Tempio Sojiji a Yokohama

Situato nel tranquillo quartiere residenziale di Tsurumi, non lontano dal centro di Yokohama, il Tempio Sojiji è uno dei più grandi complessi buddisti del Giappone: si estende su una vasta area verde che include numerosi edifici, tra cui sale di preghiera, un museo e vari istituti d’istruzione che vanno dall’asilo all’università. Sede del Buddismo Zen, il tempio è perfetto da visitare per coloro che vogliono avvicinarsi meglio al mondo dei monaci e alle pratiche buddiste in quanto si tratta di un complesso particolarmente aperto ai visitatori, per i quali sono disponibili tour guidati in inglese e lezioni di meditazione zen, ma anche per gli appassionati di architettura religiosa o per chi vuole semplicemente rilassarsi in un angolo tranquillo e verde della città, il tempio rappresenta una tappa che vale la pena inserire nell’itinerario.

Visitare il tempio

Il Tempio Sojiji ha tanto da offrire sia a livello di architettura e opere d’arte che a livello di paesaggio. Gli edifici sono immersi in un grande parco che si sviluppa su aree boschive, giardini zen, laghetti e prati verdi ben curati tra cui si cammina sui sentieri lasciandosi trasportare dalle atmosfere pacifiche e silenziose di questo luogo.

Il primo edificio che incontrerete è la porta Sanjushōkan, una struttura in stile coreano che segna l’ingresso all’area, seguita da una più imponente porta Sanmon tra le più grandi del paese: costruita nel 1965 sfoggia uno stile tradizionale, sebbene sia realizzata in cemento armato.

Una volta superata questa seconda porta vi ritroverete a passeggiare tra una serie di piccole strutture che includono una torre campanaria e un santuario.

Attraversando il prato centrale del complesso si raggiunge una terza porta, Mukaikaramon, che si presenta con il suo tetto aggraziato e particolarmente ricco di decori.

Da qui si comincia già ad intravedere il cuore del complesso che comprende la sala principale di preghiera Butsuden (Sala del Buddha), con il suo caratteristico profilo in legno scuro e ambienti interni finemente elaborati e arricchiti di dipinti e oggetti sacri. A pochi passi dalla sala si trova lo storico edificio Hokodo, uno dei più antichi del complesso, risalente alla metà del 1800. Questa struttura non appartiene originariamente a Sojiji, ma venne donata dal Tempio So-onji della città di Tsuruoka.

Un’altra sala che catturerà il vostro guardo è la Sanshokaku, un edificio polifunzionale che presenta un maestoso tetto “a capanna” particolarmente raffinato. Poiché il tempio non applica alcun biglietto di ingresso se non per accedere al museo, sentitevi liberi di guardarvi attorno, visitare gli interni delle strutture, passeggiare nei corridoi di legno scuro e nelle sale dal pavimento in tatami e meravigliarvi di fronte ai colori della natura nel giardino giapponese. Da fine marzo ai primi di aprile, sarete accolti da tantissimi ciliegi in fiore.

Il Museo Tekitekian

Parte del complesso è anche il Museo Tekitekian, che espone al suo interno un’interessante collezione di oltre 50 oggetti sacri e opere d’arte buddiste. Date le dimensioni contenute dell’edificio, i pezzi vengono esposti a rotazione. Il museo resta aperto dalle 10:00 alle 16:30 con chiusura il giovedì e il venerdì e ha un costo di ingresso di 300 yen.

Tour e lezioni di meditazione

Nel complesso vivono tanti monaci e vi capiterà certamente di vederli aggirarsi indaffarati per il complesso durante la vostra visita. Alcuni di loro sono disponibili per accompagnare i turisti nella visita del complesso con un tour guidato (costo 400 yen a persona) o per tenere regolari lezioni di meditazione (costo 500 yen). Entrambe le attività vengono svolte in lingua inglese.

Un po’ di storia

Le radici del Tempio Sojiji si trovano in realtà lontane da Yokohama: 1200 anni fa il tempio venne fondato nella città di Wajima, nella Prefettura di Ishikawa, con il nome di Tempio Morooka. Parte del complesso all’epoca era anche il santuario shintoista Morooka e quando quest’ultimo venne trasferito nel 1321, il tempio fu ribattezzato Sojiji dal monaco buddista Keizan Zenji, allora a capo del luogo sacro e, con la benedizione dell’Imperatore Go-Daigo, Sojiji divenne sede della scuola buddista zen.

Un incendio nel 1898 distrusse gran parte del complesso e si colse l’occasione per ricostruirlo a Yokohama per avere una base da cui diffondere gli insegnamenti del Buddismo Zen nel Giappone più orientale. Il tempio Sojiji venne inaugurato a Yokohama nel 1911 e da allora il complesso si è ampliato, arrivando a racchiudere numerosi edifici.

Informazioni per la visita

Il complesso resta aperto ai visitatori dalle 10:00 alle 16:30 con chiusura settimanale il giovedì e il venerdì. Fatta eccezione per il museo e le attività, il tempio Sojiji è visitabile gratuitamente.

Come arrivare

Potete raggiungere il tempio a piedi da una delle due stazioni più vicine, la JR Tsurumi e la Keikyu Tsurumi. Da entrambe dirigetevi verso l’uscita “West Exit” da cui proseguire poi per una decina di minuti a piedi fino all’ingresso del tempio. Questa passeggiata vi dà anche la possibilità di scoprire un po’ l’area residenziale in cui si trova Sojiji, camminando tra viali di case, piccole botteghe e attività commerciali di quartiere.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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