Biglietti per il Museo Ghibli

Trovare i biglietti per il Museo Ghibli può trasformarsi in una missione impossibile se non vi organizzate con un po’ di anticipo. Online si leggono spesso consigli poco chiari o datati, e molti turisti arrivano in Giappone convinti di poter entrare senza prenotazione. Ma la verità è che i biglietti finisconoin fretta, e se aspettate troppo rischiate di non trovarli più. In questo articolo vi spiego come acquistare i biglietti ufficiali, dove farlo, quali sono le opzioni alternative, e anche se davvero vale la pena andarci. Vi do consigli pratici, sinceri, e vi evito di perdere tempo o di finire in trappole per turisti.

Indice


Quando escono i biglietti

I biglietti ufficiali per il Museo Ghibli escono il 10 di ogni mese, per il mese successivo. Questo significa che il 10 maggio escono i biglietti per tutto giugno, il 10 giugno per luglio, e così via.

La vendita inizia alle 10:00 del mattino, ora giapponese, e nel giro di pochi minuti le date più richieste vanno esaurite. Se volete andarci in un weekend o durante un periodo festivo, vi consiglio di essere pronti all’apertura delle vendite, altrimenti sarà molto difficile trovare posto.

Dove comprare i biglietti

I biglietti per il Museo Ghibli si acquistano online, tramite il sito ufficiale indicato dal museo, che al momento è gestito da Lawson Ticket.

Il sito ha anche una versione in inglese, ed è accessibile dall’estero. Vi serve:

  • Una carta di credito abilitata per gli acquisti internazionali
  • Un passaporto (può venire richiesto di mostrarlo all’ingresso del museo)
  • Un indirizzo email valido

Una volta acquistati i biglietti, riceverete un QR code da stampare o mostrare sul telefono. Non serve avere un numero di telefono giapponese né una SIM locale: potete fare tutto prima della partenza, da casa vostra.

Quanto costano i biglietti

I prezzi sono molto accessibili:

  • Adulti: 1.000 yen
  • Studenti (13-18 anni): 700 yen
  • Bambini (7-12 anni): 400 yen
  • Bambini piccoli (4-6 anni): 100 yen
  • Sotto i 4 anni: gratis

Come vedete, il prezzo è simbolico. Ma proprio per questo, la richiesta è enorme, e i biglietti spariscono in fretta.

Alternative se non trovate i biglietti

Se non riuscite a prendere i biglietti ufficiali, c’è un’altra opzione: prenotare un tour con JTB Sunrise Tours. Specifico che non ho alcuna collaborazione per segnalare questo tour e non l’ho mai fatto. Però è un tour segnalato sul sito ufficiale del museo Ghibli, per questo ne parlo.

È una soluzione pensata soprattutto per turisti stranieri, che include anche altre tappe.

Il tour costa 27.000 yen a persona, e comprende:

  • Trasferimenti in pullman
  • Pranzo in un hotel elegante (come l’Hotel Gajoen Tokyo o un ristorante tradizionale)
  • Visita al museo Edo-Tokyo Open Air
  • Ingresso garantito al Museo Ghibli

Vi portano direttamente al museo nel pomeriggio, dopo aver visitato altri luoghi legati al mondo Ghibli, come il museo Edo-Tokyo dove si trovano edifici simili a quelli dei film. Il pranzo è curato e il tutto è accompagnato da una guida autorizzata.

È sicuramente caro rispetto al biglietto singolo, ma se per voi è una tappa imperdibile e avete un solo giorno libero, può essere una soluzione comoda e senza stress.

Evitate i rivenditori non ufficiali

Esistono alcuni siti che vendono i biglietti del Museo Ghibli a prezzi maggiorati, anche 5-10 volte più del costo reale. In certi casi si tratta di agenzie poco chiare, in altri di privati che rivendono biglietti già acquistati.

Vi sconsiglio fortemente di affidarvi a questi canali. Oltre al costo esagerato, non c’è alcuna garanzia che il biglietto sia valido, e potreste trovarvi a sprecare soldi inutilmente. Se non trovate posto nel canale ufficiale, molto meglio valutare il tour JTB o semplicemente cambiare programma.

Come funziona l’ingresso

All’ingresso del museo vi verrà chiesto di mostrare il passaporto e il QR code. Il nome sul biglietto deve coincidere con quello del documento.

I biglietti sono validi solo per l’orario scelto, e non potete entrare in altri momenti della giornata. Ci sono vari slot (10:00, 12:00, 14:00, 16:00) e potete restare dentro finché volete fino all’orario di chiusura, ma dovete arrivare puntuali.

Non è consentito fare foto o video all’interno delle sale espositive. L’unica zona dove potete scattare è l’esterno del museo e il giardino sul tetto, dove si trova

    la statua del Robot di Laputa.

Cosa vedere nel Museo Ghibli

Il museo è molto curato nei dettagli, con stanze piene di disegni, bozzetti, oggetti animati e modellini. Alcune stanze sembrano uscite direttamente da un film Ghibli, con atmosfere calde, legno ovunque e scale nascoste.

C’è una piccola sala cinema dove potete vedere un cortometraggio inedito, visibile solo al museo. Cambia ogni mese.

Nel museo trovate anche:

  • Una libreria dedicata al mondo Ghibli
  • Un’area interattiva per bambini
  • Una ricostruzione dello studio di animazione
  • Un piccolo bar
  • Il negozio Mamma Aiuto!, dove potete acquistare gadget esclusivi

Vale la pena?

Questa è la domanda che mi fate più spesso. Il Museo Ghibli è molto carino, pieno di dettagli e con un’atmosfera unica. Ma se siete dei fan hardcore e vi aspettate di trovare “tutto”, potreste rimanere un po’ delusi.

Non è un parco tematico né una mostra enciclopedica. È più una piccola esperienza immersiva, un assaggio del mondo Ghibli, con tante cose belle ma anche tante limitazioni (niente fotografie, niente scene epiche dei film, niente Totoro gigante da cavalcare).

Il mio consiglio? Se trovate i biglietti e vi va l’idea, andateci. È una bella esperienza. Ma se non li trovate… pazienza. Non impazzite a cercarli a tutti i costi.

Totoro all'ingresso del Museo Ghibli

Totoro all’ingresso del Museo Ghibli.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 20 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).