Quando andare in Nepal

Il Nepal è una terra affascinante, dove il paesaggio è dominato da altissime montagne, laghi incantevoli e distese sconfinate di campi e prati. È un vero e proprio paradiso per chi ama la natura e ha uno spirito avventuroso perché qui è possibile fare alpinismo, rafting, trekking, safari, suggestivi giri in mongolfiera e tante altre escursioni e attività.

In Nepal si trovano alcune tra le vette più alte al mondo, tra cui la catena dell’Himalaya e il massiccio montuoso dell’Annapurna, affiancate da grandi centri urbani come la famosa località turistica di Pokhara, situata vicino a numerosi percorsi di trekking, e la capitale Kathmandu, una città in continua crescita che si sviluppa attorno ad un intreccio disordinato di stradine sempre affollate su cui si affacciano edifici più recenti e una quantità infinita di templi induisti e palazzi antichi. L’intero Paese è disseminato di parchi nazionali, piccoli villaggi pittoreschi e monasteri che attirano tantissimi visitatori in ogni periodo dell’anno.

Nonostante il Nepal sia uno Stato di medie/piccole dimensioni, presenta una grande varietà di ambienti naturali, che spaziano dalla pianura del Gange alle vette montuose e ciò fa sì che ci sia anche una grande varietà di climi.

Il clima e le regioni del Nepal

In Nepal non è strano passare da un clima tropicale ad un clima artico. La regione pianeggiante di Terai, nella parte meridionale del paese, è caratterizzata da un clima caldo e umido, con temperature che in estate arrivano a sfiorare i 45 gradi, mentre le regioni centrali hanno un clima più fresco durante tutto l’anno, con temperature piacevoli, anche se gli inverni possono essere piuttosto freddi. A nord, dove il territorio è per gran parte occupato dalle catene montuose le temperature sono molto  più basse e gli inverni rigidi e lunghi, con abbondanti nevicate.

Ad influenzare le condizioni climatiche ci sono i monsoni, che causano un aumento delle temperature e delle precipitazioni durante la stagione delle piogge, che corrisponde alla nostra estate. I periodi che precedono e seguono la stagione delle piogge, quindi la primavera e l’autunno, sono considerati i migliori per visitare il Nepal, mentre il periodo invernale non è particolarmente freddo, se non sulle cime montuose, perciò se viaggiate esclusivamente per fare trekking tra le vette nepalesi, meglio optare per un’altra stagione. È importante dunque valutare qual è il periodo migliore per visitare il Nepal anche in relazione alle attività che si desiderano praticare. Per darvi un piccolo aiuto vediamo, mese per mese, quali condizioni climatiche aspettarsi e quali attività sono da preferire.


Marzo – Aprile – Maggio

La primavera precede la stagione delle piogge ed è caratterizzata da un clima mite nelle regioni pianeggianti, mentre sulle vette le temperature sono un po’ più fresche. Se viaggiate in questo periodo portate con voi un po’ di tutto, sia indumenti leggeri che un po’ più pesanti per la sera e vestitevi a strati; non dimenticatevi di mettere in valigia cappellino e occhiali da sole, la crema solare per proteggere la pelle e uno spray repellente per le zanzare. È di certo un ottimo periodo per avventurarsi in escursioni in mezzo alla natura, che in questi mesi regala splendidi paesaggi ricchi di fiori colorati, tra cui si può osservare, in tutta la sua bellezza, il rododendro, il fiore simbolo del Nepal. A Kathmandu e a Pokhara le temperature restano intorno ai 25-30°C e raramente scendono al di sotto degli 11°C. Nel distretto di Chitwan, che comprende il parco nazionale omonimo, famoso per ospitare gli ultimi esemplari viventi di rinoceronte indiano a corno unico e di tigre del Bengala, si ha invece un clima più caldo, con temperature che sfiorano anche i 35°C. Il mese di maggio è quello più caldo e afoso per via dell’avvicinarsi della stagione delle piogge, perciò mettetelo in conto se dovete affrontare escursioni impegnative.

Giugno – Luglio – Agosto

Giugno segna l’inizio della stagione delle piogge: le temperature aumentano, restando sempre superiori ai 20°C anche di notte, così come il tasso di umidità. Le piogge e i temporali sono frequenti, possiamo dire quasi giornalieri, ma colpiscono solitamente verso le ore serali.  In questo caso è indispensabile mettere in valigia scarpe impermeabili e una giacca antipioggia. Anche se la vegetazione in questo periodo è particolarmente lussureggiante e assume un color verde intenso, non è consigliabile fare trekking durante la stagione delle piogge: le nuvole coprono la vista delle montagne, e i sentieri potrebbero essere allagati o fangosi, rendendo le attività all’aperto poco piacevoli e difficoltose. Se siete vincolati a viaggiare in questo periodo, prediligete le regioni di Mustang e Dolpo, che offrono condizioni leggermente migliori o limitatevi a visitare le città.

Settembre – Ottobre – Novembre

L’autunno è considerato in assoluto il periodo migliore per visitare tutto il Nepal e per questo coincide anche con l’alta stagione turistica, quindi vi consiglio di prenotare con un certo anticipo. Il clima è asciutto e le temperature piacevoli: a Kathmandu durante la giornata si arriva a massime di 23°C a settembre e ottobre, mentre a novembre si scende di qualche grado. Pokhara e Chitwan hanno un clima leggermente più caldo, che a volte raggiunge anche i 30°C.  Come per la primavera, anche in autunno vi consiglio di portare sia indumenti leggeri che qualche capo più pesante per la sera.

Dopo la stagione delle piogge la vegetazione è ancora più rigogliosa e regala splendidi scenari, che si possono “assaporare” meglio grazie ad un cielo limpido ed una visibilità davvero eccellente: è quindi il momento ideale per fare trekking ed escursioni! Non dimenticatevi la macchina fotografica!

L’autunno è anche la stagione dei festival induisti, che rappresentano un’ottima occasione per conoscere meglio la cultura locale. L’evento principale è senza dubbio il Festival Diwali detto anche Festival delle Luci perché la tradizione prevede che si accendano migliaia di candele e lucine colorate in ogni località. Si tiene nel mese di ottobre o novembre e l’atmosfera magica ricorda un po’ quella di Natale; dura per cinque giorni e comprende una serie di cerimonie e riti che celebrano il legame tra l’uomo e gli animali e tra fratelli e sorelle; i fedeli pregano anche per richiedere benessere e fortuna.

Dicembre – Gennaio – Febbraio

L’inverno coincide con la bassa stagione turistica. In realtà il clima è secco e il cielo resta sempre piuttosto limpido offrendo un’ottima visuale delle vette montuose, ma alcuni percorsi sulle cime più alte, come il Circuito di Annapurna, potrebbero essere chiusi al pubblico per via delle abbondanti nevicate. Ma se vi accontentate di fare trekking nelle zone pianeggianti, potrebbe essere comunque un buon periodo, considerando che a Kathmandu e Pokhara le temperature possono toccare i 20°C durante il giorno. Se vi avventurate in mezzo alla natura potrebbe tornarvi utile una giacca da sci imbottita per tenervi caldo e scarpe impermeabili. Di notte si ha un brusco calo delle temperature, perciò portate con voi indumenti pesanti.

Le regioni di Chitawn e Terai offrono le condizioni climatiche migliori in questo periodo e sono ideali per fare trekking e birdwatching.  Essendo bassa stagione avrete anche il vantaggio di godervi un’atmosfera indubbiamente più tranquilla e di poter prenotare anche con formule last minute.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).