Stereotipi sul Giappone

Quando si pensa al Giappone molti italiani hanno in mente alcuni stereotipi, alcuni sono reali, altri sono falsi. In questo articolo analizzerò alcune delle dicerie più famose sul Giappone, spiegandovi varie cose.
Questo articolo va inteso come pura analisi antropologica, ciò significa che ci sono casi che confermano quello che sto scrivendo, così come può accadere il contrario.

Costa tantissimo

FALSO. Quando in Italia avevamo la Lira andare in Giappone aveva costi molto elevati e negli anni ’90 in Giappone ci fu una bolla economica durante la quale tutto costava tantissimo e giornali e TV ne parlavano spesso; ancora oggi molte persone sono ancora convinte sia così.
Al giorno d’oggi un viaggio in Giappone di un paio di settimane è assolutamente fattibile per chiunque (guardate i prezzi di GiappoTour ad esempio). Trasporti, cibo, hotel ecc. hanno prezzi assolutamente normali e spesso i turisti si stupiscono perché molte cose costano meno che in Italia.
Vivere in Giappone può avere un costo più alto rispetto all’Italia, ma gli stipendi sono nettamente più alti.

Mangiano solo pesce

FALSO. i giapponesi sono in realtà dei grandi mangiatori di carne. Trovare un ristorante di sushi in Giappone, per quanto possa sembrarvi strano, non è poi così facile: ovviamente ce ne sono tanti, ma non è che ad ogni angolo ne trovate uno. A volte anche in zone centrali potreste faticare a trovare un ristorante che faccia sushi, mentre sono diffusissimi posti dove mangiare riso con carne, cotoletta di maiale (tonkatsu), spiedini di pollo, ecc.
Non mancano poi un’infinità di ristoranti vegani e vegetariani.
Molti credono che i giapponesi mangino solo pesce perché per centinaia di anni la dieta dei giapponesi è stata a base di pesce e i ristoranti giapponesi all’estero servono quasi sempre solo sushi e sashimi.

Molta tecnologia

Parzialmente FALSO. Il Giappone è la patria della tecnologia, producono praticamente di tutto ed hanno inventato un sacco di cose. Quando si tratta di utilizzare la tecnologia però sono abbastanza restii. Nelle biglietterie delle stazioni per esempio hanno ancora stampanti ad aghi prodotte negli anni ’80, ci sono società anche importanti che usano computer decisamente datati e lenti, e in vari posti per gestire ordini e prenotazioni di anche 50 clienti non usano un comodo software ma lavagnette magnetiche dove appuntano le cose con pennarelli calamite. Quando ho aperto un conto in banca mi hanno mostrato tutte le varie informazioni su un sito e guardando la data di creazione di quella pagina ho notato che non era aggiornato da ben 14 anni!!

La frutta è carissima

FALSO. Frutta e verdura in Giappone hanno un costo un po’ più alto che in Italia, ma in linea con gli stipendi. A casa mangio ogni giorno frutta e mi faccio delle grandi insalatone.
E’ molto diffusa la frutta da regalo, che fa sempre scioccare gli stranieri, dato che un melone può arrivare a costare anche l’equivalente di 200Euro e un grappolo d’uva anche 300Euro, ma è frutta visivamente perfetta, creata con tecniche particolari. La frutta da consumo ha prezzi assolutamente abbordabili e normali.

Non reggono l’alcol

Parzialmente VERO. Molti asiatici non riescono a reggere l’alcol come gli occidentali, ma credetemi, i giapponesi possono bere veramente tantissimo se vogliono, a costo di superare il limite e crollare ed addormentarsi nei posti più assurdi e nelle posizioni più strane.

Tutto grattacieli

FALSO. Nelle città, in particolare a Tokyo, ci sono moltissimi grattacieli, ma il Giappone è il secondo stato al mondo per percentuale di foreste (il primo è la Finlandia). Vi basta spostarvi leggermente dal centro e troverete enormi distese di boschi e natura incontaminata.
Ci sono parchi naturali immensi, patrimonio dell’Unesco anche per via delle diversità di fauna e flora, non solo nel Nord ma in tutto il Giappone.

