Mamedacho

Viene definita una “piccola Kyoto, ma resta ancora un luogo sconosciuto a molti turisti. Passeggiando tra le sue stradine tranquille si respirano atmosfere del passato: Mamedacho è una di quelle cittadine che sembrano rimaste ferme nel tempo, tra antiche tradizioni tutt’oggi conservate e curiosità che strappano un sorriso.

Si trova incastonata tra colline sovrastate da foreste lussureggianti nella prefettura di Oita, una cornice rurale suggestiva e bellissima da scoprire passeggiando o a bordo di un’auto, in particolare in primavera e autunno. I dolci pendii accolgono distese piantagioni di tè e fattorie da cui si riforniscono i ristoranti e i negozietti di Mademachi, che propongono deliziose specialità genuine a base di ingredienti stagionali, in omaggio alla natura che circonda la città.

Mamedacho è attraversata dal fiume Mikuma, che regala uno scenario pittoresco in primavera e in autunno durante le fioriture e il foliage, momenti in cui gli abitanti del posto si ritrovano a passeggiare lungo le sponde per scattare fotografie.  È proprio il fiume uno degli epicentri della vita quotidiana: qui in estate si fanno bellissimi giri in barca alla sera per vedere i cormorani mentre cacciano il cibo oppure è possibile prendere parte ad una crociera con cena mentre si apprendono le tecniche tradizionali di pesca. Mamedacho è questo e tanto altro: natura, storia, artigianato e tradizioni si mescolano in questa cittadina che pur non essendo considerata una tappa imperdibile, sono convinto vi affascinerà e vi consiglio di visitarla se vi trovate nella prefettura di Oita per trascorrere una giornata piacevole e scoprire uno dei volti più autentici del Giappone.

Cosa fare e cosa vedere a Mamedacho

Passeggiare ammirando le case tradizionali

Mamedacho è un luogo che incuriosisce molto gli appassionati di storia, in quanto vanta un centro storico ancora oggi ben conservato che è bello scoprire a ritmo lento, lasciandosi avvolgere dalle atmosfere cariche di fascino e tranquille di questa cittadina, dove il traffico sembra quasi un ricordo lontano. In realtà non dovrete neanche fare un enorme sforzo per immaginare come fosse la città nel passato, perché l’aspetto è praticamente quello di un tempo, e ogni edificio e angolo di Mamedacho ha una propria storia avvincente e talvolta curiosa da raccontare. Come quella che si nasconde dietro agli ingressi stretti di alcune case tradizionali: qui un tempo le tasse si pagavano in base alla larghezza dell’ingresso dell’abitazione e per questo gli abitanti hanno realizzato case molto ampie, ma con ingressi davvero minuscoli.

Le dimore tradizionali si susseguono lungo i vicoli di Mamedacho, catturando lo sguardo dei passanti e accendendo la loro curiosità: molte case ospitano al piano terra dei negozietti di souvenir, prodotti alimentari e d’artigianato locale, ristorantini tipici a conduzione familiare e piccoli musei molto interessanti come quello dedicato alle tradizionali bambole Hina. Resistere alla tentazione di entrare è davvero impossibile e non è raro ritrovarsi a chiacchierare con simpatici negozianti disponibili a mostrare i prodotti artigianali in vendita.  L’accoglienza e i sorrisi degli abitanti sono genuini e abbondanti come la natura che incornicia Mamedacho e questo è certamente un valore aggiunto di questa cittadina.

Acquistare souvenir e artigianato locale

Se dovete acquistare dei souvenir,  Mamedacho è il luogo ideale in cui trovare prodotti unici e di qualità, dalle carte decorate a bellissimi set in ceramica, passando per i tradizionali sandali in legno.

Passeggiando per le stradine del centro non faticherete a trovare tanti negozietti particolari come Tokodo, rinomato per le sue campanelle creative di terracotta, da regalare come portafortuna.

Da Nurimonoya  potete trovare tanti articoli per decorare la casa, mentre Tenryo Meiboku Kaede vende taglieri prodotti con differenti tipologie di legno.

Se amate i set di tazzine in ceramica, ideali per sorseggiare del buon tè verde una volta rientrati in Italia, non perdetevi il negozietto Ohara Ontayaki Shop che vende esclusivamente prodotti realizzati dal vicino villaggio montano di Onta, rinomato proprio per la produzione di ceramica che in questo luogo è un’arte tramandata da secoli da una generazione all’altra.

