Quando andare alle Isole Svalbard

Data la loro posizione tra la Norvegia e il Polo Nord, le isole Svalbard sono caratterizzate da un clima rigido, con lunghi inverni nevosi in cui le temperature arrivano anche a -30°C (ma in media ci sono -15°C) ed estati fredde, dove si sfiorano al massimo i 6°C durante il giorno.  Il tempo alle Svalbard è comunque molto variabile, quindi anche in estate possono verificarsi nebbie, nevicate e precipitazioni.

Nonostante ciò, il clima dell’arcipelago è considerato mite se paragonato ad altri Paesi situati alla stessa latitudine. Nella scelta del periodo oltre al clima si deve tener conto anche delle ore di luce: in estate il sole non tramonta mai, al contrario dell’inverno, e questo incide notevolmente sulla vacanza.  L’estate è il periodo più gettonato tra i turisti, ma in realtà non esiste una stagione in assoluto migliore di un’altra per viaggiare alle Svalbard, il tutto dipende tutto dai gusti personali e da ciò che si desidera fare e vedere: se ad esempio volete ammirare lo spettacolo dell’Aurora Boreale è consigliabile viaggiare in inverno.

Se volete visitare le isole Svalbard ma siete indecisi su quando andarci, eccovi una guida utile su cosa aspettarsi nelle varie stagioni dell’anno e come prepararsi adeguatamente al viaggio.

Estate: Giugno-Agosto

L’estate corrisponde all’alta stagione per una serie di motivi, a partire da un clima meno rigido e dalle 24 ore di luce che consentono di dedicarsi ad un maggior numero di attività. Si ha una maggiore probabilità di avvistare la fauna selvatica, come uccelli e orsi polari, ed è possibile persino praticare escursioni e attività in acqua come i tour in kayak. Naturalmente tenete presente che fa sempre freddo, quindi è comunque consigliato adottare un abbigliamento tecnico, come giacche a vento impermeabili, indumenti pesanti, sciarpe, guanti e berretta per proteggervi dal freddo e calzature adeguate per mantenere i piedi caldi e asciutti. Ricordate che anche se c’è sempre luce, il sole della sera non ha lo stesso calore e la stessa intensità del giorno.

Dal punto di vista dell’affluenza turistica, l’estate si rivela la stagione più caotica e affollata, con hotel e voli che si riempiono in fretta e tariffe alle stelle. Se da un lato questo significa avere un’atmosfera frizzante, più servizi e collegamenti più frequenti, dall’altro lato si ha più difficoltà ad entrare in contatto con la gente del posto.

Autunno: Settembre-Ottobre

Da settembre la folla di turisti comincia a diminuire e ci avviciniamo verso la bassa stagione: questo è un buon periodo per visitare le isole Svalbard perché l’atmosfera è più tranquilla, i prezzi si abbassano e c’è un numero di ore di luce sufficiente per poter esplorare le meraviglie dell’arcipelago. Fa un po’ più freddo ma le temperature non si distaccano molto da quelle estive e molto probabilmente avrete bellissime giornate di sole. Il tempo alle isole Svalbard è comunque imprevedibile, quindi potrebbero verificarsi piogge e nevicate, per questo è bene prepararsi a tutte le condizioni climatiche, con un abbigliamento pesante e impermeabile, calzature che tengano i piedi asciutti, guanti, sciarpa e berretta di lana. La diminuzione dell’affluenza turistica fa sì che sia più facile entrare in contatto con la gente del posto in un clima più rilassato.

Eventi e festività principali.

Dark Season Blue (fine di ottobre).  Questo festival musicale prevede numerosi concerti di musica blues che celebrano l’arrivo dell’inverno.

Inverno: Novembre-Aprile

L’inverno alle Svalbard significa soprattutto una cosa: notte polare. Da novembre fino a marzo sulle isole scende il buio quasi totale per tutto il giorno, ma il lato positivo è che l’assenza di luce permette di vedere uno dei fenomeni naturali più magici in assoluto, ovvero l’Aurora Boreale.  Nelle isole vengono organizzati tour in motoslitta, a piedi o con gli sci proprio dedicati alla visione delle spettacolari luci del nord.  In contrasto al buio del cielo c’è il bianco della neve, che domina tutto il paesaggio trasformandolo in un luogo fiabesco.

L’inverno è anche la stagione della cultura e la città di Longyearbyen offre tanti intrattenimenti al chiuso per gli appassionati d’arte e cultura, con mostre, eventi speciali e spettacoli teatrali. Da marzo la notte comincia a lasciar spazio alla luce, con le giornate che cominciano ad allungarsi. Se avete un budget limitato o se preferite vedere le isole Svalbard nel loro volto più autentico, quando ci sono pochi turisti, l’inverno è la stagione ideale. Naturalmente il clima è molto rigido e la navigazione praticamente impossibile; è importante vestirsi con più strati isolanti e indossare una giacca impermeabile che non lasci passare il vento. Indumenti di lana o pile sono consigliati se viaggiate in inverno, oltre a berretta e sciarpa di lana, guanti e scarpe imbottite e impermeabili.

Eventi e festività principali

  • KunstPause Svalbard (metà novembre). Un festival dell’arte, che inaugura la stagione invernale.
  • Polar Jazz (fine di gennaio). Dura 4-5 giorni questo festival interamente dedicato al jazz e al blues, con concerti in tutta la città.
  • Solfestuka (prima settimana di marzo). Una settimana in cui si dà il benvenuto al sole e si celebra la fine della notte polare.

Primavera: maggio

La primavera nelle isole Svalbard è brevissima e dura appena un mese. Maggio vede finalmente il ritorno di lunghe giornate di luce, con le temperature che si alzano e la fauna selvatica che esce dalle tane. La neve comincia a sciogliersi e si riprendono i tour in barca e kayak e le escursioni di trekking in mezzo alla natura. Longyearbyen si ripopola di turisti con i prezzi che iniziano a lievitare, ma restano comunque contenuti rispetto all’estate.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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