Cose da non fare in Cina

Non aspettatevi che tutti i cinesi parlino inglese

Uno degli ostacoli principali che il turista può trovarsi ad affrontare durante un viaggio in Cina è la lingua. Pochi cinesi parlano l’inglese ad alti livelli, la maggior parte conosce qualche parola e altri ancora non lo conoscono affatto. Se ci si trova in una grande città e si ha bisogno di un’informazione, l’ideale è rivolgersi ai giovani o agli uomini d’affari.

Mai presentarsi a mani vuote

I cinesi si scambiano regali piuttosto frequentemente, non solo nelle occasioni speciali. Se si viene invitati a cena a casa di qualcuno o al contrario si ricevono ospiti, l’ideale è munirsi di un piccolo dono da offrire all’altra persona. Gli occidentali sono spesso sorpresi dal numero di regali che i cinesi sono soliti scambiarsi.
La regola generale è di portare tanti piccoli regali quando ci si sposta in Cina, in quanto non si sa mai se e quando ci si potrebbe trovare in una situazione dove è opportuno averli.

Prima di accettare un dono, rifiutare sempre almeno un paio di volte

Se si viene invitati a casa di qualcuno, è bene evitare di accettare cibo, bevande o regali senza prima aver rifiutato un paio di volte. Nessun ospite che si rispetti accetta subito ciò gli viene offerto. Il galateo cinese prevede di rifiutare sempre, onde evitare di apparire troppo avidi, salvo poi accettare, ma almeno dopo uno o due rifiuti. L’esordio deve essere dunque “No, grazie”.

Anche quando hanno molta fame o sete, i cinesi rifiutano sempre più volte.

Alla luce di ciò, quando ci sentiamo rispondere con un “no grazie” non dobbiamo mai prenderlo come un rifiuto categorico, al contrario dobbiamo insistere fino a far cedere l’altra persona. Se da un lato dunque è cortese rifiutare almeno due volte, è altrettanto cortese fare l’offerta almeno due volte.

Non lasciare che qualcun altro paghi il conto senza insistere a voler pagare

La maggior parte degli occidentali rimangono impressionati dopo aver assistito per la prima volta ad una disputa al ristorante su chi debba pagare il conto. I cinesi si esibiscono spesso in animate e rumorose conversazioni su chi debba pagare, talvolta strappandosi dalle mani il conto a vicenda. Il tutto può andare avanti per diversi minuti, fino a che emerge il vincitore, colui che ha l’onore di pagare il conto.
Dimostrarsi ansiosi di pagare per tutti è sempre molto apprezzato.

Non bere alcolici senza prima proporre un brindisi

In genere i pranzi e le cene cinesi prevedono alcol in abbondanza. I cinesi si lasciano spesso andare in questo senso, tanto che, per rallentare un po’ i ritmi, è bene proporre sempre un brindisi di tanto in tanto, un modo per esprimere inoltre gratitudine verso l’oste e il rispetto per gli altri ospiti.

Mai rivolgersi ad una persona per nome

I cinesi hanno ovviamente nome e cognome, come chiunque altro, ma in Cina il cognome viene sempre indicato prima del nome e riveste una maggiore importanza in quanto rappresentativo della famiglia (che viene sempre prima dell’individuo). Se veniamo presentati a qualcuno il cui nome è Li Ming, dovremo rivolgerci a costui come il Sig. Li (e non il Sig. Ming o Ming).
A differenza di quanto avviene in Occidente, i cinesi non si chiamano quasi mai per nome, a meno che non siano parenti o amici.

Mai arrabbiarsi in pubblico

Le manifestazioni pubbliche di rabbia sono fortemente disapprovate dai cinesi, soprattutto se si tratta di turisti stranieri. I cinesi amano l’armonia di gruppo e sono più propensi a trattenere le emozioni forti, pur di apparire sempre educati.

Mai rispondere ad un complimento con un grazie

Quando qualcuno riceve un complimento qualsiasi, dovrebbe sempre astenersi dal rispondere con un “grazie”, che equivarrebbe ad ammettere di avere quella determinata qualità. Occorre al contrario dimostrarsi sempre umili e talvolta negare l’evidenza. Se ad esempio ci viene detto: “che bel vestito che hai”, la risposta ideale sarebbe “non è niente di che, l’ho comprato tanti anni fa”.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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