Portare il cane in Giappone
Portare il proprio cane in Giappone è fantastico. Immaginate passeggiare insieme tra i ciliegi in fiore, esplorare i templi antichi, vivere ogni momento del viaggio con il vostro compagno a quattro zampe.
La realtà però purtroppo è molto diversa.
Vi parlo per esperienza diretta: ho portato un cane dall’Italia al Giappone e viceversa, quindi so perfettamente cosa comporta. Non è teoria, è realtà. E ve lo dico con chiarezza fin da subito: non vi consiglio di portare il cane in Giappone. È un paese meraviglioso sotto tanti punti di vista, ma se siete abituati a viaggiare con il vostro amico a quattro zampe in Italia o in Europa, qui rischiate di avere una delusione dietro l’altra.

Ve lo racconto per bene, punto per punto, così potete decidere consapevolmente.
Indice
- Trasportare un cane in Giappone in aereo
- Documenti e quarantena per entrare in Giappone
- Come ci si muove con il cane in Giappone
- Dove dormire con il cane in Giappone
- Cibo, bisogni e cura del cane
- Ristoranti e locali: il cane non entra
- Luoghi dove i cani sono vietati
- Alternative se proprio volete portarlo
- Vita in Giappone con il cane
- Il mio consiglio: lasciatelo a casa, con amore
Trasportare un cane in Giappone in aereo
Cominciamo dal primo ostacolo: il volo. Per portare un cane in Giappone dall’Italia dovete prendere un volo intercontinentale, quindi le opzioni sono limitate. Se il cane è piccolo (di solito minuscolo e sotto gli 8 kg compreso il trasportino), può viaggiare in cabina, anche se lo spazio è pochissimo e dovrà rimanere chiuso nel trasportino per tutto il tempo.
Se invece avete un cane più grande, preparatevi: viaggerà in stiva. E non intendo come bagaglio normale, ma proprio nella sezione pressurizzata e climatizzata per gli animali. Anche se le compagnie fanno il possibile per garantire sicurezza, è comunque un’esperienza traumatica per molti cani. Alcuni tremano per ore dopo l’arrivo, altri hanno paura per giorni. E se il volo ha scali o ritardi, la situazione può peggiorare.
Oltre allo stress per l’animale, ci sono da considerare anche le pratiche burocratiche, che non sono per niente banali.
Documenti e quarantena per entrare in Giappone
Uno dei motivi per cui sconsiglio di portare un cane in Giappone è proprio la burocrazia. Non basta il passaporto europeo: serve un certificato specifico richiesto dalle autorità giapponesi, con tempi e regole molto rigide. Se sbagliate anche solo una data, rischiate che il cane venga messo in quarantena obbligatoria all’arrivo.
In pratica, dovrete:
- Far fare l’antirabbica con almeno 31 giorni di anticipo
- Attendere almeno 180 giorni dal prelievo del sangue per il test degli anticorpi
- Inviare tutta la documentazione almeno 40 giorni prima del volo
- Avere un veterinario ufficiale (in Italia è quello dell’ASL) che certifica tutto
E questo solo per entrare. Se poi dovete riportare il cane indietro, ci sono altre scartoffie, perché il Giappone non è nella lista dei paesi a basso rischio per alcune normative europee. Insomma: è un incubo logistico, soprattutto se state pensando a un viaggio breve.
Come ci si muove con il cane in Giappone
Mettiamo che ce l’abbiate fatta. Siete arrivati in Giappone con il vostro cane. E adesso?
Nelle zone residenziali periferiche, i giapponesi hanno tantissimi cani.
Ma nelle zone centrali vi accorgerete subito di una cosa: qui i cani non si vedono quasi mai in giro. In particolare, quelli grandi sono rarissimi. La maggior parte delle persone ha cani di taglia minuscola che portano in braccio o in passeggino per evitare di stressare il cane data la tanta gente presente, e li fanno camminare pochissimo.
