Neko Cafe

Entrate in un bar di Tokyo e vi sentite dire “Miao?. No, non state sognando e no, non avete capito male: siete appena entrati in un neko cafè, ovvero un bar dei gatti. Questo fenomeno recente, esploso in Giappone, si sta diffondendo in tutto il mondo e sono sempre di più le persone che tra un caffè e un’occhiata a internet desiderano rilassarsi coccolando i piccoli felini e si divertono ad osservarli mentre dormono o si arrampicano nei punti più impensabili (eh sì, chi ha un gatto si sarà ormai abituato alle sue incredibili acrobazie!). Oltre al divertimento, ne gioverà anche la vostra salute, perché secondo alcuni studi accarezzare un gatto o un altro animale domestico ha anche effetti terapeutici e permette di allontanare ansia e stress. Per questo non è raro vedere anche uomini d’affari trascorrere anche solo la pausa pranzo nei neko cafè, dove oltre a rilassarsi giocando con i felini, è possibile usufruire della connessione wi-fi e gustarsi una bevanda o uno spuntino.

Come funzionano i neko cafè

L’atmosfera che si respira dentro i neko cafè è intima e familiare, con un arredamento confortevole e a misura di gatto per permettere a clienti e animali di sentirsi come a casa e rilassarsi; e proprio come avviene nelle case in Giappone chi entra nei neko cafè deve togliersi le scarpe per poi godersi oltre alla compagnia dei mici anche tanti passatempi, come i manga, i videogiochi, la tv, ecc. La clientela è molto variegata e comprende turisti, coppie, pensionati, studenti, ecc. che hanno in comune la stessa passione per i felini. Tutti i neko café devono garantire il benessere sia degli animali che dei propri clienti. Questi ultimi devono rispettare alcune regole, come lavarsi le mani prima di toccare i gatti, non dare loro del cibo (se non i croccantini messi a disposizione dal cafè) e non usare il flash se si scattano delle foto per non danneggiare la vista dei mici; inoltre è possibile coccolare solo i mici che girano per il cafè senza però disturbare quelli che stanno dormendo per non infastidirli: qui i padroni di casa sono loro. Insomma una sorta di rivincita per tutti quegli animali che spesso sono costretti a restare fuori dai locali perché non ben accetti dai proprietari. D’altra parte, il cafè deve garantire le vaccinazioni e tutte le cure mediche necessarie ai felini, per le quali spesso si avvalgono dell’aiuto di canili e associazioni. Tra l’altro nella maggior parte dei casi i gatti sono trovatelli o vengono proprio dai rifugi e questo è anche un modo per donare loro un po’ di affetto e compagnia e sensibilizzare le persone su problemi come l’abbandono o il maltrattamento di animali. E non solo: nella maggior parte dei neko cafè è possibile anche adottare il vostro micio preferito, una soluzione intelligente per aiutare i gattini più sfortunati a trovare una famiglia!

I neko cafè prevedono solitamente il pagamento di una tariffa oraria, in aggiunta alle consumazioni; in Giappone la tariffa media richiesta è di circa 1000 yen all’ora. In molto locali, considerato che l’elevata affluenza può provocare un livello di confusione e rumore troppo stressante per i gatti, è consentito un accesso ad un numero limitato di persone ed è possibile prenotare anche tramite sito web o telefonicamente.
Se siete in Giappone potrebbe essere una bella idea trascorrere un po’ di tempo in uno dei tanti neko cafè, per fare una sosta tra una visita e l’altra e regalare (e ricevere) un po’ di affetto a tanti dolcissimi mici.

Dal Taiwan al Giappone, al resto del mondo

Il primo neko café del mondo fu aperto a Taiwan nel 1998 e divenne una vera e propria attrazione per gli abitanti e i turisti. Tra questi, un turista giapponese volle riproporre questa idea nel proprio paese e così nel 2004 venne aperto il primo neko cafè a Osaka. La popolarità dei neko café crebbe in maniera esponenziale in Giappone e oggi se ne contano circa 150 in tutto il paese. Probabilmente il motivo di questo grande successo sono i regolamenti condominiali restrittivi, che vietano di tenere in casa animali da compagnia e quindi sono pochi i giapponesi che possono concedersi il lusso di avere un micio. Per questo i neko cafè si rivelano uno strumento utile per poter interagire di tanto in tanto con i gatti, sia per gli amanti degli animali che però non possono possederne uno sia per coloro che invece pur potendone adottare uno non se la sentono per via di un appartamento troppo piccolo, del ritmo di vita troppo frenetico che li tiene molte ore lontani da casa o per i costi e responsabilità che un’adozione comporta.
Dal Giappone i neko cafè si sono diffusi in tutto il mondo, e oggi sono presenti in tante città come Londra, New York, Parigi, ecc.; in Italia la capitale dei gatti è Torino, con il primo neko cafè  inaugurato nel 2014.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).