Cosa mangiare in Madagascar

La ricchezza naturale e culturale del Madagascar si riflette in tradizioni gastronomiche antiche che si sono via via arricchite con numerose influenze della cucina francese, indiana, africana e araba dando vita ad un’ampia scelta di piatti saporiti e leggermente speziati. Il riso, chiamato vary, è l’elemento principale della dieta malgascia e si accompagna ad una miriade di specialità a base di carne, verdure e pesce. Anche l’uso di spezie e condimenti è generoso in tante ricette e tra gli ingredienti più utilizzati ci sono aglio, cipolle, curry, zenzero, vaniglia e lime. Ovunque lungo la costa si possono assaggiare squisite specialità a base di pesce fresco che vi consiglio, sebbene il piatto nazionale del paese sia a base di carne di zebù. Se siete in partenza per il Madagascar, vi consiglio di approfittarne per tuffarvi nei sapori della cucina locale attraverso queste principali specialità!

Romazava

Il piatto nazionale del Madagascar è il Romazava, una ricetta a base di carne di zebù cotta in brodo che si accompagna a riso e un mix di verdure locali, tra cui pomodori e cipolle, il tutto insaporito con un tocco di zenzero. Una particolarità di questo piatto è l’utilizzo di fiori di una pianta tipica del Madagascar chiamata acmella oleracea, nota per le sue proprietà analgesiche.

Lasary

Uno dei piatti più diffusi degli altopiani del Madagascar è il lasary, una sorta di insalata fatta con cavolo, carote, piselli e cipolle, condita con una vinaigrette leggera. Di solito si usa accompagnarla come contorno ad un piatto principale oppure viene utilizzata per farcire le baguette e dar vita ad un delizioso panino. Nelle città spesso il termine lasary si riferisce anche ad una sorta di condimento a base di mango, limoni e altri frutti.

Smalona

La smalona è una specialità gustosa e semplice a base di anguilla ripiena. Questo pesce è molto apprezzato nella cucina malgascia e si ripresenta in altre ricette popolari. In questa l’anguilla viene prima affumicata e poi farcita con olive, funghi, mele e cipolle: il risultato è un piatto davvero appetitoso.

Ravimbomanga sy patsamena

Se siete appassionati di cucina thailandese, sarete conquistati dai sapori di questo piatto: la ricetta è a base di foglie di patate dolci che vengono cotte in padella con gamberetti essiccati, carne di manzo e salsa al pomodoro. Il tutto viene poi servito su un letto di riso.

Kaka Pizon

Lo street food è una componente fondamentale della cucina malgascia e tra gli spuntini più diffusi, in particolare nella capitale Antananarivo, c’è il kaka pinzon, delle patatine croccanti simili ai wonton fritti. Spesso vengono rese piccanti con della pasta al peperoncino.

Voanjobory sy henakisoa

Un’altra ricetta della tradizione è il voanjobory sy henakisoa che un tempo era il “piatto delle feste” e veniva preparato in occasione di festival e cerimonie importanti e oggi lo si continua a cucinare nelle case e nei ristoranti di tutto il paese. È una specialità a base di fagioli bambara che vengono cucinati assieme a straccetti di maiale; una volta cotto, lo si serve su un letto di riso.

Foza sy henakisoa

Una ricetta particolare, che riesce a coniugare i sapori del mare con quelli della terra malgascia: il foza sy henakisoa è un piatto a base di maiale fritto, granchi, aragosta e verdure fresche. Il gusto è molto delicato ma con un retrogusto acceso dato dal succo di lime e dallo zenzero. Naturalmente non manca il classico piatto di riso ad accompagnare la ricetta.

Akoho sy voanio

Questo piatto gustoso e molto popolare lo si può assaggiare praticamente in ogni ristorante del Madagascar. La ricetta è a base di pollo cotto con latte di cocco, pomodori, cipolle, aglio, pepe e zenzero.

Sesika

La sesika è un sanguinaccio locale, ma a differenza del classico sanguinaccio che deriva dal maiale, questo viene fatto con parti e sangue di pollo insaporiti con spezie locali.

Mofo gasy

Il mofo gasy non è altro che un pane dolce malgascio, consumato principalmente a colazione o venduto come spuntino alle bancarelle in accompagnamento al caffè. L’impasto è principalmente a base di farina di riso e zucchero e una volta lavorato si ricavano delle pagnotte circolari che vengono poi cotte alla brace. In alcune aree la ricetta viene arricchita con del latte di cocco.

Dessert

Koba akondro

L’apparenza inganna: nonostante appaia come un trancio di tonno, il koba akondro è uno dei dolci più popolari del Madagascar e lo trovate in tutto il paese, spesso servito nelle bancarelle in strada. È fatto con arachidi, miele e banane schiacciate: una volta preparato il mix viene avvolto in foglie di banano e fatto bollire.

Koban-dravina o koba

Simile al koba akondro, il koba è un altro dolce molto tradizionale a base di arachidi e zucchero di canna che vengono uniti ad una pasta dolce di farina di riso per fare vita ad una sorta di torta cilindrica. Si avvolge poi l’impasto con delle foglie di banano e si fa bollire per lungo tempo, una giornata o anche due, fino a che lo zucchero diventa caramellato e le arachidi si ammorbidiscono.

Bevande

Ranovola

Probabilmente il ranovola è la bevanda più particolare che avrete occasione di assaggiare: si tratta infatti di una sorta di tè fatto con del riso bruciato. In sostanza viene preso il riso abbrustolito che rimane sul fondo della padella e cotto per alcune ore con l’acqua fino ad ottenere una bevanda rinfrescante.

Birra

Se siete amanti della birra potete provare la birra artigianale prodotta in Madagascar sin dagli anni ’50, la Three Horses Beer, una birra chiara e dal gusto delicato, leggermente amaro.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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