Museo di Dubai

Il Museo di Dubai è il principale museo dell’omonima città ed è ospitato nel Forte Al Fahidi, costruito nel 1787 e attualmente l’edificio più antico di Dubai.

La struttura è stata inaugurata nel 1971 dall’emiro di Dubai, allo scopo di illustrare e raccontare gli usi e i costumi dell’Emirato, attraverso una collezione di manufatti antichi e reperti provenienti dai paesi africani e asiatici che commerciavano con Dubai, alcuni dei quali risalgono addirittura a 5.000 anni fa, oltre a diorami che spiegano la vita prima dell’avvento del petrolio.
Il Museo di Dubai è indiscutibilmente una delle attrazioni più visitate della città: nel 2007 ha registrato un’affluenza di 1.800 visitatori al giorno, per un totale annuo di 611.840.

L’esposizione

La sala vicino al cancello principale ospita la biglietteria, mentre le altre espongono per lo più reperti e armi antiche rinvenute in loco nel corso dei secoli.
Le sale del museo si estendono intorno ad un cortile centrale. Nel cortile centrale si trova un cannone in bronzo con palle di cannone, un pozzo e vari tipi di imbarcazioni. In un angolo si trova una costruzione tradizionale chiamata arish, realizzata con fronde di palma intrecciate: si tratta di una casa con soggiorno, zona notte e una cucina, piena di suppellettili e oggetti usati dagli abitanti del luogo in tempi passati.
All’ingresso vengono esposte delle fotografie che raccontano i mutamenti architettonici e l’incredibile espansione di Dubai nel corso degli anni.
L’ingresso alle gallerie espositive si trova presso la torre all’angolo sud-ovest del forte. Dopo aver sceso alcune scale a chiocciola, si accede alla prima galleria, che espone vecchie mappe di Dubai. La sala successiva è una sala video, che mostra un video sulla città di Dubai, da prima della scoperta del petrolio fino ai giorni nostri, oltre ad una grande mappa che mostra il paesaggio urbano della città in crescita in sincronia con la linea temporale del video.
Alcuni diorami a grandezza naturale raccontano nel dettaglio l’era pre-petrolio, con la ricostruzione di varie attività tradizionali: il sarto, il falegname, il fabbro, il venditore di tessuti e altri ancora. Altri diorami ricreano la vivace atmosfera di un souq, la moschea, la vita nel deserto e molti aspetti legati alle tradizioni beduine, come ad esempio la conoscenza delle stelle. Un grande diorama è dedicato al mare, con scene di vita marina (imbarcazioni, attrezzature in dotazione ai pescatori ecc.). Infine, un ultimo diorama è dedicato al sito archeologico di Al Qusais, che risale al 3000 a.C..
In un’altra sala è esposta una pregevole collezione di khanjar, pugnali tipici, oltre a varie armi tradizionali.
Un’intera sezione è dedicata all’acqua, un tema particolarmente interessante in una terra desertica come quella di Dubai e che illustra l’utilizzo di questa preziosa risorsa.
Le sale sotterranee espongono reperti rinvenuti durante vari scavi effettuati negli Emirati Arabi Uniti, in particolare nella zona di Jumeirah.

Cenni storici

Il forte Al Fahidi fu costruito in diverse fasi, con la torre più antica che risale al 1787 e ancora oggi esistente. Il forte serviva a proteggere la città dalle incursioni nemiche, oltre ad aver ospitato la sede del governatore e, in altri tempi, persino una prigione.
Nel 1969 lo sceicco Hamdan Bin Rashid Al Maktoum inviò una lettera allo sceicco Badr Mohammad Al Sabah, capo dell’ufficio di stato in Kuwait, chiedendo di poter ricevere un esperto in materia di musei allo scopo di progettare un museo all’interno del forte.

Forte Al Fahidi

Il forte ha una forma quadrata ed è dotato di torri su tre dei suoi angoli. Appena fuori dalla parete sud si trovano i resti delle mura della città, accanto alle quali è collocato un dhow, ossia un’imbarcazione tradizionale, al centro del grande cortile che fa da tetto alle gallerie sotterranee. Sulla parete orientale si trovano due cannoni posti a protezione del cancello principale, insieme alle bandiere di Dubai e degli Emirati Arabi Uniti.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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