Miyama

A trenta chilometri a nord di Kyoto, giace Miyama, una pittoresca area di montagna famosa per le sue kayabuki, le tradizionali case dal tetto in paglia. La sua posizione remota e il fatto di non essere spesso considerata dalle guide ne ha conservato lo spirito autentico e tranquillo, rendendola una meta perfetta per chi vuole sfuggire ai rumori e alla folla delle città per immergersi appieno nelle atmosfere del Giappone di un tempo.

Il Giappone più autentico

A differenza di altri villaggi di case in paglia che si possono visitare in Giappone, le 200 dimore di Miyama restano ad oggi delle residenze private, dove ancora le famiglie vivono e lavorano, perlopiù nel settore dell’artigianato: tra le arti più diffuse c’è ad esempio la realizzazione di cestini in bambù e di tetti in paglia. Questo dona a Miyama un’atmosfera nostalgica e fiabesca e la rende uno di quei luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato, permettendo così ai visitatori di scoprire il volto del Giappone rurale più autentico e tradizionale. Al tempo stesso, però, essendo residenze private non è possibile visitarle all’interno a meno che non si pernotti in un minshuku, ovvero una delle case trasformate in un bed&breakfast.

Kayabuki no Sato

Miyama è composta da piccoli villaggi tra cui la principale attrattiva è il villaggio settentrionale, Kayabuki no Sato, composto da quasi 40 kayabuki: rappresenta la più grande concentrazione di case dal tetto in paglia del Giappone. Divertitevi a passeggiare tra i piccoli vicoli che si snodano tra le case e ammirarle circondate da fiori colorati e vegetazione in estate o sommerse dalla neve in inverno, scattando bellissime foto ricordo. In lontananza, campi di riso e ruscelli arricchiscono il paesaggio. Anche qui naturalmente le case non sono accessibili al pubblico, fatta eccezione per quelle convertite in alloggi e per un paio di musei. A Kayabuki no Sato troverete inoltre un piccolo cafè dove fare una sosta e assaggiare le specialità della zona e un negozietto di souvenir posto accanto al parcheggio appena fuori dal villaggio.

Trascorrere la notte in una kayabuki

Uno dei modi migliori per apprezzare appieno Miyama è quella di soggiornare in una delle dimore dal tetto in paglia di trasformate in una guesthouse: ce ne sono tre a Kayabuki no Sato e altre sparse nei piccoli villaggi vicini. Di certo vivrete un’esperienza unica, che vi trasporterà indietro nel tempo circondandovi di tradizioni e sapori di una volta: dormirete nei letti futon, sorseggerete il tè seduti sul pavimento in tatami e assaggerete specialità tipiche a base di carne, pesce e verdure coltivate in zona, cotte sull’irori, il tipico focolare presente nelle case di un tempo e che viene usato sia per riscaldare gli ambienti che per cucinare.

Naturalmente tenete presente che le dimore, pur offrendo ambienti accoglienti e rustici, sono dotati di comfort essenziali, con toilette solitamente condivise ma moderne. Un pernottamento può costare tra i 5.000 e gli 8.500 yen a persona a seconda dei pasti inclusi.

Visitare i musei

A Kayabuki no Sato troverete un paio di musei interessanti da visitare. Il Kayabuki no Sato Folk Museum è un’ex residenza privata che oggi espone un’interessante collezione di oggetti storici e di uso quotidiano degli ultimi decenni che offrono una panoramica sullo stile di vita e le abitudini delle famiglie della zona. Una sezione è dedicata invece alle caratteristiche e alla storia delle case in paglia, offrendo dettagli e curiosità sulle tecniche di costruzione e sulla manutenzione necessaria.

Non lontano da questo museo, si colloca il Little Indigo Museum, anch’esso ospitato in una ex dimora dal tetto in paglia convertita in un laboratorio e galleria in cui si effettua la tintura artigianale dei tessuti.

