Prostitute thailandesi

Ho già parlato del fenomeno della prostituzione in Thailandia in un altro articolo, quindi in questo articolo vi voglio parlare nel dettaglio delle prostitute thailandesi per raccontarvi alcune curiosità.

Da dove vengono

Moltissime ragazze thailandesi che si prostituiscono vengono dall’Isan, la regione nel nord-est del Paese, famosa sia per la vita rurale sia per lo stato di povertà in cui è.
Nell’Isan per lavorare nel settore dell’agricoltura, uno dei più produttivi, la paga mensile è intorno ai 4000 baht, quindi capite bene che molte ragazze sono attratte dai soldi facili che si possono fare in posti come Bangkok, Pattaya, Phuket ecc.
Ci sono anche prostitute che vengono da altri stati asiatici come Cambogia, Laos, Filipine, ma anche Russia ed Europa.

Quanto costano

Non voglio andare troppo nel dettaglio sul costo del sesso in Thailandia, comunque considerate che il prezzo medio va dai 1000 ai 3000 baht.

Che età hanno

Nei locali le ragazze hanno in genere tra i 18 e i 25 anni, ma ci sono anche ragazze più mature.

Quanto guadagnano

Per darvi un’idea, una ragazza che lavora in un go go bar guadagna circa 10,000 baht al mese dal locale, più una percentuale sui lady drink e ovviamente le somme che i clienti pagano per trascorrere del tempo con loro. Il guadagno mensile si attesta quindi intorno ai 30,000 bath, una somma ben più alta di quella che potrebbero guadagnare facendo le commesse o lavorare nelle campagne dell’Isan.

Sfruttamento

Le ragazze (maggiorenni) in Thailandia non sono quasi mai costrette con minacce o coercizione fisica a prostituirsi ma lo fanno di loro volontà, anche in relazione ai buoni guadagni che possono avere.

Famiglia ed istruzione

Il rapporto con la famiglia è molto importante in questo Paese e quindi le ragazze mandano a casa mensilmente dei soldi: si stima che nelle zone rurali arrivi circa 1 milione di dollari al giorno da parte delle ragazze dedite alla prostituzione.
Le famiglie di norma non conoscono il lavoro della figlia, che in genere possiede un livello di istruzione non molto elevato.

Relazioni sentimentali

Le prostitute thailandesi non ammettono quasi mai di avere un fidanzato, anche se spesso lo hanno. Questo atteggiamento lo tengono sia per non intimidire il cliente sia perché può capitare che un farang si innamori e quindi la ragazza tiene una relazione a distanza, chiedendo mensilmente dei soldi. Questa pratica è una vera e propria truffa in cui cadono migliaia di turisti sprovveduti che mantengono per mesi o anni una ragazza credendo che sia l’amore della loro vita, quando invece lei nonostante le promesse continua a fare lo stesso lavoro cercando (giustamente) di accalappiare nuovi uomini da spennare.

Futuro

Prostituirsi, soprattutto in Thailandia, non porta a enormi guadagni coi quali smettere completamente di lavorare. Alcune ragazze rimangono nel giro, magari facendo le mama-san di qualche locale, mentre altre utilizzano i pochi soldi messi da parte per aprirsi un attività. Come potete immaginare però, quando queste ragazze si trovano con molti soldi in mano, difficilmente riescono a metterne da parte una quantità interessante.

Minorenni

E’ stimato che oltre alle circa 200.000 prostitute maggiorenni, purtroppo ci siano in Thailandia tra le 30 e le 40 mila prostitute minorenni. Il governo locale e i governi di tutto il mondo porgono una grande attenzione al problema della prostituzione minorile, con pene severe da scontare sia in Thailandia sia al rientro in Italia grazie al principio dell’extraterritorialità per questo genere di reati che vanno ovviamente condannati.