Sawara

Sawara è un piccolo e suggestivo distretto della città di Katori dove si respirano le atmosfere del Giappone del passato, con le sue stradine di case storiche in legno, le botteghe artigianali in cui si portano avanti antiche arti e tradizioni e i canali che un tempo venivano usati dai mercanti come via per trasportare le merci. Ogni angolo di questo luogo racchiude una storia o un aneddoto da raccontare ai turisti desiderosi di scoprire l’anima più antica e affascinante del Giappone. Sawara viene simpaticamente soprannominata “Piccola Edo” proprio per il suo antico splendore e la sua importanza a livello commerciale che la rendevano una “piccola capitale” quando Tokyo si chiamava, appunto, Edo. Le sue atmosfere e il paesaggio urbano evocano gli anni del periodo Edo (1603-1867), in cui il distretto si sviluppò, diventando un prospero centro di commercio e trasporto del riso verso la capitale, data la sua posizione privilegiata. Sawara si trova infatti nei pressi della città di Narita, non molto distante da Tokyo, ed è quindi facilmente raggiungibile dalla grande metropoli anche per un’escursione giornaliera. Immersa nei paesaggi del Parco Nazionale Suigo-Tsukuba Quasi, caratterizzati da cime montuose e prati traboccanti di iris, offre anche diverse attività per gli appassionati di natura.

Cosa fare e cosa vedere a Sawara

Centro storico di Sawara

Sawara si adagia attorno ad un ampio canale che attraversa il cuore del distretto, creando uno scenario pittoresco e romantico con i suoi ponticelli che lo attraversano, tra cui il bizzarro ponte Ja Ja in cui ogni ora si attiva una sorta di cascatella che scende nel canale sottostante: un tempo questo sistema serviva come risorsa idrica aggiuntiva per le risaie, mente oggi è diventato una piacevole un’attrazione. Se un tempo il canale veniva usato per il trasporto di riso e altre merci, oggi sono le piccole imbarcazioni turistiche a presidiare le sponde, permettendo ai turisti di ammirare la città da un’altra prospettiva e godersi un rilassante giro tra gli edifici storici del distretto. Il  centro di Sawara è caratterizzato da dimore tradizionali, botteghe e magazzini che sono stati restaurati e consentono di fare un salto indietro nel tempo, immaginandosi chiaramente come potesse essere Sawara nel periodo Edo. Di fatto, alcune delle attività inaugurate all’epoca sono ancora operanti e questo senza dubbio accresce il fascino di questo luogo.

Museo Ino Tadataka

Nel centro storico, a pochi passi dal ponte Ja Ja, si trova il Museo Ino Tadataka, che include anche l’ex residenza di questo noto cittadino di Sawara, il quale durante il periodo Edo realizzò le prime cartine geografiche del Giappone, su commissione dello Shogun Tokugawa. Nel percorso di visita potete esplorare le stanze in cui viveva e lavorava, ammirando interessanti esposizioni e dettagli sui suoi lavori e una bella collezione di bozze, strumentazione usata per le mappe e oggetti personali.

Festival

Sebbene solitamente sia pervaso da un’atmosfera tranquilla e ritmi rilassati, Sawara si anima in occasione dei vari festival che si alternano durante l’anno. Ce ne sono diversi, sia a tema religioso che volti a celebrare le stagioni, ma di certo quello più popolare è il tradizionale Sawara Matsuri, che si svolge due volte all’anno, in luglio e ottobre.  L’evento clou di questo festival è la parata di carri sui quali sono posizionati gigantesche bambole raffiguranti guerrieri ed eroi della mitologia giapponese. Visitare Sawara in occasione di questo attesissimo appuntamento potrebbe essere un’opportunità in più per entrare a contatto con la cultura e la gente del posto, vivendo il distretto nella sua atmosfera di festa, ma se non vi è possibile e siete curiosi di saperne di più su questo evento, potete sempre visitare il museo Dashi Kaikan, a pochi passi dal canale: qui potete ammirare alcuni carri e altri oggetti legati al festival, con foto e filmati delle passate edizioni.

Giardino Botanico Acquatico Suigo Sawara

Sawara non offre solo attrattive storiche e culturali: il suo giardino botanico, che fa parte del Parco Nazionale Suigo-Tsukuba Quasi, è uno dei luoghi più incantevoli della città. Qui potete per un attimo dimenticarvi i rumori e le luci delle città per addentrarvi tra aiuole traboccanti di fiori di specie diverse, passeggiare sotto tunnel di glicini e lungo le sponde di laghetti ricolmi di fior di loto. Ma tra le attrattive principali c’è l’iris che occupa un’area molto vasta con oltre 400 varietà, dando vita ad uno dei giardini di iris più grandi di tutta l’Asia. Il festival Ayame Matsuri organizzato dalla città celebra proprio la fioritura dell’iris.

Santuario Katori

Tra i templi e i santuari di Sawara c’è il popolare santuario shintoista Katori, dedicato alla divinità “Futsunusi no Ookami”, il dio della guerra. In tutto il Giappone si contano più di 400 santuari “Katori” ma quello di Sawara rappresenta il più importante e potente, complice anche la sua storia millenaria.  Visitate i suoi edifici, alcuni dei quali dichiarati patrimonio culturale, e curiosate nei negozietti di souvenir e dolcetti che costellano la via di accesso al santuario.

Potete comodamente raggiungere il santuario in 10 minuti di autobus o taxi dalla stazione di Sawara oppure con una bicicletta a noleggio.

Come arrivare

Sawara dista circa 20 km dall’Aeroporto Internazionale di Narita e si può raggiungere facilmente in circa 30 minuti in treno dalla stazione Narita con la linea JR Narita Line. Una volta giunti in stazione potete arrivare nel distretto di Sawara con una breve passeggiata di 10 minuti.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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