Visitare le Piramidi

“Protette” dal deserto per quasi cinquemila anni le Piramidi sono una tappa imperdibile durante un viaggio in Egitto. Il loro profilo imponente cela misteri ancora in parte irrisolti, un motivo di fascino e interesse per tanti turisti che nonostante il caldo estivo si avventurano nel deserto vicino a Giza per ammirare il complesso che include la Piramide di Cheope, una delle 7 meraviglie del mondo e l’unica che si è conservata ancora in gran parte intatta.

Esistono vari tour organizzati per le Piramidi che è possibile prenotare anche presso gli hotel in loco, ma se preferite una gita fai da te, ecco ciò che dovete sapere per vivere al meglio questa esperienza!

Quando andare

Considerato che il caldo estivo supera anche i 35°C, è preferibile optare per il periodo invernale oppure per stagioni come la primavera e l’autunno, ma se ciò non fosse possibile allora vi consiglio di visitare le piramidi alle prime ore del mattino quand’è più fresco, anche per evitare grandi folle di scolaresche e gruppi che generalmente arrivano in tarda mattinata.

Le piramidi sono aperte tutti i giorni con orari differenti a seconda del periodo dell’anno. Il venerdì è generalmente una giornata tranquilla per visitare le Piramidi, essendo giornata di preghiera, al contrario del sabato quando anche gli egiziani spesso si uniscono ai turisti per visitare

Come arrivare alle Piramidi di Giza

Antiche piramidi egizie a Giza.
Antiche piramidi egizie a Giza.
A seconda dell’obiettivo della vostra vacanza potete arrivare in aereo direttamente al Cairo e da qui raggiungere poi il complesso a circa 15 km a ovest della città, oppure se avete in programma una vacanza di mare a Sharm el Sheik, Hurgada o in altre località potete prendere un volo interno per il Cairo.

Dal Cairo potete scegliere se prendere un taxi oppure Uber, un’alternativa molto economica e comoda per evitare di trattare il prezzo con i tassisti. Se gli autobus delle escursioni fermano proprio di fronte alle piramidi, chi arriva in maniera autonoma viene solitamente lasciato all’entrata del complesso, e da qui si cammina per pochi minuti per raggiungere le piramidi e poi esplorarle a piedi oppure chi lo desidera può optare per un giro in cammello o in cavallo attorno al complesso.

Sebbene poco utilizzato dai turisti, considerate le tariffe economiche dei taxi, è disponibile anche una forma di trasporto pubblico, che però è meno pratico: con la Cairo Metro è possibile raggiungere la stazione della metro di Giza e da qui salire su dei minibus diretti alle piramidi.

Cosa vedere

Tra le attrazioni principali del complesso ci sono le tre piramidi di Cheope, di Chefren e di Micerino.

La Grande Piramide o Piramide di Cheope

La piramide di Cheope, detta anche Grande Piramide, è la più importante e antica e quella di maggiori dimensioni, nonché una delle 7 meraviglie del mondo. Raggiunge quasi 140 metri d’altezza e presenta l’ingresso sul lato settentrionale.  All’interno si cammina attraverso una serie di cunicoli molto stretti che conducono dapprima alla Grande Galleria, una sorta di corridoio un po’ più largo di cui ancora si ignora la funzione, oltre alla quale si trova la camera funeraria al di sotto della quale fu seppellito il faraone Cheope.

Piramide di Chefren e di Micerino

La Piramide di Chefren è leggermente più bassa di quella di Cheope, sebbene da alcune angolazioni appaia più grande per la sua posizione sopraelevata, mentre la piramide di Micerino è la più bassa delle tre, con un’altezza di “soli” 62 metri.

È possibile entrare o scalare le piramidi?

È possibile entrare nelle piramidi per ammirare le strutture dall’interno, ma non tutte sono comprese nel biglietto di ingresso e in alcuni casi è necessario aggiungere un piccolo supplemento. Oggi si sa con certezza che le piramidi venivano progettate con l’obiettivo di ospitare le tombe dei re e ogni faraone che saliva al trono aveva come primo obiettivo proprio quello di costruirsi una tomba di notevoli dimensioni. Tenete presente però che in ogni caso all’interno non vedrete né tombe né mummie, in quanto tutto ciò che si trovava all’interno è ora esposto nei musei. Inoltre entrare nelle piramidi potrebbe essere un po’ difficoltoso se soffrite di claustrofobia in quanto si passa attraverso corridoi molto stretti e polverosi perciò riflettete bene se avete problemi di salute, anche se l’esperienza è molto suggestiva.

Scalare le piramidi oggi è vietato e anche se molte guardie sembrano ignorare i turisti che non rispettano questo divieto, tenete presente che scalare le piramidi non solo danneggia le piramidi stesse ma è anche pericoloso.

Le piramidi secondarie

Le piramidi secondarie chiamate anche piramidi della regina, sono di piccole dimensioni e venivano costruite ai lati della piramide principale per custodire le spoglie delle spose reali, delle figlie e delle concubine dei sovrani. Le tre più visitate sono quelle a lato della Grande Piramide, ma se ne vedono altre tre più piccole e incomplete a sud della piramide di Micerino.

