Tempio buddista Mahayana

Passeggiare per Chinatown è come ritrovarsi nei vicoli di Pechino: i profumi esotici delle specialità cinesi invadono le strade insieme a quelli degli incensi, mentre le insegne colorate di hotel, negozi  e ristoranti tappezzano ogni centimetro di questo quartiere brulicante di vita. Ogni cosa è stata ricreata per far sentire la comunità cinese come a casa e in mezzo a tutto questo non potevano mancare i templi buddisti, punto di riferimento per i cinesi che qui si radunano per meditare, pregare e, perché no, invocare un po’ di fortuna.

Tra i templi di Chinatown quello più grande e famoso è il Mahayana Buddhist Temple, situato vicino all’East River, a pochi passi dal Manhattan Bridge. Il tempio fa parte di un complesso di edifici, la cui sede principale è il Mayahana Temple Retreat che si trova immerso nella natura a South Cairo, non molto distante dalla città di New York.

Pur non essendo tra le attrazioni principali di New York, visitare Chinatown senza entrare in questo tempio non consente di avere un quadro completo di questo quartiere e della comunità cinese, che pur essendo arrivata per la prima volta a New York tantissimi anni fa continua a conservare gelosamente le proprie tradizioni e la propria cultura. Inoltre visitando il tempio avrete modo di osservare la bellissima sala di preghiera, dove è custodita la statua del Buddha più grande della città.

Visitare il tempio

L’ingresso si riconosce immediatamente dalle due statue dorate di leoni che lo “sorvegliano”. All’intero sarete accolti dal profumo intenso dell’incenso che si mescola a quello dolce dei fiori e della frutta che vengono donate dai fedeli come offerte al Buddha. La statua del Buddha, alta 5 metri, risplende sul fondo, al centro della sala, nella classica posizione seduta sul fior di loto. Ai lati della statua si trovano degli altari dedicati ai defunti dove i fedeli si raccolgono in preghiera e lasciano delle offerte.

L’atmosfera è quella tipica di un luogo sacro, perciò si raccomanda a chiunque visiti il tempio di comportarsi in maniera rispettosa e di non fare troppo rumore.

Per chi vuole tentare la sorte, davanti alla statua del Buddha è possibile pescare un bigliettino della fortuna, scegliendone uno tra quelli contenuti all’intero di una scatola (è richiesta l’offerta di 1 dollaro). Sulle pareti si rincorrono numerosi i dipinti che ritraggono alcune scene della vita del Buddha. Se oggi in questo luogo di culto ci si dimentica facilmente il rumore e il traffico della città, che restano fuori dal portone rosso del tempio, non è sempre stato così in passato, perché prima del 1996 l’edificio ospitava un teatro.

Ma l’assoluto silenzio e la sacralità della sala principale stona un po’ con l’atmosfera più commerciale e turistica che si trova al piano superiore: qui c’è un piccolo negozietto di souvenir e museo dove si possono acquistare tanti gadget e oggetti, come statue, amuleti, incensi, ecc. Tutti i proventi vengono utilizzati per la manutenzione del tempio.

Come in tutti i luoghi di culto è inoltre opportuno indossare un abbigliamento adeguato.

Come arrivare

Il tempio si trova al 133 di Canal Street. Potete arrivarci in metropolitana, scendendo alla stazione di Grand Street o Canal Street per poi proseguire per un breve tratto a piedi.

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Informazioni e mappa

Nome: Tempio buddista Mahayana

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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