Provare le specialità tipiche

Cogliete l’occasione per degustare le specialità della zona, fermandovi nei ristorantini della città per assaggiare piatti della tradizione accompagnati da un’immancabile tazza di tè matcha e visitando le aziende locali come la distilleria che da oltre 200 anni produce il famoso sake Kuncho,  seguendo ancora oggi i metodi tradizionali. Questa distilleria è al tempo stesso un museo, il Kuncho Sake Brewery Museum, che permette ai turisti di entrare gratuitamente e conoscere meglio la storia del sake giapponese e di come viene prodotto in questa azienda. Alla fine della visita potete prendere parte ad una degustazione e acquistare delle bottiglie di sake Kuncho.

Make Hita Shoyu è un’altra azienda locale che produce salsa di soia usando ingredienti biologici e un processo tradizionale che dona alla salsa un gusto unico. Viene prodotta in varie versioni e con vari aromi, perciò non avrete che l’imbarazzo della scelta se siete curiosi di provare qualcosa di nuovo. 

Visitare i musei

I musei di Mamedacho sono non sono i classici musei a cui si è abituati perché le esposizioni mettono in risalto ogni oggetto ed opera ponendoli in perfetta armonia con l’ambiente circostante, caratterizzato da elementi architettonici tipici del periodo Edo e impeccabili giardini giapponesi. Questo rende la visita ai musei di Mamedacho ancora più piacevole e interessante sia per adulti che per bambini. Sorprende scoprire che questa cittadina di dimensioni contenute presenti una così vasta gamma di musei e gallerie, indice della ricchezza culturale e storica di questo luogo. Tra i musei preferiti c’è la Kusano House, l’antica residenza di un importante mercante della città, costruita nel 1641. Sfortunatamente è aperta solo in certi periodi, ma se vi capita l’occasione, visitatela! La Hirose Gallery è perfetta per gli appassionati di artigianato tradizionale: si tratta anche in questo caso di una residenza, dove è nato e cresciuto il famoso filosofo Tanso Hirose. L’edificio ha vissuto però varie trasformazioni, ospitando anche una scuola di economia e finanza ed un ufficio delle tasse e questa è una fortuna per i visitatori di oggi che possono curiosare tra una serie preziosa di documenti originali, reperti storici, oggetti artigianali e altri tesori appartenuti alla famiglia Hirose, ai mercanti e ai finanzieri che transitarono in questo edificio.

Un altro museo molto popolare è il Tenryo Hina Dolls Hall, dove potete ammirare un’incredibile collezione di oltre 3.000 tradizionali bambole Hina, alcune molto antiche risalenti al periodo Edo. Sono tutte realizzate a mano e indossano bellissimi vestiti ricamati e ricchi di decori; alcune bambole raffigurano i membri della corte imperiale, come l’imperatore e l’imperatrice, gli aristocratici, i domestici, ecc. Alle bambole è dedicato anche un festival annuale, chiamato Hina Matsuri, che si svolge a marzo. In questa occasione viene mostrata al pubblico una collezione esclusiva di circa 200 bambole.

Un altro luogo in cui vale la pena fermarsi è il Nihongan Medicinal Museum, che rappresenta la più antica farmacia della prefettura di Oita. Comprende una parte di negozio e una seconda parte adibita a museo, dove potete ammirare un’interessante mostra di antichi strumenti e attrezzatura medica, con anche numerose ricette e rimedi di medicina tradizionale e naturale. Nel negozio sono in vendita i prodotti del popolare marchio farmaceutico locale “Nihongan”, nato nel 1887. Lo stesso edificio offre spunti interessanti in quanto presenta un tipico stile architettonico del periodo Edo e offre una meravigliosa vista della città a chi sale al piano superiore.

Il prezzo dei biglietti di ingresso ai musei varia da 300 a 450 yen circa. 

Come arrivare

Potete raggiungere Mamedacho con il treno JR da varie località del Giappone. Dalla stazione potete arrivare in centro a piedi, con una bella passeggiata di circa 20 minuti, oppure prendendo un taxi o un autobus in circa 5-10 minuti.

Cenni storici

Mamedacho fa parte della città di Hita, che un tempo era una città-castello sotto il dominio dello shogunato Tokugawa. Mamedacho occupa la parte settentrionale di Hita e si è sviluppata nel periodo Edo del quale evoca ancora i fausti attraverso i suoi edifici conservati praticamente intatti. Hita rappresentava infatti la città più prosperosa dell’area di Kyushu ed era il principale centro culturale, economico e politico, frequentato e abitato da ricchi mercanti, intellettuali e samurai.

Mamedacho è conosciuta anche come “Suikyo Hita” che tradotto letteralmente significa “casa dell’acqua” per via della sua posizione privilegiata accanto al fiume Mikuma e all’abbondanza di acqua della regione.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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