Cosa vedere a Cordoba (Spagna)

Cordoba è una città andalusa dal glorioso passato: nel X secolo era la città più popolosa del mondo e divenne un centro educativo e culturale sotto i Mori che la governavano nell’ottavo secolo. Eccezionali esempi di architettura islamica si possono trovare in tutta la città, tra cui la famosa Mezquita, una moschea-cattedrale che domina l’orizzonte cittadino. Altre principali attrazioni di Cordoba includono diverse strutture di epoca romana e i suoi famosi cortili a cui è dedicato un festival primaverile. Le case e i vicoli decorati di fiori sono una cartolina tipica di questa città, come di altri luoghi dell’Andalusia. Se avete in programma un viaggio a Cordoba, ecco le cose che non dovreste proprio perdervi nella città andalusa.

Mezquita di Cordoba

La bellezza della Mezquita è il risultato del passaggio di diverse religioni che si sono alternate a Cordoba lasciando le proprie tracce in questo edificio che oggi è il simbolo della città. Il tempio romano originale fu sostituito da una cattedrale visigota che poi divenne una moschea nell’ottavo secolo quando i Mori conquistarono la città. Un tempo questa meta sacra di pellegrinaggio musulmano conteneva una copia originale del Corano e un osso che si dice fosse di Maometto. Divenne di nuovo una cattedrale nel 1200 quando Cordoba fu conquistata dai cristiani che però lasciarono sostanzialmente intatta la splendida architettura islamica, semplicemente consacrandola e ribattezzandola.

Alcazar de los Reyes Cristianos

L’Alcazar de los Reyes Cristianos è un palazzo-fortezza costruito nell’VIII secolo per il califfato moresco. Un importante punto di riferimento di Cordoba, l’Alcazar divenne la residenza dei re e delle regine spagnoli che governarono da questo edificio per 160 anni. Il palazzo è stato teatro di vicende storiche importanti e fu qui che Cristoforo Colombo si presentò per richiedere finanziamenti per il suo viaggio in America. In seguito divenne una prigione, ma oggi è un museo pubblico che racchiude antichi manufatti preziosi, sebbene l’attrazione principale siano i giardini lussureggianti con fontane e siepi che onorano l’eredità islamica dell’Alcazar.

Puente Romano

Il Ponte Romano risale al I secolo d.C. quando fu costruito, come suggerisce il nome, dai romani sul fiume Guadalquivir. Da allora è stato ricostruito più volte nel corso dei secoli e l’attuale struttura conserva alcune modifiche apportate dai Mori. Situato nel centro della città, vi consiglio di andarci al tramonto quando il sole scende all’orizzonte illuminando di colori caldi la Mezquita sullo sfondo.

Palacio de Viana

Dall’esterno, il Palacio de Viana sembra piuttosto austero, ma entrando si scopre una delle case aristocratiche più opulente del 1600 dove potrete farvi un’idea di come vivevano i nobili dell’epoca. Il palazzo è anche noto come Museo de los Patios (Museo dei cortili) perché comprende 12 grandi cortili, ognuno dei quali è decorato in modo diverso. L’interno dell’edificio contiene oggi un museo delle carrozze e collezione di arazzi, una fornitissima biblioteca di 7.000 volumi, una galleria d’arte con un pavimento in piastrelle romane e altri oggetti storici che riflettono il periodo.

Juderia (Quartiere Ebraico)

Gli ebrei hanno vissuto a Cordoba sin dai tempi dei romani e la loro comunità acquisì una notevole importanza e ricchezza dopo che i Mori conquistarono la città nell’VIII secolo, in quanto molti di loro ricoprivano posizioni importanti alla corte moresca. Maimonide, un famoso filosofo e rabbino ebreo, nacque qui nel 1126 e una sua statua si trova in piazza Tiberiadus nel Quartiere Ebraico. Questa zona con le sue strette stradine, è ricca di fascino e punteggiata da numerose botteghe artigiane e gioiellerie. 

Sinagoga di Cordoba

L’attrazione principale nel quartiere ebraico è l’antica sinagoga che si trova in Calle de los Judios: è una delle sole tre sinagoghe originali rimaste in Spagna. Costruita nel XIV secolo, la sinagoga fu trasformata in un ospedale dopo che gli ebrei furono cacciati dalla Spagna nel 1492 per poi essere convertita in una chiesa cattolica. Oggi è un museo e l’interno contiene ancora iscrizioni di salmi ebraici con la sala principale decorata con motivi in stile mudéjar.

Torre de la Calahorra

La Torre de la Calahorra è un altro punto di riferimento di Cordoba che evoca ancora una volta l’eredità islamica. Situata all’estremità meridionale del ponte romano, questa struttura è il più antico sito difensivo della città e venne costruita durante il regno dei Mori. Oggi ospita un museo che mette in mostra la storia di Cordoba, con sezioni interessanti sulla pacifica coesistenza di cristiani, ebrei e musulmani. Mostra anche le grandi innovazioni culturali, scientifiche e ingegneristiche che resero l’Andalusia famosa secoli fa.

Calleja de las Flores

La pittoresca Calleja de las Flores è una delle strade più popolari di Cordoba. È uno stretto vicolo che si snoda attraverso il quartiere ebraico della città abbellito da vasi colorati, finestre e balconi decorati da fiori. La Calleja de las Flores termina in una piccola piazza. È un ottimo posto per fare foto, non solo dei fiori dai colori allegri, ma anche della Mezquita in lontananza che offre uno sfondo spettacolare a questa scorcio urbano.

Medina Azahara (Madinat al-Zahra’)

La Medina Azahara era uno splendido palazzo del X secolo costruito per un califfo appena fuori dalla città. La leggenda narra che il califfo lo abbia ribattezzato con il nome della sua concubina preferita, tuttavia il palazzo era anche modo per riaffermare il proprio potere. Il complesso era costituito da tre terrazze circondate da mura con una moschea costruita all’esterno e il palazzo venne realizzato e decorato con materiali pregiati e preziosi. Distrutto nemmeno 100 anni dopo la costruzione, fu riscoperto all’inizio del 1800 e oggi è un importante sito archeologico. 

Jardín Botánico (Giardino Botanico)

Una fuga nella natura nel cuore della città, il Giardino Botanico di Cordoba è un tripudio di vegetazione lussureggiante che abbraccia ampie piazze e fontane. Il giardino ospita specie autoctone tipiche del Mediterraneo, ma ci sono anche aree tematiche dedicate a erbe aromatiche, erbe medicinali, ortaggi e alberi da frutto. Vicino alla piazza centrale del parco si trova una serra divisa in tre sezioni che contiene le specie di Isole Canarie, Isole Baleari e Andalusia.

Museo Julio Romero de Torres

Nato a Cordoba, Julio Romero de Torres era un rinomato pittore e talentuoso ritrattista. Durante la sua carriera ha dipinto più di 500 ritratti, molti raffiguranti donne appartenenti ad ogni ceto sociale, dall’aristocrazia al popolo. Oggi presso il Museo Julio Romero de Torres potete ammirare la più grande collezione di opere dell’artista che spazia per tutta la sua intera carriera.

Plaza de la Corredera

Plaza de la Corredera è una classica piazza castigliana che costruita alla fine del 1600 dall’architetto Antonio Ramós Valdés. Essendo una delle piazze principali della città è uno dei centri della vita quotidiana e maggiore luogo di ritrovo, con bar di tapas e ristoranti con tavolini all’aperto per rilassarsi nelle belle giornate e ammirare il via vai di persone. Per molti anni le corride della città si sono svolte proprio qui.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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