Gruppo di conigli sull'isola di Okunoshima.

Okunoshima – L’isola dei conigli

Di certo Okunoshima è l’isola più kawaii al mondo e non per i suoi paesaggi naturali, bensì per gli abitanti dolci e carinissimi che la popolano: i conigli. “L’isola dei conigli”, così come è stta soprannominata, si trova al largo di Hiroshima, nel Mare del Giappone, ed è di certo una delle escursioni preferite dalle famiglie e dagli amanti degli animali. Ma tra i panorami costieri e i paesaggi bucolici riemergono anche le pagine di un passato non proprio felice attraverso una serie di edifici abbandonati e in parte distrutti e un museo che ripercorre la storia di quest’isola e promuove la difesa dell’ambiente e della natura. Oggi finalmente la natura si è ripresa il suo spazio e Okunoshima è diventata una meta per rilassarsi, stare a contatto con la natura, ma anche un luogo della memoria, in cui si viene per non dimenticare. E i conigli, che furono portati qui per essere utilizzati come cavie, oggi sono i sovrani di quest’isola e vivono indisturbati e in totale libertà.

La storia di Okunoshima

Tra il 1929 e il 1945 Okunoshima è stata una base militare scientifica, dove si facevano esperimenti e si producevano gas letali, arme chimiche da utilizzare nelle guerre. La scelta ricadde sull’isola proprio per la sua posizione isolata, lontana quanto basta dalle aree popolate del Giappone per garantire di svolgere gli esperimenti in totale sicurezza. Poiché si trattava di un programma militare segreto, la popolazione che abitava l’isola all’epoca e i ricercatori che lavoravano al progetto dovettero mantenere un assoluto riserbo e Okunoshima venne persino cancellata dalle mappe geografiche. Terminata la Seconda Guerra Mondiale i conigli, sui quali si testavano gli effetti del gas, vennero liberati dagli stessi ricercatori. Ma questa è solo la tesi ufficiale: secondo un altro racconto i conigli degli esperimenti furono tutti uccisi e gli esemplari di oggi sarebbero i discendenti di un gruppetto di 8 conigli portati sull’isola da alcuni bambini delle scuole negli anni ’70.

Visitare l’Isola dei Conigli

La presenza di rovine storiche e dei conigli hanno reso quest’isola un’attrazione turistica molto popolare, anche grazie alla vicinanza di Hiroshima. Sull’isola si trova anche un resort, dotato di ristorante, terme e piscina e persino un campeggio per chi vuole fermarsi a Okunoshima per qualche giorno. Tutti i traghetti partono dal porto di Tadanoumi e prima di imbarcarvi potete fare un salto al negozietto situato nei pressi del molo per acquistare cibo da portare ai conigli(che non viene più venduto sull’isola), souvenir e altri gadget a forma di coniglio e, se avete fame, piccoli spuntini come gelati e merende.

Sono tante le attività disponibili ad Okunoshima: all’interno del perimetro dell’isola si snodano numerosi sentieri escursionistici per passeggiare a piedi o in bicicletta in mezzo alla natura e godere di splendidi panorami costieri sul Mare del Giappone; è possibile inoltre visitare il Poison Gas Museum, che espone foto storiche, strumentazioni utilizzate per gli esperimenti e i diari personali dei ricercatori. Se siete appassionati di storia vi consiglio una visita al sito abbandonato dove sorgevano i laboratori; nell’entroterra, tra le colline si possono ammirare anche alcuni vecchi magazzini utilizzati per custodire armi e munizioni. Per una questione di sicurezza, vi consiglio di non uscire dei percorsi dedicati e di attenervi alle zone accessibili ai visitatori, perché nonostante siano passati tanti anni e l’isola sia stata dichiarata sicura, ci possono essere luoghi ancora contaminati che è meglio evitare.

E poi, ovviamente, potete divertirvi a giocare con i conigli e a dar loro da mangiare. Questi simpatici esserini sono abituati alla presenza dell’uomo perciò si avvicinano senza timore, attratti soprattutto dal cibo, ma essendo sempre animali non domestici non cercate di prenderli in braccio e se ci sono dei bambini fate in modo che non li disturbino troppo e non gli facciano male.  Oltre ad essere una simpatica presenza, i conigli sono utili all’ecosistema dell’isola e anche gli abitanti stessi li coccolano con carote e altri snack; fate attenzione a dare loro solo verdure fresche, evitando assolutamente cibi confezionati o cotti perché potreste danneggiare la  loro salute. Per proteggere i conigli sull’isola non sono presenti predatori e altri animali come cani e gatti non sono ammessi.

Per chi viaggia con dei bambini potrebbe essere un’idea carina anche fare tappa al museo naturale dell’isola: il percorso espositivo è ricco di informazioni sulle specie vegetali e animali dell’isola, attrazioni interattive e attività pensate per i più piccoli.

Quando volete fare una pausa, dirigetevi all’ Okunoshima resort: nella lobby dell’hotel trovate un ristorante che serve specialità giapponesi e un bar dove invece sono disponibili pranzi veloci, spuntini e dolci, tra cui anche un gelato con decorazioni a forma di coniglio!

Sempre all’interno della struttura si trova un negozio di souvenir, dove potete acquistare una vasta gamma di gadget e regalini a tema coniglio. Alla reception potete richiedere le mappe dell’isola e avere informazioni su attività ed escursioni, come i tour a piedi e il noleggio di biciclette; potete anche prenotare i campi sportivi per giocare a tennis o a golf. Dal resort è anche disponibile una navetta gratuita che conduce al porto.

Come arrivare

I traghetti diretti a Okunoshima partono ogni 30 minuti circa, dalle 07:45 alle 19:30, dal porto di Tadanoumi; la traversata dura circa 15 minuti. Il prezzo di un biglietto solo andata è di 300 yen  per gli adulti e 150 per i bambini. Il porto dista circa 5 minuti a piedi dalla Tadanoumi JR Station, raggiungibile con il treno della linea Kure da Hiroshima. Il tragitto dura circa 2 ore e il biglietto solo andata ha un prezzo di circa 1280-1500 yen.

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Informazioni e mappa

Nome: Okunoshima

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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