Come muoversi a Venezia

Famosa per i suoi canali, gli isolotti e le sue strettissime calli, Venezia è una città unica nel suo genere. A Venezia le auto non possono circolare e la sua particolare conformazione fa sì che esistano solo due modi per spostarsi a Venezia, ovvero a piedi o con i trasporti sull’acqua, che comprendono le pittoresche gondole, i water taxi e i più economici vaporetti, una sorta di autobus sull’acqua con linee e soste prefissate.

Gli unici mezzi di trasporto stradali sono autobus e taxi che da Piazzale Roma portano a Mestre, ai lidi e all’aeroporto.

Se avete in programma un weekend a Venezia, eccovi una guida utile su come arrivare e muoversi in città.

Come arrivare a Venezia

A meno che non abbiate intenzione di visitare altre città oltre a Venezia, vi sconsiglio di arrivare in  macchina, poiché dovreste comunque lasciarla parcheggiata all’esterno della città, vicino a Piazzale Roma per poi riprenderla al termine della vacanza. Il modo migliore per raggiungere Venezia è in treno, arrivando alla stazione di Santa Lucia o in aereo. Dalla stazione di Santa Lucia, che si trova nel quartiere di Cannaregio, sono disponibili i vaporetti che collegano gli altri quartieri della città, ma se non avete molti bagagli andare a piedi è spesso la soluzione migliore.

Dall’aeroporto Marco Polo avete invece due alternative, oltre al taxi:

  • Bus- navetta. L’express bus 35 di ATVO e l’aerobus n. 5 di ACTV collegano l’aeroporto a Piazzale Roma in 20 minuti circa, con corse regolari tra le 05:20 e l’1:00. Il biglietto solo andata costa 8 euro.
  • Vaporetto. Questo servizio è fornito da Alilaguna e per raggiungere i moli di partenza dovrete fare un breve tratto a piedi dall’uscita della zona Arrivi. Il viaggio è un po’ più lento (più di un’ora per arrivare a Piazza San Marco), dato che effettua diverse fermate nei vari quartieri della città, ma vi consente di arrivare più vicino alla vostra sistemazione e nel frattempo potete comunque godervi un bel giro in barca a Venezia. Il costo è di 15 euro.

Spostarsi in città

Vaporetti

I vaporetti rappresentano il mezzo più economico per spostarsi a Venezia e ci sono numerose linee che servono il centro della città e le località limitrofe. La maggior parte delle linee partono da Piazzale Roma e le più utilizzate dai turisti sono la 1 e la 2 che fanno tappa in punti strategici e accanto ai luoghi di maggior interesse, come la stazione ferroviaria, Rialto, San Marco, Canal Grande, ecc. con partenze molto frequenti. La linea N è un servizio notturno che collega i punti principali della città con partenze ogni 20 minuti da mezzanotte alle 5:00.

Anche le linee 4.1, 4.2 e 12 sono molto interessanti perché permettono di raggiungere località turistiche come Murano e Burano.

Un biglietto solo andata costa 7,50 euro e dal momento della convalida offre corse illimitate, nella stessa direzione, per 75 minuti.  Potete acquistarlo in anticipo oppure direttamente a bordo. Per una maggiore convenienza e praticità, sono disponibili anche dei pass turistici validi per 1, 2, 3 o 7 giorni a partire da un prezzo di 20 euro per 24 ore.

In alternativa potete acquistare la Venezia Unica City Pass o la Venice Card, disponibili in varie formule da personalizzare a proprio piacimento. Entrambe includono un utilizzo illimitato dei vaporetti nell’arco di tempo scelto, ingressi gratuiti e sconti a vari musei, mostre e negozi convenzionati. Esiste anche una versione scontata per giovani da 14 a 29 anni chiamata Rolling Venice Card.

Water taxi

Oltre ai vaporetti, Venezia è servita dai water taxi, che seppur più costosi, sono una valida alternativa se desiderate una soluzione privata o quando i vaporetti sono troppo affollati e i tempi di attesa sono lunghi.  I water taxi offrono anche collegamenti da/per l’aeroporto e le stazioni, facilitando gli spostamenti di chi viaggia con molti bagagli e arrivando direttamente a destinazione senza fermate intermedie.

In gondola

Un viaggio a Venezia non può dirsi completo senza un giro in gondola, uno dei simboli di questa città e anche un modo romantico e divertente per esplorarla. Naturalmente i prezzi sono molto alti, ma se siete in gruppo (solitamente le gondole riescono ad ospitare fino a 6 persone) è possibile risparmiare in quanto il prezzo resta invariato indipendentemente dal numero di passeggeri.

Le tariffe ufficiali indicano un costo di 80 euro per un tour di 40 minuti nell’orario diurno (fino alle 19:00), mentre è leggermente più alto alla sera. In bassa stagione si possono ottenere anche prezzi migliori, mentre al contrario in alta stagione molti gondolieri richiedono ai turisti importi più alti ed è sempre bene contrattare un po’.

A piedi

Sulla terraferma l’unico modo per visitare la città è a piedi, la maniera migliore per avventurarsi tra le piazzette e le piccole calli, attraverso ponticelli pittoreschi, e perdendosi tra gli scorci romantici della città e le sue meraviglie architettoniche.  Vi consiglio di munirvi di una cartina perché il labirinto di stradine della città può farvi perdere l’orientamento, anche se l’ottima segnaletica della città fornisce tutte le indicazioni per raggiungere le principali attrazioni come il Ponte di Rialto e Piazza San Marco.  Se dovete cercare un indirizzo, come l’hotel o un ristorante, tenete presente che a Venezia è in uso un antico sistema di numerazione, con cui i numeri civici sono ordinati non in base alle strade, ma in base ai sestieri, ovvero ai quartieri della città, quindi è importante capire prima di tutto in quale sestiere si trova la vostra destinazione.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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