Museo della contraffazione di Bangkok

Se hai voglia di visitare un museo davvero poco convenzionale a Bangkok (precisamente nel distretto di Yan Nawa), in Thailandia, allora devi recarti a quello chiamato Museo dei beni contraffatti dedicato a tutti quei prodotti che hanno infranto la proprietà intellettuale. Il museo è promosso da Tilleke e Gibbins un ufficio legale indipendente con uffici disseminati non soltanto in Thailandia ma anche in Vietnam. Il luogo dove ha sede il museo è in un edificio emblematico di Bangkok, la Supalai Grand Tower, in particolare al 26esimo piano. Tutti i beni contraffatti esposti sono stati recuperati dall’ufficio legale mentre era a servizio di clienti internazionali. L’intento dei suoi ideatori è proprio quello di combattere la contraffazione ed educare il pubblico ad esempio a riconoscere un falso dall’originale. Da quando è stato aperto il museo ha catalizzato l’attenzione anche dei media tanto che la CNN lo ha considerato come un vero e proprio monitor che mostra l’evolversi della contraffazione.

La ragion d’essere del museo risiede nel fatto che la città di Bangkok è celebre anche per il suo mercato di prodotti contraffatti di cui spesso gli acquirenti sono ignari. Basta camminare lungo la Silom Road per trovare DVD contraffatti, occhiali da sole falsi, addirittura medicinali o latte in polvere per bambini. Purtroppo il governo non vigila abbastanza. Gli effetti sull’economia, però, possono essere davvero gravi perché le violazioni delle proprietà intellettuale possono condurre ad attività criminali da un lato ma anche a perdite economiche in tutto il mercato globale oltre che a rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori. Senza considerare le condizioni lavorative in cui versano i dipendenti di queste aziende criminali. Spesso, sono addirittura minori. La buona riuscita del museo si vede dai migliaia di visitatori che decidono di recarvisi ogni anno tra cui si annoverano studenti di tutte le età. Oltre ai turisti ed alle scolaresche sono tanti gli ufficiali dell’Interpol, i giudici o gli uomini di affari che decidono di visitare il museo. Hassana Chira, che è parte dello studio legale Tilleke & Gibbins ha affermato che uno dei problemi più gravi è la mancanza di leggi anti contraffazione forti. Qualcosa si sta muovendo in senso positivo ma i prodotti contraffatti si trovano non solo in vendita per le strade ma anche nei negozi. Moltissimi di essi arrivano dalla Cina ed è quasi impossibile impedirne l’arrivo.

Cenni storici

L’idea di fondo venne al capo dell’ufficio valute dello studio Tilleke & Gibbins David Lyman a seguito di una visita all’ufficio di Anthony R. Gurka, il suo partner principale ad Hong Kong guidato da Anthony R. Gurka, poi chiamato l’ufficio registrazione marchi. Fu proprio grazie a questo ufficio che la collezione dello studio di beni contraffatti si arricchì. Perciò a Lyman venne in mente che quei prodotti potessero essere educativi per la gente è creò il museo con 100 pezzi iniziali nel 1989 che poi crebbero a dismisura sino ad arrivare ai 4000 odierni.

Cosa si trova nel museo

La collezione si suddivide in 14 categorie che includono abbigliamento, calzature, orologi, occhiali, accessori, cosmetici, profumi, cibo, beni per la cura della casa, alcohol, sigarette, dispositivi elettronici e tanti altri che magari non ti aspetti. Alcuni possono sembrarti assurdi come cibi quali caffé e biscotti. I prodotti esposti sono contrassegnati da una F (fake) se sono contraffatti, da una G (genuine) se sono originali. I falsi sono quelli che replicano in tutto e per tutto gli originali, utilizzando le stesse forme e colori. Mentre le imitazioni sono quelle che utilizzano le stesse forme e colori ma utilizzano un nome simile diventando la riproduzione non esatta del prodotto originale. Visitando il museo le persone si rendono conto di come a volte sia facile riconoscere il falso dall’originale, molte altre volte no.

In mostra ci sono anche diverse componenti elettroniche come, ad esempio, quelle delle auto che vengono vendute ad un prezzo molto più basso ma che, ovviamente, non hanno superato i test di sicurezza necessari affinché possano essere immesse nel mercato. Vedere tutti questi prodotti da vicino fa comprendere ancora meglio quanto sia vasto il mercato della contraffazione in Asia.

Informazioni pratiche

  • Il miglior modo per raggiungere il museo è in taxi poiché ci vogliono soltanto venti minuti dal centro di Bangkok. Tuttavia, non ci sono fermate di mezzi pubblici vicine.
  • Gli orari di apertura sono il lunedì alle 14.00 e il giovedì alle 10.00. Tutte le visite devono essere prenotate in anticipo con un appuntamento almeno 24 ore prima. Il numero di telefono è +6626535555.
  • L’indirizzo è: Supalai Grand Tower, 26esimo piano, 1011 Rama 3 Road, Chongnonsi Yannawa 10120.

Dove si trova

Informazioni e mappa

Nome: Museo della contraffazione

Nelle vicinanze

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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