Nakamachi

Durante il periodo Edo (1603-1867), la via Nakamachi era il cuore e l’arteria principale di Matsumoto, città nata attorno al castello omonimo e da questa sua caratteristica deriva proprio il suo nome: “naka” significa infatti “centro”, mentre “machi” è appunto città.

All’epoca si collegava all’antica strada Zenkoji Kaido, che partiva dal Tempio Zenkoji per proseguire verso Nagoya e Kyoto e grazie a questa sua posizione privilegiata era diventata il principale distretto commerciale della città, in cui si concentravano negozi, botteghe artigianali e distillerie, con alcuni edifici storici chiamati kura, adibiti a magazzini e riconoscibili ancora oggi per le loro mura interamente bianche, una caratteristica che si ritrova spesso nei distretti dei mercanti di varie città giapponesi. I prodotti di punta venduti nella zona erano il sakè artigianale e i kimono, ma si commerciavano anche alimenti, oggetti fatti a mano, ecc.

Oggi Nakamachi resta, a livello turistico, il cuore della città e la sua maggiore attrattiva: qui i visitatori possono perdersi tra gli angoli più vintage di questa via che sembra una cartolina spedita dal passato e trasmette una chiara immagine di come potesse essere Matsumoto qualche secolo fa. Se volete fare un salto indietro nel tempo e approfittarne per acquistare qualche regalo speciale, non perdetevi questo storico distretto!

Visitare Nakamachi

Passeggiando lungo la via Nakamachi vi ritroverete a curiosare tra le vetrine di negozietti e botteghe artigianali, locande tradizionali in legno, ristorantini e caffetterie dove fermarsi ad assaggiare dolcetti e pietanze locali perdendosi con lo sguardo tra gli scorci intrisi di storia del viale. Nei negozi troverete in vendita prodotti di vario genere, dai classici souvenir ai dolcetti tradizionali,  i caratteristici sandali in legno geta e i kimono, abbigliamento fatto a mano e giocattoli vintage, e ci sono persino botteghe specializzate in tatami e set di ceramiche: di certo non vi mancheranno spunti per acquistare un regalo originale! Molte botteghe sono aperte tutto il giorno e alcune anche fino a tarda sera, facendo così “compagnia” ai pub in stile giapponese dove si possono ricordare i vecchi tempi sorseggiando un buon bicchiere di sakè.

Non mancano edifici e magazzini antichi visibili ancora oggi, tra cui si può vedere l’ex distilleria di sakè Kurassic-kan e il curioso Museo delle Bilance ospitato in uno storico negozio specializzato, appunto, in bilance che rimase in funzione dai primi anni del ‘900 fino agli anni ’80. All’interno del museo avrete modo di ammirare una splendida collezione di bilance e altre strumentazioni per misurare le merci risalenti a varie epoche a partire dall’800 fino agli anni più recenti; tra i pezzi troverete anche bilance usate nel commercio di bachi da seta dalle quali si evince come un tempo Matsumoto e tutta la regione erano un importante centro di produzione della seta.

Come arrivare

Nakamachi si trova a pochi minuti a piedi sia dal Castello Matsumoto che dalla stazione ferroviaria della città.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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