Isole Amakusa

Le isole Amakusa sono un bellissimo arcipelago dalle atmosfere tropicali che  si trova a circa 60 km a sud-ovest da Kumamoto e offrono uno scenario naturale remoto e incontaminato che vale la pena visitare se volete curiosare al di fuori dei classici itinerari turistici. L’arcipelago è formato da tre grandi isole e centinaia di piccoli isolotti ricchi di meraviglie naturali e paesaggi mozzafiato che permettono di scoprire un volto alternativo e incredibilmente suggestivo del Giappone. L’abbondanza di vita vegetale e animale consente di dedicarsi a tante attività nella natura, dal trekking agli sport acquatici fino alle gite in barca tra i delfini. Anche a livello culturale e storico si arriva a conoscere un aspetto religioso insolito e poco conosciuto del paese: l’isolamento dell’area ha permesso infatti ai missionari cristiani di scegliere questo luogo come base e di riuscire a far convertire un gran numero di fedeli, prima che la religione cristiana venisse proibita durante il periodo Edo, un divieto che però non pose fine alla pratica del culto cristiano. Da sempre la regione del Kyushu è stato il principale punto di apertura verso l’occidente e nelle isole Amakusa questo si respira ancora oggi con testimonianze che si ritrovano nell’architettura della zona, in particolare nelle numerose chiese che costellano l’arcipelago.

L’arcipelago è facilmente accessibile e consente di spostarsi facilmente da un’isola all’altra: le tre grandi isole, Shimoshima, Ueshima e Oyano, sono collegate tra loro e alla terraferma da una serie di ponti mentre per raggiungere le isole minori sono presenti collegamenti in traghetto.

Cosa vedere e cosa fare

Visitare le chiese

Una delle attrattive più interessanti dal punto di vista architettonico e culturale sono le chiese che costellano le isole. Tra le principali e più famose ci sono:

Chiesa Sakitsu

La chiesa Sakitsu sorge sull’isola Shimoshima dove fu costruita nel 1569 fungendo da centro di ritrovo più importante per i cristiani di Amakusa nel 1500. L’attuale edificio è però una ricostruzione del 1934 realizzata in stile gotico e il suo profilo si pone in un bellissimo contrasto con gli altri edifici del pittoresco villaggio di pescatori in cui si colloca. Si può visitare gratuitamente tutti i giorni.

Chiesa Oe

Il suo profilo romanico si erge dalla cima di una collina sull’isola  Shimoshima: fu costruita nel 1933 da un missionario francese aiutato dai fedeli. Ai piedi della collina si piò visitare l’Amakusa Rosario Museum, un interessante museo che ripercorre la storia del cristianesimo in Giappone, svelando dettagli drammatici sul periodo in cui la religione cattolica venne messa al bando.

Visitare i musei

Per scoprire meglio la storia delle isole Amakusa e del cristianesimo in Giappone, il modo migliore è visitare i musei delle isole. Tra questi ci sono:

Amakusa Christian Museum

Nella città di Amakusa, sull‘isola Shimoshima, questo museo racconta la storia dei cristiani ad Amakusa, con un particolare focus su un drammatico evento storico: la Rivolta di Shimabara che portò al divieto di praticare la religione cristiana. Durante il percorso di visita potrete scoprire come vissero i cristiani nel periodo in cui dovevano nascondere e architettare diverse strategie per poter riunirsi e pregare. Un grande dipinto mostra la battaglia finale della rivolta, che si tenne nella cornice del Castello di Hara. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 18:00 e ha un costo di ingresso di 300 yen.

Amakusa Collegio Museum

La mostra di questo museo è legata al Collegio, ovvero un college cristiano del 1500 che all’epoca era la più grande casa editrice al mondo: qui si pubblicavano volumi grazie ad una macchina di stampa importata dall’Europa. Nel museo avrete occasione di osservare un modello in scala reale della prima stampante inventata da Gutenberg. Il museo è aperto dalle 8:30 alle 17:00, con un costo di ingresso di 200 yen.

Santa Maria Museum

Un altro museo dedicato alla vita dei cristiani a Amakusa in cui si espone una collezione di circa 300 oggetti usati dai fedeli per praticare il loro culto durante il periodo del divieto. Il museo si trova sull’isola di Ueshima ed è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00, con un costo di ingresso di 500 yen.

Amakusa Shiro Museum

Sull’isola di Oyano si trova un museo dedicato alla storia locale, con una sezione interamente volta a narrare la Rivolta di Shimabara e la vita del giovane leader che la guidò, Amakusa Shiro. Il percorso è strutturato in ordine cronologico, concludendosi con la battaglia finale al castello di Hara. Il museo è aperto dalle 9:00 alle 17:00 ad un costo di 600 yen.

Tour in barca per avvistare i delfini

Il mare attorno alle isole Amakusa è ricco di vita e tra gli “abitanti” più popolari ci sono i delfini. Una colonia numerosa di questi simpatici cetacei popola le acque al largo dell’isola Tsuji-Shima e proprio qui vengono organizzati tour in barca per vederli da vicino.

