Sicurezza a Dubai

La buona notizia per tutti i viaggiatori è che Dubai è una città molto sicura. Qui le forze dell’ordine si muovono in maniera efficace e quasi del tutto impercettibile, sempre pronte ad intervenire allo scopo di garantire la sicurezza di turisti e residenti.
I controlli in aeroporto sono scrupolosi, con una scansione accurata di tutti i passaporti.

Tolleranza zero verso droghe, consumo eccessivo di alcol e tutti quei comportamenti ritenuti eccessivi e offensivi del buon gusto. Pene molto aspre sono previste per coloro che siano sorpresi a possedere anche una piccola quantità di una qualsiasi sostanza illegale.
L’ubriachezza molesta in pubblico è considerata inaccettabile e può comportare una multa o persino l’arresto.

Il primo passo per evitare guai e malintesi è quello di familiarizzare con gli usi locali in fatto di abbigliamento e alcolici: per quanto riguarda l’abbigliamento vale la regola generale di non esporre troppe parti del corpo (soprattutto le donne) e di non indossare nulla di particolarmente provocante, mentre per quanto riguarda l’alcol, fare in modo di consumarlo solo nei luoghi deputati (bar e alberghi) e mai nei luoghi pubblici.
Nel complesso, Dubai è una città sicura, ma occorre comunque prestare attenzione, come in qualsiasi altro posto. Uno dei pericoli maggiori a Dubai è costituito dal pessimo modo di guidare: sia che si decida di noleggiare un’auto, sia che si cammini semplicemente per le strade del centro, occorre tenere presente che i locali tendono a guidare ad alta velocità e spesso in maniera sconsiderata.
Meglio astenersi dal nuotare, fare sci d’acqua o acquascooter nel Creek, in quanto le correnti possono essere molto forti e non raro che qualcuno vi anneghi.
Da tenere presente anche il fattore calore, che specie in alcuni mesi può diventare opprimente: munirsi sempre di acqua, in ogni momento della giornata.
Dubai vanta inoltre uno dei sistemi giudiziari migliori al mondo: gli Emirati Arabi Uniti sono una giurisdizione fondata sulla legge civile, fortemente influenzata dal diritto Francese, Romano, Egiziano ed Islamico. La conseguenza è uno dei tassi di criminalità tra i più bassi in assoluto, anche alla luce del fatto che per quei reati considerati “minori” in molti paesi (ad esempio il consumo di droghe leggere) sono previste pene piuttosto dure, con detenzioni a lungo termine.
A Dubai si respira insomma un clima di rispetto della legge, e una delle priorità dell’amministrazione locale è proprio quella di infondere un senso di educazione civica e rispetto reciproco. Non sarà difficile immaginare come mai Dubai sia diventata negli ultimi anni il luogo ideale per tutti coloro che desiderano vivere in sicurezza, con la garanzia di un sistema giudiziario efficiente.

Consigli per un viaggio sicuro

Il visto

A seconda del paese di provenienza, potrebbe essere necessario procurarsi un visto prima di entrare a Dubai. In alcuni casi il visto può essere ottenuto all’arrivo, mentre in altri occorre averlo prima di arrivare a destinazione. E’ fondamentale verificare con l’ambasciata del proprio paese circa la necessità o meno di procurarsi un visto.

L’ assicurazione sanitaria

La maggior parte delle compagnie che offrono un’assicurazione sanitaria non coprono le spese quando ci si trova all’estero, pertanto è necessario verificare la presenza di un’eventuale copertura sanitaria prima di partire e, in caso questa non sia garantita nel paese di destinazione, è bene acquistarne una.
A Dubai è facile procurarsi farmaci presso le farmacie, ma nel caso di un ricovero i costi possono salire vertiginosamente. Inoltre, in molti luoghi, medici e ospedali si aspettano ancora il pagamento in contanti al momento dell’erogazione del servizio.

