome a delle squame irregolari sul dorso.  La si trova principalmente nelle aree sud-orientali del paese e nel Western Australia, e predilige gli ambienti semi-aridi.  Ha due caratteristiche molto particolari che la distinguono dalla comune lucertola: una lingua di colore blu e la coda corta e dalla forma arrotondata, simile alla testa, che serve a confondere i predatori.

L’aquila cuneata

Simbolo del Northern Territory insieme al red kangaroo, l’aquila cuneata è anche il più grande rapace del paese. Deve il nome alla sua inconfondibile coda a forma di cuneo, che la rende riconoscibile e unica. Ha un piumaggio di un colore molto scuro e la si vede volteggiare nei cieli di tutta l’Australia, compresa la Tasmania; come habitat predilige le zone dei boschi e le campagne, mentre è raro vederla lungo le coste o nelle foreste pluviali.  Le sue prede preferite sono altri uccelli, lepri e conigli ma è capitato anche che attaccasse animali più grandi come il canguro.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).