Geoparco Amakusa-Goshoura

Se volete viaggiare indietro nel tempo, tornando a milioni di anni fa, visitate il Geoparco Amakusa-Goshoura dove potete approfondire le origini dell’isola, conoscendo meglio l’habitat locale e ammirando una meravigliosa collezione di fossili.

Il parco è formato da tante sezioni interessanti e propone diverse esperienze per adulti e bambini. Tra le attrazioni principali c’è il Goshoura Cretaceous Museum, un museo nato per esporre alcuni fossili di dinosauro portati alla luce durante degli scavi. Visitando il museo avrete modo di vedere denti e ossa di dinosauro e fossili di alcuni dei più antichi mammiferi del Giappone. A pochi minuti dal museo ci sono anche due siti dove è possibile mettersi alla ricerca dei fossili: i bimbi di certo si divertiranno!

Nella Ammonite House avrete modo invece di osservare un raro fossile di ammonite, un mollusco oggi estinto. Il fossile ha un diametro di 60 cm ed è il più grande mai trovato a Kyushu.

Attività in spiaggia

Le acque cristalline e ricche di vite hanno permesso ad una vasta area del mare attorno alle isole di Amakusa di diventare un parco marino, con un’ampia selezione di location perfette per praticare immersioni: vi avventurerete in un mondo fatto di coralli colorati e pesci tropicali.

Oltre alle immersioni ci sono tante altre attività disponibili: potete rilassarvi in spiaggia, pescare, fare kayak e snorkeling in un bellissimo ambiente naturale.  Il centro principale per le attività in mare è la cittadina di Ushibuka, dove è possibile inoltre fare escursioni su una barca dal fondale in vetro che permette di ammirare il variopinto mondo sommerso di Amakusa in ogni periodo dell’anno. La barca parte dal porto di Ushibuka.

Tra le spiagge più belle del Kyushu c’è sicuramente Mogushi Beach, nella cittadina di Ushibuka. Con la sua distesa di sabbia bianca lambita da un mare cristallino, è l’ideale per una giornata di relax al mare e nel periodo tra maggio e giugno diventa particolarmente frequentata dagli appassionati di animali che vengono qui ad osservare le tartarughe marine che depositano le loro uova proprio su questa spiaggia.

Per chi visita la cittadina di Itsuwa-machi, il kayak è quasi un obbligo: è l’attività più popolare della zona con diverse escursioni disponibili che consentono di arrivare fino alla vicina isola Kamejima Island, la quale può essere raggiunta anche a piedi in caso di bassa marea.

Prodotti artigianali locali

Prima di lasciare le isole Amakusa, fate una passeggiata tra i negozi e i mercati delle cittadine per acquistare qualche ricordo del vostro viaggio. Tra i prodotti artigianali tipici delle isole Amakusa ci sono bellissimi oggetti in porcellana bianca fabbricati con un minerale chiamato caolinite per cui Amakusa è famosa: è infatti il principale produttore del paese.

Come arrivare alle isole Amakusa

Le isole Amakusa sono dotate di un loro aeroporto situato sull’isola Shimoshima con collegamenti giornalieri per le principali città, tra cui le vicine Osaka e Kumamoto. Una volta giunti in aeroporto, è disponibile un bus navetta che conduce alla città di Amakusa in circa 15 minuti al costo di 340 yen.

Da Kumamoto è possibile anche arrivare via terra con la linea di autobus Kyushu Sanko Bus che offre corse frequenti durante la giornata con partenza dal terminale dei bus Kumamoto Kotsu Center e dalla stazione JR Kumamoto. La corsa termina alla città di Amakusa, sull’isola Shimoshima Island, fermando durante il tragitto nelle isole Ueshima e Oyano. La durata totale del viaggio è di poco più di 2 ore ad un costo di 2.240 yen.

Infine è possibile anche optare per un traghetto con partenza dalla penisola Shimabara o dall’isola

Nakashima. Dalla penisola Shimabara ci sono collegamenti frequenti con partenza dal porto di  Kuchinotsu, nell’estremo sud della penisola, e approdo al porto di Oniike sull’isola Shimoshima. La traversata richiede circa 30 minuti e un costo di 360 yen.

Lo stesso tempo lo impiegherete dal porto di Kuranomoto, sull’isola di Nakashima, per arrivare al porto di Ushibuka.

Come spostarsi sulle isole Amakusa

Le tre maggiori isole di Amakusa, Shimoshima, Ueshima e Oyano sono collegate tra loro da una serie di ponti che permettono di spostarsi in auto o in bicicletta. In aggiunta ci sono i traghetti che permettono di raggiungere tutte le isole. Per spostarsi invece all’interno di ciascuna isola, è presente una rete di autobus che offre un servizio di trasporto frequente e regolare soprattutto tra le località principali come la citta di Amakusa e Ushibuka. Il modo più comodo e pratico per spostarsi in totale libertà resta però il noleggio di un’auto, disponibile nella città di Amakusa.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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