Sui mezzi pubblici (treni, metro, bus) i cani devono stare dentro un trasportino chiuso e non possono sporgere né emettere suoni. Se avete un cane tranquillo e piccolo, potreste farcela. Ma se è di taglia media o se si agita, dimenticatevelo. In alcuni casi lo staff vi blocca prima ancora di salire, anche se avete il trasportino. Nei taxi dipende: alcuni accettano animali, altri vi rifiutano appena lo vedono.
Camminare per strada? Si può fare, certo. Ma molti marciapiedi sono stretti, ci sono tante scale, e spesso i giapponesi vi guardano con sospetto, soprattutto se il cane è grosso. Alcuni attraversano la strada per evitarvi. Non è cattiveria, è semplicemente un’altra cultura.
Dove dormire con il cane in Giappone
Trovare hotel pet friendly in Giappone è possibile, ma serve cercare con cura. Alcuni business hotel accettano animali, ma ci sono moltissime restrizioni. Altri dicono “pet friendly” ma poi vi fanno firmare moduli in cui si dice che il cane non può salire sul letto, non può fare rumore, deve essere chiuso nel trasportino quando non siete in stanza, eccetera.
Gli hotel veri e propri per cani esistono (soprattutto nei resort di lusso o nelle zone di montagna), io ci sono stato e sono fantastici, ma sono rari e costosi. Gli alloggi Airbnb possono essere una buona alternativa, ma dovete contattare il proprietario in anticipo e specificare bene la taglia del cane.
Cibo, bisogni e cura del cane
Una volta sul posto, vi serviranno cibo, acqua, sacchetti per i bisogni, magari anche un veterinario in caso di emergenza.
I supermercati giapponesi non vendono quasi nulla per cani, ma ci sono moltissimi pet shop specializzati, soprattutto nei centri commerciali. Potete trovare crocchette, snack, vestitini, giocattoli, ma i prezzi sono più alti rispetto all’Italia, e le marche potrebbero non essere quelle a cui il cane è abituato.
Per i bisogni? Raccoglieteli sempre, ovviamente. In Giappone è una questione di rispetto assoluto. Ma non ci sono cestini per strada, quindi dovrete portarvi il sacchetto fino a casa o all’hotel. In alcune zone (parchi o stazioni) è anche vietato far urinare i cani, e potreste ricevere brutti sguardi o rimproveri se non avete la bottiglietta d’acqua per sciacquare. Ma in tanti anni con il cane non mi è mai capitato di essere rimproverato in Giappone, mentre mi è capitato in Italia anche per della semplice pipì fatta dal cane in qualche zona pubblica.
Veterinari? Ci sono, e sono anche molto competenti, ma quasi nessuno parla inglese. In caso di emergenza, preparatevi a usare Google Translate e a pagare in contanti (molti studi non accettano carte).
Ristoranti e locali: il cane non entra
Uno degli aspetti più frustranti del viaggiare in Giappone con un cane è questo: nei ristoranti il cane non può entrare quasi mai. Anche se è piccolo, tranquillo, anche se sta nel trasportino o dorme sotto il tavolo. La regola non scritta è chiara: niente animali nei locali pubblici dove si serve cibo. E quando dico “quasi mai”, intendo proprio che la stragrande maggioranza dei ristoranti vi dirà di no.
A differenza di molti paesi europei dove portare il cane al ristorante è normale, in Giappone è visto come poco igienico. Anche i caffè con tavolini all’aperto a volte non lo accettano. E nei locali più piccoli, gestiti da una sola persona, è imbarazzante persino chiedere.
L’unica eccezione sono alcuni locali dichiaratamente pet friendly, spesso fuori dalle grandi città, o quelli con area esterna dove viene concesso l’accesso. Ma sono pochi, e dovrete cercarli apposta. Ecco perché andare a cena fuori con il cane in Giappone è un problema costante.
