Monte Bandai

Un tempo il Monte Bandai veniva chiamato Iwahashi-yama, o “scala di roccia verso il cielo” per la sua forma conica che si stagliava tra le nuvole nel nord dell’isola di Honshu. Alto 1816 metri,  è tra le 100 montagne più belle e famose del Giappone e il suo profilo in origine simile a quello del Monte Fuji gli era valso il soprannome di “Monte Fuji di Aizu”. Tuttavia, in seguito alla violenta eruzione del 1888, il vulcano ha modificato il suo aspetto, dando vita a diverse vette e modellando il paesaggio circostante attraverso la creazione della spettacolare area di Urabandai a nord del vulcano, con i suoi incantevoli laghi meta di tantissimi turisti. Oggi il Monte Bandai è un vulcano dormiente che ha come suo tratto distintivo le due “diverse facce”, con la parte nord in cui sono ben visibili gli effetti dell’eruzione e la parte sud che invece è rimasta praticamente intatta.

Potete conoscere la storia del Monte Bandai visitando il museo dedicato al vulcano nella cittadina di Urabandai, ma per apprezzare meglio il suo scenario e le sue caratteristiche vi consiglio di visitarlo attraverso uno dei tanti percorsi di trekking che conducono alla cima o percorrendo in auto la strada panoramica  Bandaisan Gold Line.

In macchina sulla Bandaisan Gold Line

Per visitare il Monte Bandai in maniera comoda e avere una migliore visuale, molti turisti percorrono in auto la strada panoramica Bandaisan Gold Line che conduce al versante sud-occidentale della montagna, prima di scendere verso Urabandai. Questa strada è particolarmente trafficata in autunno, verso la fine di ottobre, in quanto offre una splendida visuale sui pendii ricoperti di foreste e le valli inondate di colori caldi sui toni del rosso e del dorato.

Trekking sul monte Bandai

Ci sono vari tipi di percorsi con diverso livello di difficoltà e durata. Il più popolare, in quanto il più semplice e adatto a tutti, parte proprio dalla strada panoramica Bandaisan Gold Line. Il sentiero, chiamato Happodai Trail, permette di arrivare in due ore circa alla cima del monte passando attraverso un meraviglioso scenario boschivo da cartolina e anche luoghi suggestivi come una vecchia locanda abbandonata con delle sorgenti termali naturali nei dintorni. A circa 20-30 minuti dalla cima si trova un rifugio dove potete fare una sosta, acquistare souvenir e mangiare qualcosa prima di intraprendere l’ultimo ripido tratto. Nell’ultima parte del percorso si esce dalla foresta per raggiungere la vetta del vulcano e da qui si ha un panorama eccezionale e libero da ostacoli visivi.

Ci sono sentieri più lunghi che partono da vari attorno alla base della montagna e che potete provare a intraprendere se siete abbastanza allenati e avete tempo. Ad esempio, dall’ingresso ovest del percorso Goshikinuma Walk, il quale attraversa la regione di Urabandai, parte un sentiero che in 3-4 ore circa conduce alla vetta, mentre un altro ancora più impegnativo parte nei pressi della stazione dei treni JR  Bandaimachi e richiede circa 7 ore di camminata.

Il periodo migliore per fare trekking è tra aprile e gli inizi di novembre.

Il Museo

Nella cittadina di Urabandai potete conoscere meglio le caratteristiche del Monte Bandai e avere dettagli più specifici sull’eruzione del 1888.  Il percorso di visita è molto interessante e comprende attrazioni interattive come un simulatore che riproduce l’eruzione del vulcano permettendo ai visitatori di rivivere quel momento.  Il museo è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00 da aprile a novembre e dalle 9:00 alle 16:00 da dicembre a marzo. Il prezzo del biglietto di ingresso è di 600 yen per il solo museo, ma eventualmente è possibile aggiungere l’ingresso al cinema 3D “Mount Bandai 3D World” pagando 1.100.

Il cinema “Mount Bandai 3D World” si trova di fronte al museo e trasmette un filmato in 3D degli anni ’90  riguardante proprio il vulcano, con riferimenti alle attrazioni della zona e alle sue stagioni.

In inverno

Se siete appassionati di sport invernali, il Monte Bandai è punteggiato da piccole località sciistiche con piste e corsi per ogni livello, da principiante a esperto. Solitamente la stagione invernale inizia a metà dicembre e va avanti fino a fine marzo.

Un’altra attrattiva molto interessante della stagione invernale è il Lago Inwashiro che si estende ai piedi del monte: qui potreste avvistare colonie di eleganti cigni che approdano sulle acque del lago durante la loro migrazione dalla Siberia.

Come arrivare

Non è presente alcun trasporto pubblico che permette di raggiungere la strada Bandaisan Gold Line e il percorso Happodai Trail, ma in alternativa è possibile optare per un noleggio di auto nelle località di Aizu-Wakamatsu, Fukushima e Koriyama, oppure prendere un taxi dalla stazione JR di Bandaimachi o dalla stazione JR di Inawashiro. Sono disponibili invece autobus dalla stazione di Inawashiro fino a Urabandai per chi desidera raggiungere il monte da questa zona.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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