Parlano bene l’inglese

FALSO. Non solo non lo parlano bene, ma molti non lo parlano proprio. Se venite in Giappone e vi aspettate di andare in giro riuscendo a farvi capire in inglese, vi sbagliate di grosso. Anche giovani intorno ai 20 anni, nonostante abbiano studiato un po’ di inglese a scuola, non sanno dire più di qualche frase.

Pronuncia difficile

FALSO. Le regole della lingua giapponese non sono per niente difficili e soprattutto la pronuncia è molto facile ed è simile a quella della lingua italiana. L’unica cosa molto difficile sono i kanji, cioè gli ideogrammi che utilizzano nella scrittura.

Sono razzisti

Parzialmente VERO. I giapponesi sono molto gentili, soprattutto con i turisti, tuttavia è un popolo che geograficamente è sempre vissuto “ai confini del mondo”, con rapporti limitati con altre nazioni, inoltre e giustamente per il lavoro favoriscono le assunzioni di connazionali invece che di stranieri. La difficoltà che hanno con l’inglese poi, li porta a comportarsi in modo che qualcuno potrebbe definire “razzista”, quando in realtà non lo è.

Donne facili

Parzialmente VERO. Per la religione cattolica il sesso è un tabù, mentre non lo è per lo shintoismo, i giapponesi quindi a differenza nostra vivono il sesso in modo più libero; ciò non significa ovviamente che tutte le ragazze ci stiano con il primo che passa, ma l’apertura mentale che hanno riguardante il sesso è di gran lunga superiore alla nostra.

Leggono molti manga

VERO. I manga sono molto diffusi in Giappone e ne vengono prodotti migliaia di volumi ogni anno. Non tutti i giapponesi li leggono, ma i manga sono veramente popolari e diffusi in ogni fascia d’età, dai bambini agli anziani.

Sono pervertiti

Parzialmente VERO. Complice la censura nei film per adulti, alcuni leggi restrittive e vari aspetti culturali tradizionali e moderni, è risaputo e dimostrabile che in Giappone ci sia un alto livello di “perversione”. Va però detto che si tratta di perversioni per noi italiani, ma nella realtà nessuno può dire cosa sia la “normalità”, quindi c’è poco da scandalizzarsi.

Bravi nel sumo

Parzialmente VERO. Il sumo è lo sport nazionale del Giappone e solo qua è praticato a livello professionistico, tuttavia ci sono moltissimi lottatori di sumo professionisti stranieri che riescono ad ottenere splendidi risultati.

Arrabbiati per la bomba atomica

FALSO. Le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki furono una tragedia e ancora oggi tutti ne sono tristi a ripensarci, ma i giapponesi non portano rancore per quanto accaduto. Raramente troverete un giapponese che ancora oggi sia arrabbiato per quanto accaduto in tempo di guerra.

Hiroshima è radioattiva

FALSO. Hiroshima non presenta livelli di radioattività superiori alla norma, ed è assolutamente sicuro andarci, non esiste una sola fonte che supponga l’opposto.

Fukushima è deserta

FALSO. La zona nel raggio di 20km intorno alla centrale è stata evacuata e non è possibile abitarci, tuttavia la città di Fukushima si trova a più di questa distanza. Ci sono stato diverse volte dopo lo tsunami, è una città assolutamente viva, piena di negozi e ristoranti. I livelli di radioattività nella città di Fukushima sono più elevati della norma, ma non a livelli preoccupanti. Nelle zone fuori dalla prefettura di Fukushima inoltre, non ci sono livelli di radioattività superiori alla norma, secondo fonti governative ed indipendenti.

Sono tutti uguali

FALSO. Potrei accettare che un bambino italiano sostenga che tutti i giapponesi abbiano la faccia uguale, così come un bambino asiatico potrebbe sostenere che tutti gli europei abbiano la faccia uguale, ma ovviamente non è così.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).