Isola Tashiro

Conosciuta come “l’isola dei gatti”, l’Isola Tashiro è divenuta famosa negli ultimi anni grazie ai media internazionali, attirando su questo fazzoletto di terra rurale tantissimi turisti da tutto il mondo: del resto come non restare affascinati da una piccola isola dominata da bellissimi paesaggi incontaminati, villaggi tradizionali e centinaia di dolci “abitanti a quattro zampe”?

Sono proprio i gatti ad accogliere i turisti sull’isola, in quanto amano trascorrere le loro giornate gironzolando per il porto: sin dal 1800 i mici hanno stretto amicizia con i pescatori e gli abitanti dell’isola, i quali li nutrono e li coccolano, considerandoli una sorta di portafortuna.  Oggi gli appassionati di animali affollano i traghetti che dal porto di Ishinomaki raggiungono l’isola in appena un’ora di traversata. I traghetti fanno tappa in entrambe le località dell’isola: il piccolo villaggio Odomari che si estende nel nord e una cittadina leggermente più grande e sviluppata, Nitoda, nel sud dell’isola. I due villaggi sono collegati da una serie di strade e sentieri di trekking che si snodano attraverso l’entroterra dell’isola, ricoperto quasi interamente di foreste. Lo tsunami del 2011 ha distrutto una parte degli edifici nelle due cittadine ma fortunatamente la posizione di Tashiro dietro ad una penisola è stata strategica nel limitare i danni e oggi è pronta ad accogliere i visitatori con le sue attrattive “a tema gatto”.

Come sono arrivati i gatti sull’isola Tashiro?

I gatti furono introdotti sull’isola quasi 200 anni fa come aiuto per tenere lontani i topi dagli allevamenti di bachi da seta che un tempo rappresentavano la maggiore industria sull’isola assieme alla pesca. I gatti poi sono rimasti sull’isola, crescendo in maniera impressionante, tanto che oggi ci sono più gatti che persone a Tashiro: se i residenti sono infatti meno di cento, i gatti sono circa seicento.

Dove vedere i gatti

La colonia più numerosa di felini si trova attorno al porto di Nitoda dove li si vede girare liberamente e accogliere i turisti con miagolii e fusa nella speranza di ricevere coccole e un po’ di cibo. Essendo abituati ad interagire con le persone, infatti, i gatti non hanno alcun timore e si lasciano avvicinare facilmente. Un altro punto dove vederli è sulle scalinate accanto all’unico negozio dell’isola,  Kamabutsu Shoten, nella parte nord-occidentale del villaggio, dove si riuniscono per riposare e crogiolarsi al sole.

Cosa vedere sull’isola Tashiro

Il Santuario dei Gatti

I gatti vengono ritenuti dei portafortuna dagli abitanti dell’isola e per questo la popolazione locale li cura e li nutre con costanza. In linea con questa filosofia, a Tashiro è stato costruito anche un piccolo santuario, Neko Jinja, in seguito ad un incidente in cui un gatto è rimasto ucciso da un masso fatto cadere inavvertitamente da un gruppo di pescatori mentre preparava le reti per la pesca. I pescatori, per scusarsi dell’incidente, realizzarono un piccolo santuario in cui venne seppellito il gatto.

Il Santuario dei Gatti si trova nella parte centrale dell’isola, a metà strada tra i due villaggi Odomari e Nitoda ed è immerso nella vegetazione. Richiede una piacevole passeggiata per raggiungerlo e una volta sul posto vedrete tanti piccoli regalini e offerte lasciati dai visitatori al gatto.

Alloggiare nell’Isola dei Manga

L’isola Tashiro ospita nell’estremità meridionale un’area chiamata “Isola dei Manga”  che è formata da un resort-campeggio con piccole unità abitative a forma di gatto. Il nome di questa area lo si deve al fatto che le abitazioni sono state decorate da famosi artisti di manga tra cui Ishinomori Shotaro, Chiba Tetsuya e Kimura Naomi, che hanno dato alle strutture uno stile simpatico e colorato, ispirandosi appunto ai manga. Ogni unità dispone di una cucina e servizi privati. È un’ottima scelta per alloggiare sull’isola, considerando anche che Tashiro dispone di una scelta limitata di ryokan. Il resort è aperto solo nella bella stagione, indicativamente da luglio a ottobre.

Informazioni generali per la visita

Tenete presente che l’Isola Tashiro non offre tanti servizi dal punto di vista turistico. Oltre ad una serie di ryokan e al resort Manga Island, non ci sono ristoranti e si contano pochissimi negozietti. Se quindi visitate l’isola in una giornata vi consiglio di portare un pranzo al sacco. Nell’area accanto al porto di Nitoda sono collocati un distributore automatico di bibite e le toilette pubbliche.

È inoltre vietato lasciare rifiuti sull’isola quindi vi suggerisco di portare con voi una piccola borsa  dove riporre i rifiuti per poi gettarli al rientro.

Come arrivare

Dalla stazione di Ishinomaki operano alcune linee di autobus che conducono alla fermata Ajishima Line-mae di fronte al terminal dei traghetti. Dalla stazione è possibile anche camminare fino al terminal, con una bella passeggiata di circa 30 minuti, oppure prendere un taxi.  Dal porto salpano i traghetti della compagnia Ajishima Line che fermano ai moli di Odomari e Nitoda sull’isola Tashiro. Ci sono quattro partenze giornaliere ad un costo di circa 1.200 yen a tratta.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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