Guidare

Dubai offre un sistema di trasporto pubblico eccellente, ma nel caso si decida di noleggiare un mezzo e guidare, occorre essere in possesso di una patente di guida internazionale. Nel caso si resti coinvolti in un incidente, basta rimanere nel proprio veicolo e attendere l’arrivo della polizia.
Per poter guidare negli Emirati Arabi, tutti i residenti (anche stranieri) devono ottenere la patente di guida rilasciata direttamente dagli Emirati Arabi Uniti. Le patenti di guida straniere non sono generalmente riconosciute.
L’uso delle cinture di sicurezza anteriori è obbligatoria negli Emirati Arabi Uniti. La guida è sul lato destro della strada. I limiti di velocità sono esposti sull’apposita segnaletica. Le fotocamere digitali sono ampiamente utilizzate lungo le strade degli Emirati, al fine di registrare ogni violazione del codice stradale, tra cui l’eccesso di velocità, per il quale le multe sono molto salate.

Fotografie

In genere è bene astenersi dal fotografare o riprendere estranei e passanti: fare foto ai locali, soprattutto alle donne, è considerato inopportuno e potrebbe scatenare malumori. E’ possibile tuttavia chiedere il permesso prima di scattare una foto ad un locale di sesso maschile, mentre è meglio evitare del tutto di fotografare le donne. Scattare fotografie a siti militari, siti civili sensibili o missioni diplomatiche straniere, tra cui l’Ambasciata o il Consolato Generale, può portare all’arresto e alla detenzione. Inoltre, impegnarsi in attività di mappatura mediante uso di GPS, senza previo coordinamento con le autorità degli Emirati Arabi Uniti, potrebbe portare alle stesse conseguenze.

Farmaci

Alcuni farmaci sono illegali a Dubai, come ad esempio il Valium, in quanto contengono ingredienti proibiti negli Emirati Arabi. Prima di partire, è bene consultare l’elenco dei farmaci proibiti, disponibile on line.
Alcuni farmaci sono regolamentati e hanno bisogno di approvazione e, in alcuni casi, potrebbe essere necessario portarsi dietro una nota del proprio medico.

Come vestire

In linea generale, se non si vuole correre rischi di alcun tipo, occorre fare in modo di coprirsi le spalle, il décolleté e le gambe dal ginocchio in su. Gli uomini dovrebbero sempre evitare di girare a torso nudo, mentre le donne dovrebbero evitare le gonne troppo corte e attillate e tutti quegli abiti che mettono in mostra le forme femminili in maniera visibilmente provocante.
Da evitare assolutamente il topless, che non è permesso in alcun luogo, i costumi da bagno troppo succinti, specialmente nelle spiagge pubbliche e soprattutto di venerdì, il giorno santo per i musulmani.

Il crimine

Dubai è una città che vanta un tasso di criminalità davvero basso, soprattutto per quanto concerne i reati gravi. In ogni caso è bene adottare quelle misure di sicurezza che si prenderebbero in qualsiasi altro paese, ossia evitare di lasciare i proprio oggetti incustoditi e fare in modo di avere sempre soldi e documenti in un luogo sicuro, soprattutto quando si visita i luoghi affollati.
I casi di molestie verbali e fisiche sono tutto sommato rari, così come quelli ai danni delle donne straniere.
I turisti in visita a Dubai dovrebbero comunque tenere sempre a mente le differenze culturali e il codice di bon ton che viene osservato in questo paese, dal momento che alcune azioni considerate sconvenienti, anche se messe in atto in maniera inconsapevole, potrebbero dar luogo a reazioni indesiderate.
Se si ritiene di aver subito un atto offensivo o se si è vittima di un reato, anche di lieve natura, è necessario recarsi immediatamente presso la polizia locale o l’ambasciata del proprio paese, che forniranno la dovuta assistenza in caso di necessità di cure mediche e tutte le procedure legali da intraprendere.

Il numero di emergenza a Dubai è il 999.

Sanzioni penali

Chiunque commetta un reato a Dubai è soggetto alle leggi locali, pertanto è bene sapere a cosa si va incontro in caso di infrazione della legge. Un atto considerato legale e socialmente accettato potrebbe non esserlo in un altro paese straniero, una considerazione particolarmente valida a Dubai, che resta comunque un paese musulmano con un codice morale a tratti rigoroso e severo.
Ogni Emirato ha un proprio sistema giudiziario indipendente, procedure legali e sanzioni.
Le persone che violano le leggi degli Emirati, anche inconsapevolmente, possono essere espulse, arrestate, o detenute dalle autorità locali per periodi di tempo prolungati.
In particolare, le pene per il possesso, l’uso o il traffico di droghe (anche leggere) a Dubai sono gravi. E’ persino possibile essere condannati per possesso di droga anche solo in base al risultato di un test anti droga e in assenza di alcuna altra prova, indipendentemente da quando o dove il consumo originariamente verificato.