Altre attrattive

In aggiunta alle case di Kayabuki no Sato, ce ne sono altre 150 che punteggiano le valli verdi di Miyama, alcune trasformate in cafè, alloggi e musei, perciò se avete tempo approfittatene per fare un giro anche negli altri villaggi. Un altro museo interessante che potete visitare è il Miyama Kayabuki Gallery & Folk Museum che dista circa 15 minuti di passeggiata dalla fermata del bus Izumi. Il museo occupa due ex residenze: il Folk Museum espone un’altra interessante collezione di reperti, manufatti e oggetti di uso quotidiano che raccontano il passato di Miyama, mentre la galleria d’arte ospita mostre temporanee che danno spazio a diversi artisti giapponesi.

Attività all’aperto

Miyama è anche un luogo popolare tra i giapponesi per praticare attività all’aperto e a contatto con la natura. Tra le attività più gettonate ci sono la pesca nel fiume Yura, piacevoli passeggiate lungo le sponde del fiume o sui sentieri di trekking, le gite in bicicletta o il rafting.

Per gli appassionati di trekking in montagna, la Foresta Ashiu è una delle mete consigliate: ricopre le montagne ad est di Miyama ed è una meravigliosa foresta di piante millenarie, ricca di vita animale, tra cui cervi, scimmie e orsi, e con una grande varietà di vegetazione. Il modo migliore per visitarla è prendendo parte ad un tour guidato da prenotare presso il centro naturalistico Shizen Bunkamura Kajikaso che dispone anche di alloggi.

Festival ed eventi

Pur apparendo come una zona molto tranquilla e serena, anche a Miyama non mancano eventi, festival e mercati che ravvivano i villaggi. Mercatini di frutta, verdura e altri alimenti freschi e di articoli artigianali caratterizzano i weekend dei villaggi: il Furiiku Omaru Market si svolge nel fine settimana mentre il Miyama Yamazato Market alla domenica. Sono un’ottima occasione per assistere a scene di vita locale e acquistare delizie e souvenir della regione.

Se viaggiate in inverno cercate di non perdervi il suggestivo festival delle lanterne di neve (Snow Lantern Festival) di Kayabuki no Sato che si svolge tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio donando al villaggio un’atmosfera magica unica: alla sera vedrete il villaggio illuminato da lanterne di neve. Durante tutto l’anno si svolgono altri festival, come il Rice Planting Festival di metà maggio dedicato alla coltivazione del riso che vede le donne dei villaggi sfilare in costumi tradizionali.

Come arrivare

Nonostante disti appena 30 km da Kyoto, raggiungere Miyama richiede un po’ di tempo e programmazione.

L’alternativa più rapida, e conveniente se disponete del Japan Rail Pass, è quella di prendere un treno locale o express della linea JR Sagano Line (Sanin Line) da Kyoto fino alla stazione Hiyoshi. Il viaggio ha una durata di circa 45 minuti e su alcuni treni può essere necessario un cambio alla stazione di Sonobe. Una volta giunti a Hiyoshi prendete un autobus della linea Nantan Bus che vi condurrà a Miyama in 50 minuti.

La seconda opzione prevede l’intero viaggio in autobus: dalla stazione Kyoto prendete un autobus JR in direzione di Takao e scendete dopo circa un’ora e mezza alla fermata di Shuzan; anche in questo caso potete sfruttare il Japan Rail Pass. Da qui proseguite con un autobus della linea Nantan Bus verso Miyama; il tragitto dura circa 30 minuti.

Come muoversi

Miyama è servita da una capillare rete di autobus che sebbene non offra corse frequenti, permette di spostarsi comodamente e in maniera conveniente sia verso la stazione di Hiyoshi che tra i villaggi, con la possibilità di acquistare un pass giornaliero dal costo di 1.500 yen.

Se viaggiate nella bella stagione uno dei modi più semplici e divertenti per esplorare l’area è in sella ad una bicicletta: le biciclette possono essere noleggiate presso il negozietto di souvenir di Kayabuki no Sato o tramite gli alloggi della zona ad un costo che solitamente si aggira intorno ai 1.500 yen al giorno.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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