Museo della Barca Solare

Il Museo della Barca Solare si trova a sud della Grande Piramide. Al suo interno ospita la Barca Solare del faraone Cheope, i cui pezzi furono ritrovati negli anni ’50. Ci sono voluti ben 14 anni per rimettere insieme gli oltre 1000 pezzi che componevano l’imbarcazione, la cui funzione secondo gli studiosi era quella di condurre l’anima del faraone nel suo viaggio verso l’Aldilà.

Il nome “barca solare” è stato attribuito in quanto somigliante ai modelli ritrovati nei dipinti delle   tombe faraoniche con a bordo il Dio del Sole.

La Grande Sfinge

Oltre alle piramidi, un’altra attrazione molto nota è la Sfinge, ovvero la scultura di un leone con il volto umano che rappresenta il dio del Sole. Si trova nella parte orientale del complesso, accanto alla piramide di Chefren, ed ha sempre affascinato i visitatori per la sua figura piuttosto imponente, alta 20 metri e lunga quasi 75. In particolare riguardo al volto della Sfinge, che nel corso degli anni è stato danneggiato e ha subito varie modifiche, ci sono ancora numerosi dubbi e misteri relativi all’aspetto originario e al faraone che si cela dietro alla Sfinge: gli studiosi hanno attribuito il volto dapprima a Chefren e poi a Cheope.

Necropoli Occidentale e Necropoli Orientale

Ai due lati est e ovest della Grande Piramide, non lontano dalle tre piramidi secondarie, ci sono due ampi campi funerari dove vennero sepolti altri parenti della famiglia reale e alti funzionari dello Stato.

Biglietti e informazioni utili

Il sito apre tutti i giorni dalle 8 alle 17 da ottobre a marzo e dalle 7 alle 19 da aprile a settembre. Attualmente il costo di ingresso è di 120 sterline egiziane (circa 6 euro) per l’accesso al complesso e 200 sterline (circa 10 euro) se volete accedere anche all’interno della Grande Piramide.  Sono previsti ulteriori supplementi per entrare nelle altre piramidi, mentre le tre piramidi della regina sono incluse. I bambini hanno uno sconto del 50%. I biglietti si acquistano solo in loco.

Ogni sera si svolge uno spettacolo di musica e luci che rende le piramidi ancora più suggestive; se avete l’occasione di alloggiare in un hotel nelle vicinanze potreste riuscire a vederlo direttamente dalla terrazza o dal tetto della struttura.

Come vestirsi

Ci sono due elementi da considerare: innanzitutto il fatto di trovarsi in un paese per larga maggioranza di religione mussulmana, quindi per una questione di rispetto culturale è sempre bene indossare un abbigliamento semplice e non troppo provocante. In secondo luogo considerate la praticità, quindi mettete indumenti comodi per camminare, leggeri ma che proteggano la pelle dal sole.  Non dimenticatevi inoltre cappellino, crema solare e occhiali da sole.

Dove mangiare

Al termine della visita potete approfittarne per fare una sosta in uno dei tanti ristoranti situati nei pressi delle piramidi, alcuni dei quali collocati all’interno degli hotel ma aperti al pubblico. Alcuni ristoranti offrono un tipo di cucina internazionale, altri invece sono specializzati in una cucina prettamente tradizionale con piatti famosi in tutto il mondo come cous cous, falafel e hummus, il kebab, e altri meno noti ma buonissimi come lo schawarma, a base di carne e salsa tahina, e il koshari a base di riso, pasta, lenticchie e ceci. Tra i ristoranti che vi consiglio vicino alle piramidi ci sono:

  • Mena House. Un ottimo bar e ristorante, perfetto in ogni occasione, sia per una merenda che per un pasto a base di specialità locali come hummus e falafel. La location è eccezionale, con il ristorante a bordo piscina e vista sulle piramidi.
  • Koshary Hekaya. Un locale economico vicino alle piramidi dove assaggiare del delizioso koshari.
  • Pyramids Restaurant. Un ristorante specializzato in cucina tradizionale e in particolare in piatti di carne, il tutto a ottimi prezzi.
  • El Dar Darak. Un ottimo ristorante di cucina tradizionale egiziana, con varie specialità a base di carne, pesce e verdure, dove sorseggiare anche dell’ottimo caffè.

Dove dormire

Se il vostro obiettivo primario della vacanza in Egitto è visitare le piramidi, potete optare per un alloggio nella città di Giza oppure trascorrere una notte in uno degli hotel posti proprio di fronte alle piramidi, in modo da poter godere di una vista straordinaria sulle piramidi direttamente dalla vostra stanza o dal tetto della struttura. In alternativa potrebbe essere comodo anche un hotel al Cairo che vi permette poi di visitare facilmente altre attrazioni della capitale.  Per ulteriori informazioni e consigli, leggete l’articolo “dove dormire alle Piramidi”.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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