  • Alcol e droga: il consumo o possesso di alcol senza licenza può portare ad una multa o, nel peggiore dei casi, all’arresto e alla detenzione. L’alcol è servito al bar nella maggior parte dei grandi alberghi, ma è destinato esclusivamente agli ospiti dell’hotel. Coloro che non sono ospiti dell’hotel e che consumano alcol nei ristoranti e bar, tecnicamente sono tenuti ad avere una licenza personale. Le licenze per il possesso e il consumo di alcolici sono emesse esclusivamente per i soggetti non musulmani che possiedono un permesso di soggiorno negli Emirati Arabi. L’ubriachezza in pubblico e la guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di droghe sono considerati reati molto gravi. Una legge emanata nel gennaio 1996 prevede la pena di morte per i trafficanti di droga. Dal gennaio 2006, il possesso di droghe illegali ha portato a lunghe pene detentive per i cittadini stranieri in transito negli Emirati Arabi Uniti.
  • Farmaci: alcuni farmaci d’uso comune in molti paesi occidentali, sono classificati come narcotici negli Emirati Arabi Uniti ed è illegale possederli. Al fine di evitare problemi è bene munirsi di prescrizione medica nel caso si decida di portare dei farmaci a Dubai. Se sorpresi con farmaci proibiti, si rischia l’arresto.
  • La dura politica anti-narcotici applicata negli Emirati Arabi Uniti riguarda anche i semi di papavero, ampiamente utilizzati in altre culture per scopi culinari: l’importazione e la detenzione di semi di papavero in tutte le sue forme sono severamente vietate. Le persone trovate in possesso di sostanze vietate, anche in piccolissime quantità, sono penalmente perseguibili e rischiano pene detentive fino a 15 anni.
  • Frode: i reati di frode, incluso il mancato pagamento delle bollette (o anche le fatture alberghiere), sono considerati piuttosto gravi e comportano pene detentive e / o pecuniarie. I debitori possono essere detenuti in carcere finché non sono in grado di saldare il debito o fino al raggiungimento di un accordo tra le parti.
  • Proselitismo religioso: nonostante ogni individuo sia libero di professare il proprio credo a Dubai, il proselitismo religioso non è consentito. Coloro che violano questa legge, anche inconsapevolmente, possono andare incontro all’arresto e alla detenzione.

Incidenti stradali

Gli incidenti stradali sono una delle principali cause di morte negli Emirati Arabi Uniti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli Emirati Arabi Uniti “vantano” il più alto tasso di incidenti stradali di tutto il Medio Oriente e uno dei tassi più alti del mondo. Gli autisti spesso guidano a velocità estremamente elevata, senza contare che molte strade sono fitte di ostacoli e potenziali pericoli, come presenza di sabbia e dossi. Se si è solamente pedoni, è altrettanto importante prestare attenzione quando si attraversa: oltre il 25 per cento delle morti per incidenti stradali sono pedoni.
Il codice della strada prevede tolleranza zero in caso di guida sotto effetto di alcool: chi viene sorpreso a guidare dopo aver bevuto alcol (anche in quantità ridotte) rischia una detenzione per un periodo lungo, in attesa dell’udienza. La pena, in caso di accertata colpevolezza, varia dalla semplice multa fino alla fustigazione (per i cittadini musulmani).
Le persone coinvolte in un incidente in cui un altro soggetto rimane ferito, sono automaticamente soggette all’arresto, fino al momento in cui la persona lesa viene dimessa dall’ospedale. Se una persona resta uccisa in un incidente stradale, il conducente dell’altro veicolo è tenuto al pagamento di un indennizzo per la morte, di solito equivalente a 55 mila dollari. Anche gli incidenti relativamente minori possono risultare in procedimenti giudiziari assai lunghi.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).