Case abbandonate in Giappone
In Giappone potete avere una casa gratis. O quasi. Ci sono villaggi pieni di abitazioni vuote, villette con giardino abbandonate da anni, case tradizionali che nessuno vuole più. E no, non è uno scherzo: succede davvero. Se volete trasferirvi in Giappone spendendo poco e magari avere una casa tutta vostra senza indebitarvi, questo è il momento giusto per capire come funziona. In questo articolo vi spiego tutto sulle akiya: dove si trovano queste case, come potete ottenerle, quali condizioni dovete rispettare, e quali rischi evitare per non trasformare un sogno in un incubo.
Indice
- Cosa sono le akiya
- Esistono davvero le case gratis?
- Dove si trovano queste case abbandonate?
- Come cercare una casa abbandonata in Giappone
- Posso comprarla anche se non sono residente?
- Posso affittarla e poi comprarla?
- Quanto costa ristrutturare?
- Ci sono tasse da pagare?
- Conviene davvero?
- Si può trasformare in un b&b?
- Quali sono le trappole da evitare
- È meglio comprare, affittare o accettare una casa gratuita?
- Conclusione
Cosa sono le akiya
Il termine giapponese per “casa abbandonata” è akiya (空き家). In tutto il Giappone ce ne sono oltre 9 milioni. Alcune sono ruderi, altre sono vere e proprie villette ancora vivibili, magari in zone bellissime ma ormai spopolate.
La causa principale è l’invecchiamento della popolazione. Quando gli anziani muoiono o vanno in ospedale, le case restano lì. I figli spesso vivono in città, non vogliono occuparsi della manutenzione, né trasferirsi. Inoltre, in Giappone le case vecchie non sono viste bene: se ha più di 30 anni, spesso vale poco sul mercato.
Esistono davvero le case gratis?
Sì. Ci sono casi reali in cui i Comuni giapponesi regalano le case o le vendono per pochi yen. Ma ci sono condizioni. Di solito bisogna:
- Essere disposti a vivere lì a lungo
- Registrare la residenza
- Ristrutturare l’immobile a proprie spese
- Diventare parte attiva della comunità
Non è un affare “al volo”. È un patto: loro vi danno una casa, voi portate nuova vita in una zona che sta morendo.
Dove si trovano queste case abbandonate?
Come cercare una casa abbandonata in Giappone
Il metodo più diretto è quello delle akiya bank. Sono siti ufficiali, spesso gestiti da municipalità locali, dove vengono elencate le case disponibili. Alcuni portali sono solo in giapponese, altri hanno una versione in inglese, ma molto limitata.
Esistono anche agenzie specializzate che aiutano gli stranieri a comprare case abbandonate, ma ovviamente hanno costi maggiori.
Un altro modo molto efficace (ma più complicato) è andare direttamente nei villaggi, parlare con gli abitanti o con l’ufficio municipale, e scoprire se c’è qualcosa di non ancora pubblicato online. In Giappone le cose migliori si trovano spesso parlando di persona.
Posso comprarla anche se non sono residente?
In generale sì, anche uno straniero può comprare una casa in Giappone, anche senza avere un visto permanente o la cittadinanza. Però: comprare una casa non vi dà il diritto di vivere in Giappone. Serve comunque un visto valido. Se avete un visto studentesco, un visto lavoro, o state già vivendo in Giappone con un visto familiare, allora è fattibile. Inoltre alcune delle “case gratis” vengono date solo a chi ha visti di lunga durata.
Ma attenzione: nessuna casa, per quanto bella o regalata, vi permetterà di ottenere un visto. Per cui se il vostro sogno è partire oggi per il Giappone e trasferirvi in una di queste case, sappiate che prima dovete ottenere un visto, che è la cosa più difficile e di cui parlo in altri articoli.
Posso affittarla e poi comprarla?
In alcuni casi potete iniziare affittando una casa abbandonata, con un contratto a lungo termine a cifre bassissime (a volte 10.000-20.000 yen al mese), e poi acquistarla dopo qualche anno. È una formula intelligente se volete testare la zona, capire se vi trovate bene e valutare i lavori da fare. Alcuni Comuni incentivano questo approccio proprio per evitare che le case vengano acquistate da persone che poi spariscono dopo pochi mesi.
Quanto costa ristrutturare?
Dipende. Una casa in buono stato può richiedere 10.000-30.000 euro per essere resa moderna e abitabile. Se la struttura è danneggiata o ci sono problemi seri, si può salire facilmente a 50.000 o più. Ma attenzione: la manodopera in Giappone costa parecchio. A meno che non abbiate competenze di fai-da-te (e conoscenza della lingua), dipenderete da ditte locali.
Ci sono tasse da pagare?
Sì. Anche le case abbandonate hanno tasse di proprietà, seppur basse. Inoltre, alcuni Comuni offrono incentivi: rimborsi per le ristrutturazioni, agevolazioni fiscali, contributi per famiglie con bambini. Ma dovete leggere bene i dettagli, perché variano da zona a zona.
Conviene davvero?
Dipende dallo stile di vita che cercate. Se volete tranquillità, natura, silenzio, magari avviare una guesthouse rurale, uno studio artistico o semplicemente vivere senza stress, allora è un sogno che si può realizzare. Ma se vi serve un ospedale vicino, una scuola internazionale, connessioni rapide con Tokyo… forse no.
Non è un’esperienza da “nomadi digitali” che vogliono cambiare posto ogni tre mesi. È per chi vuole metter radici, con pazienza, spirito di adattamento e un minimo di giapponese.
Si può trasformare in un b&b?
Quali sono le trappole da evitare
Ci sono delle “fregature”? Sì, e non poche, ma di solito i Comuni sono molto onesti e dicono come stanno le cose. Però se guardate online a volte ci sono:
- Case che sembrano bellissime ma sono infestate da termiti
- Immobili con fondamenta danneggiate dal tempo o dai terremoti
- Quartieri dove non ci sono neanche un minimarket o un medico
- Aspettative troppo alte sul fatto che “tanto ci penserà il Comune”
La verità è che una casa a 0 yen ha sempre un costo. Non in denaro, magari, ma in tempo, energie, responsabilità.
È meglio comprare, affittare o accettare una casa gratuita?
Se siete alle prime armi col Giappone, forse è meglio partire affittando. Ci sono anche case abbandonate in affitto, a canoni ridicoli (tipo 200 euro al mese). Una volta ambientati, potete fare il salto.
Se invece vivete già in Giappone, conoscete la lingua e avete un po’ di capitale da parte, una casa abbandonata può diventare un sogno possibile.
Conclusione
Comprare o ricevere una casa abbandonata in Giappone non è per tutti, ma può essere un’avventura incredibile per chi ha voglia di scommettere su un altro stile di vita. Vi consiglio di non farvi abbagliare dai titoloni tipo “casa gratis in Giappone”, ma di studiare bene, parlare con chi ci è già passato, e magari fare un viaggio esplorativo. E se vi interessa approfondire zone belle ma poco turistiche dove cercare queste case, date un’occhiata anche agli altri articoli sul mio sito: vi racconto le mie esperienze dirette in tante piccole perle del Giappone nascosto.
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Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).