Luoghi dove i cani sono vietati
Un altro aspetto da non sottovalutare: tantissimi luoghi famosi in Giappone vietano l’accesso ai cani. Anche nei parchi pubblici, dove pensereste di fare una passeggiata tranquilla, spesso trovate cartelli con scritto “No pets”. Alcuni li vietano del tutto, altri accettano solo se nel trasportino, che di fatto rende inutile la passeggiata.
Ecco alcuni esempi di luoghi off-limits per i cani:
- Templi e santuari (anche nei giardini esterni)
- Castelli e siti storici
- Alcuni parchi famosi
- Molti ryokan tradizionali
- Musei e gallerie d’arte
In pratica, la lista dei luoghi dove potete entrare col cane è molto più corta di quella dei luoghi dove non potete. E se viaggiate per esplorare il Giappone, questo è un ostacolo enorme.
Alternative se proprio volete portarlo
Detto tutto questo, capisco che per alcuni lasciare il cane a casa non sia un’opzione. Magari vi trasferite per lavoro, o fate un viaggio molto lungo, o avete un cane minuscolo e abituato al trasportino. In questi casi, ci sono delle soluzioni, ma serve organizzarsi bene.
Ecco alcune cose da considerare:
- Scegliete compagnie aeree che permettano il viaggio in cabina (tipo Lufthansa, Air France, Turkish)
- Se viaggiate per pochi giorni, lasciate il cane a casa con qualcuno di fiducia
- Prenotate alloggi pet friendly su siti come Booking o Airbnb, ma scrivete sempre al proprietario per chiarire le regole
- Cercate ristoranti con aree esterne o locali dog-friendly, ce ne sono alcuni in zone come Daikanyama o Yoyogi a Tokyo
- Portate con voi una bottiglietta per sciacquare la pipì, guanti e salviette
- Usate servizi di dog-sitting locali se dovete visitare luoghi dove i cani non sono ammessi
E soprattutto: siate pronti a rinunciare a molte esperienze. Il cane non sarà compatibile con tutto ciò che rende il Giappone così affascinante: templi, viaggi in treno, ristoranti particolari, hotel tradizionali.
Vita in Giappone con il cane
Se invece non si tratta solo di un viaggio, ma state pensando a trasferirvi in Giappone col vostro cane, allora il discorso cambia. Io stesso ho avuto un cane per molti anni.
Nei condomini non sempre è permesso tenere animali, e quando lo è ci sono regole rigide: niente abbaiare, niente odori, niente peli in giro. Nei parchi cittadini ci sono spesso cartelli con limitazioni, e per molte razze grandi è obbligatoria la museruola anche solo per fare una passeggiata.
Il mio consiglio: lasciatelo a casa, con amore
So che può sembrare crudele, ma viaggiare in Giappone senza il vostro cane è probabilmente la scelta migliore per entrambi. Il Giappone è un paese affascinante, complicato, pieno di cose da vedere e da scoprire. È un paese che richiede flessibilità, spirito di adattamento, prontezza a camminare tutto il giorno, prendere decine di treni, entrare e uscire da ristoranti, piccoli hotel, stradine strette e luoghi sacri.
Tutto questo non è compatibile con la presenza di un cane. Soprattutto se viaggiate da soli o in coppia e non avete modo di lasciarlo con qualcuno mentre visitate un luogo dove non può entrare.
A meno che non abbiate un cane minuscolo e silenziosissimo, abituato a stare ore nel trasportino, vi sconsiglio vivamente di portarlo con voi. È una scelta d’amore anche questa: lasciarlo in un ambiente familiare, con qualcuno che lo coccola, mentre voi vi godete un viaggio senza ansie e senza mille limitazioni.
Ti consiglio di venire in Giappone con GiappoTour! Il viaggio di gruppo in Giappone con più successo in Italia, organizzato da me! Ci sono pochi posti disponibili, prenota ora!
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).