Tempio Naritasan a Yokohama

Adagiato su una collina che sovrasta il quartiere moderno di Minato Mirai, il Tempio Naritasan è una meta che vi consiglio se siete in cerca di un luogo “più tradizionale” in cui entrare in contatto con le atmosfere autentiche del Giappone. Il percorso che si inerpica su per la piccola collina fino al tempio richiede appena dieci minuti di piacevole passeggiata che seppur con qualche gradino e tratto in pendenza, consente di immergersi nel silenzio di questi luoghi e nella vegetazione che abbraccia il tempio. Una volta in cima avrete anche meravigliose viste sulla città, in particolare sul quartiere di Minato Mirai e su alcuni degli edifici simbolo come la Landmark Tower.

Come nasce il Naritasan

A differenza di altri luoghi sacri del Giappone il Naritasan non ha una storia antichissima: venne fondato nel 1870 come tempio satellite del più famoso Shinso-ji di Narita. La sua posizione fa pensare come all’epoca della costruzione il tempio offrisse una vista perfetta dell’intera baia e del porto che in quegli anni si apriva al commercio estero e probabilmente è stato proprio l’afflusso di navi straniere ad aver spinto alla creazione di questo luogo sacro per riaffermare e rendere più forte la religione buddista e proteggerla da possibili “intrusioni”. Negli anni attorno al tempio si è sviluppato un quartiere residenziale e commerciale, con dimore e uffici che sono sorti abbracciando il tempio tutt’intorno e rendendo l’area piuttosto vivace. Naritasan è diventato quindi il luogo di preghiera e ritrovo di impiegati e residenti che raggiungono il tempio per richiedere protezione e fortuna nei vari campi della vita, festeggiare eventi come il Capodanno e acquistare amuleti e talismani presso il negozio del tempio.

Visitare il tempio

La sala principale del tempio catturerà di certo la vostra attenzione con i colori sgargianti del suo tendaggio esterno, ma all’interno è ancora più spettacolare: soffermatevi ad ammirare il soffitto decorato con dipinti di fiori simbolo delle quattro stagioni e un tripudio di dettagli dorati che hanno portato a chiamare la sala “Golden Hall” (Sala Dorata). Rimarrete sicuramente meravigliati dalla sontuosità di questo edificio nel quale si svolge tutti i giorni, 4 volte al giorno (alle 9, 11, 13 e 15), una tradizionale cerimonia del fuoco chiamata “Homa” in cui vengono bruciate le ema, le targhette in legno in cui i fedeli scrivono i propri desideri, dinanzi all’altare che occupa il centro della sala. Sull’altare è esposta la statua del Buddha appartenuta alla famiglia Tokugawa, che si dice abbia il potere di esaudire i desideri delle persone e proprio per questo si ritiene che il rituale propiziatorio “Homa” a cui possono partecipare tutti, anche i turisti, trasformi ogni sogno in realtà. Se volete assistere alla cerimonia e far bruciare la vostra targhetta, acquistatene una presso il negozio del tempio dove sono in vendita a 500 yen e poi recatevi nella sala negli orari in cui si svolge il rito.

Oltre alla sala di preghiera, prendetevi del tempo per passeggiare all’esterno, ammirare gli altri piccoli edifici del complesso e le statue, molte delle quali indossano abiti di color rosso. Come in altri templi e santuari troverete inoltre stand e bancarelle che vendono cibo e bevande.

Come arrivare

La stazione più vicina al tempio è la JR Sakuragicho, dalla quale si prosegue poi a piedi per pochi minuti verso il Naritasan.

Informazioni generali per la visita

Il tempio è aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 17:00.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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