Taglie americane

Se siete in procinto di partire per gli Stati Uniti per visitare New York, capitale indiscussa dello shopping, o altre destinazioni americane, potrebbe esservi utile una piccola guida sulle taglie americane soprattutto nel caso in cui doveste acquistare un regalo per un amico o un parente e non volete sbagliare la misura. All’inizio, infatti, potreste avere un po’ di difficoltà nel fare shopping, perché le taglie americane, sono calcolate diversamente a seconda del tipo di articolo, ma in realtà trovare il corrispettivo della misura italiana non è così difficile come può sembrare e qui di seguito vi spiegherò come fare.

Le indicazioni che trovate nell’articolo sono però abbastanza generiche, poiché poi ogni marchio utilizza i propri riferimenti per le taglie, quindi ad esempio c’è chi le indica con un sistema numerale e chi con un sistema a lettere, ma per fortuna nella maggior parte degli store e dei centri commerciali troverete delle tabelle illustrative e i commessi sono sempre disponibili ad aiutarvi.

L’abbigliamento donna

Abiti, maglie & Co

Tutti capi che si indossano nella parte superiore del corpo, quindi t-shirt, canotte, maglie, felpe ecc., vengono calcolate con taglie che vanno dalla XXS alla XXXL, che corrispondono rispettivamente alle nostre 36 e 50. Quindi tutto molto facile fino a qui, ma dovete tenere presente che una XXXL in America è davvero una XXXL perché i capi vengono prodotti appunto per la popolazione americana ed essendoci ancora un gran numero di persone in sovrappeso le taglie sono molto abbondanti. Quindi non vi capiterà quasi mai come accade in Italia che un abito della vostra taglia vi stia stretto e dobbiate optare per una misura più grande, anzi probabilmente dovrete spesso acquistare una taglia in meno rispetto a quella abituale.

Diversa è invece la suddivisione delle taglie per abiti, completi e capispalla, ovvero giacchette, soprabiti, cappotti, ecc. Alcuni produttori mantengono le lettere come nel caso delle maglie, mentre in altri casi sono espresse in numeri compresi tra 2 e 20, dove 2 corrisponde alla 32 e 20 alla 50. In questo caso vi può essere utile sottrarre 30 alla taglia italiana: ad esempio se indossate una 44 dovete cercare una 14, se invece la vostra taglia italiana è una 38 dovete indirizzarvi sulla 8.

Jeans, gonne e pantaloni

Jeans, gonne e pantaloni da donna formano un mondo a sé stante: per queste ultime due categorie si parte dalla misura 0, corrispondente alla nostra 38, mentre la 18 è la nostra 48 e la 20 è la taglia 50 e così via.  I jeans vengono invece calcolati diversamente: qui per ogni taglia italiana avrete due taglie americane: ad esempio la 42 corrisponde alle taglie 27-28, la 46 alle 31-32 e così via; ogni volta che dovete calcolare la vostra taglia, sottraete 15 o 14.

Un’altra cosa da considerare è la lunghezza: sia i pantaloni che i jeans non si differenziano solo per la taglia ma, all’interno della stessa taglia, trovate diverse lunghezze, sempre indicate sul cartellino sia per i pantaloni da donna che da uomo.

Abbigliamento Uomo

Se per maglie e magliette la misurazione delle taglie è identica a quella delle donne (quindi da XXS a XXL), diverso è il discorso per completi, giubbotti, giacche, ecc. dove si calcola una differenza di 10 tra le misure italiane e quelle americane: ciò significa che la 44 italiana corrisponde alla 34, la 50 ad una 40 e così via.

Le camicie sono un mondo a parte: le misure americane partono dalla 14, equivalente alla nostra 36, e aumentano di mezzo numero per ogni taglia italiana: quindi il 14,5 è una 37 e il 15 corrisponde ad  una 38.

Pantaloni e jeans per gli uomini presentano le stesse misure con l’unica differenza che, come per le donne, una taglia italiana del jeans corrisponde a due taglie americane: se la taglia italiana 46 di un pantalone per uomo corrisponde alla 30, nei jeans è la 30-31, mentre la 50 italiana è la 34 americana (34-35 per i jeans). In questo caso il calcolo da fare è sottrarre 16 per i pantaloni e 16 o 15 per i jeans.

Le scarpe uomo e donna

Anche le scarpe hanno la loro misure americane, che si differenziano a seconda che si tratti di calzatura da donna e da uomo. Per quanto riguarda le scarpe femminili è molto semplice perché si parte dal 5, che corrisponde alla nostra 35, e il 6 che corrisponde al 36 mentre per tutte le altre misure per semplificare dovete considerare un mezzo numero in meno: ad esempio il 37 italiano è un 6,5 americano, il 38 è un 7,5, mentre il 39 è un 8,5 e così via.

Se invece volete fare un regalo al vostro fidanzato o al vostro amico, dovete sottrarre praticamente la cifra 33 o considerare 3 misure in meno per facilitarvi: quindi, si parte ad esempio da un 39 italiano che corrisponde ad una misura 6 americana, il 40 corrisponde ad un 7,  il 41 è invece un 8 e così via.

Biancheria intima

Se siete intenzionate a comprare della lingerie ci sono anche in questo caso delle differenze. Ad esempio per quanto riguarda i reggiseni, in America si usa la coppa con le seguenti misure: si parte da una AA americana che corrisponde ad una A italiana, e poi si prosegue di taglia in taglia con la A americana equivalente ad una B, la B che corrisponde ad una C italiana e così via. Se volete essere sicure della taglia di reggiseno, le commesse dello store di Victoria’s Secret a Herald Square sono disponibili a prendervi la misura. Per quanto riguarda gli slip, invece, la misura parte dalla 10, che corrisponde alla nostra prima e si va avanti di due in due fino alla 24 che è la nostra ottava; quindi la nostra terza è la 14 e la quarta è la 16.

Per gli uomini invece, le misure di slip e boxer sono indicate da una scala che parte dalla S alla XXXL, dove la S corrisponde alla terza e la XXXL all’ottava.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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