Mino-Washi Akari Art Gallery

Quando sono entrato al Mino-Washi Akari Art Gallery pensavo sarebbe stato il solito piccolo museo di provincia, noioso e poco interessante. Ho invece provato emozioni incredibili. Le lanterne esposte sono tra le cose più belle che abbia visto in Giappone, sono veramente favolose.

La carta giapponese washi non è un semplice supporto alla scrittura o al disegno: è un’arte, una parte integrante della cultura giapponese e un’antichissima tradizione nata nel ‘600. Nel tempo ogni villaggio e artigiano ha affinato le proprie tecniche di lavorazione che, partendo dalle materie prime, permettono di arrivare all’ottenimento della carta washi attraverso un processo piuttosto lungo e complesso, dove tutto viene eseguito perlopiù a mano. Oggi esistono tipologie di carta washi di eccellente qualità, e questa viene usata in tanti ambiti diversi, ad esempio nella produzione di lanterne, ombrelli, ventagli, lettere, fogli da disegno e tanto altro. Attraverso le epoche, la carta washi è arrivata fino ai giorni nostri rivoluzionando l’idea che abbiamo della carta come materiale fragile e come semplice strumento per scrivere, stampare o disegnare: la carta washi è estremamente resistente ed è diventata un materiale utile per dar vita a bellissime opere d’arte. La città di Mino, nella prefettura di Gifu, è da sempre considerata il principale centro di produzione di carta washi, dalla quale prende anche il nome: “mino” infatti significa “carta” in giapponese. La città vanta diversi luoghi in cui scoprire la storia e le caratteristiche della carta washi, tra cui il Mino Washi Museum, che offre ai visitatori l’opportunità unica di provare a fare a mano la carta washi, con materiali e metodi tradizionali,  e la galleria d’arte Mino-Washi Akari Art Gallery.

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L’arte delle lanterne

Una delle arti più popolari in cui si utilizza la carta washi è la realizzazione delle “akari” ovvero delle lanterne. Ogni anno, a metà ottobre, la città di Mino decora la strada principale del centro con numerose lanterne di carta washi, quasi come se fosse una galleria a cielo aperto. Le lanterne illuminano le caratteristiche case in stile tradizionale che compongono il centro, creando un’atmosfera magica e di certo suggestiva, che dà ai visitatori la sensazione di essere tornati indietro nel tempo. Se fate tappa in città in queste giornate vi consiglio di passeggiare per il centro alla sera, ma anche in altri momenti dell’anno potete ammirare le varie lanterne nella galleria  Mino-Washi Akari Art Gallery, che si trova a pochi passi da un’altra attrazione storica, l’ex Residenza Imai.

Visitare la galleria

L’edificio che ospita il museo è altrettanto interessante: costruito negli anni ’40, è parte del patrimonio storico e culturale della città e vanta bellissimi interni in legno ristrutturati. Nel percorso di visita resterete piacevolmente colpiti dagli ambienti interni, pensati per ricreare lo scenario e le atmosfere di un piccolo vicolo della città in una serata d’autunno: le lanterne sono infatti esposte in una galleria buia e senza finestre e sono allineate su ambo i lati, dandovi la sensazione di camminare in un viale. Sulla parete in fondo alla galleria è appesa l’immagine della strada principale della città. La luce delle lanterne si riflette sulle pareti e sul soffitto, con un’illuminazione soffusa e questo contribuisce a rendere il luogo ancora più magico.

Le lanterne esposte sono state realizzate da numerosi artisti: alcuni sono artigiani locali che discendono da generazioni di produttori di carta washi, mentre altri sono giovani talentuosi che esprimono la loro creatività grazie a questo materiale. Non si tratta però di artisti esclusivamente giapponesi: la città infatti è un centro artistico rinomato in tutto il mondo e sono tanti i giovani che vengono proprio qui da diverse parti del mondo per apprendere le tecniche della produzione di carta washi e molti di loro contribuiscono con le loro opere alla galleria.

Visitando la galleria si intuisce come la carta washi sia un prodotto estremamente versatile ai fini dell’arte in quanto consente di dar sfogo alla fantasia creando lanterne di vari stili, forme e colori: dalle simpatiche lanterne a forma di gatto o giraffa a quelle eleganti sui toni del bianco, passando per lanterne dalle forme geometriche classiche o più contemporanee. Osservando i vari pezzi in mostra si intuisce l’enorme lavoro e impegno che c’è dietro, a partire dalla produzione della carta, fino alla stampa delle fantasie o la tintura e infine la creazione della lanterna.

Il negozio

Una volta usciti dalla galleria espositiva, si ritorna al primo piano dell’edificio che ospita un negozietto ricco di prodotti e lanterne in carta washi da acquistare come souvenir e ricordo della giornata in città.

Informazioni generali per la visita

Il museo è aperto dalle 9:00 alle 16:00, con giorno settimanale di chiusura il martedì. Il prezzo del biglietto di ingresso è di 200 yen per gli adulti, ma se avete in mente di visitare altre attrazioni della città potete valutare l’acquisto di un biglietto combinato che può includere la Residenza Imai e il Mino-Washi Museum.

Come arrivare

La città di Mino è raggiungibile comodamente in treno dalla stazione JR di Gifu con la linea Takayama fino alla stazione JR Mino-Ota per poi proseguire con la linea Nagawagawa fino alla stazione Minoshi. Dalla stazione ferroviaria il museo è raggiungibile a piedi con una breve passeggiata.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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