Quali bastoncini da trekking

Se fino a qualche anno fa era raro vedere in Italia qualcuno camminare con i bastoncini da trekking oggi la tendenza si è invertita ed è difficile trovare persone impegnate in una passeggiata in montagna, al mare o in campagna senza bastoncini, tanto che sono nate anche nel nostro paese scuole e corsi di nordic walking con tanto di vacanze e gite di gruppo per fare escursioni in ambienti naturali.

I bastoncini da trekking sono ormai diventati un compagno fedele di ogni escursionista o di chi ama fare lunghe passeggiate, ma non è solo una questione di moda: i bastoncini offrono numerosi vantaggi, tra cui un maggiore sostegno e stabilità durante la camminata, in particolare nelle discese e ciò si traduce quindi in un rischio inferiore di cadute e distorsioni; inoltre una parte del peso del corpo e dello zaino, che quando camminiamo normalmente grava su ginocchia e articolazioni, viene scaricato sulle braccia. Questo porta spesso a pensare che usando i bastoncini si faccia meno fatica perché si ha una maggiore spinta sostenuta dai muscoli delle braccia oltre che delle gambe quindi la camminata è sicuramente più fluida e piacevole, ma in realtà le braccia sono sottoposte ad un maggiore sforzo rispetto ad una classica passeggiata. Ciò porta anche ad un rafforzamento dei muscoli superiori del corpo, in particolare delle braccia, delle spalle e i pettorali. Infine favoriscono una postura più eretta e migliorano la respirazione perché consentono una maggiore apertura della cassa toracica ed un aumento della capacità polmonare: una respirazione migliore permette anche di sentire meno la fatica.

Ma se è vero che i bastoncini diminuiscono il rischio di cadute, nel caso in cui capiti di sbilanciarsi e cadere i bastoncini possono rappresentare anche un intralcio, perché non si hanno le mani libere; a volte è possibile anche inciampare negli stessi bastoncini e se non utilizzati della giusta lunghezza possono affaticare maggiormente i muscoli delle spalle.

Per chi desidera cimentarsi nel trekking o nel nordic walking e vuole acquistare i bastoncini è  importante scegliere con attenzione quale modello comprare tra i tanti disponibili in commercio. Anche se all’apparenza possono infatti sembrare molto simili, in realtà le tipologie di bastoncini in vendita si differenziano per una serie di caratteristiche, come il materiale, l’impugnatura, la presenza  o meno di sistemi di ammortizzazione, ecc. perciò la scelta è tutt’altro che facile.
Se volete alcuni consigli per l’acquisto dei vostri bastoncini da trekking o nordic walking, leggete questa breve guida.

Bastoncini trekking nordic walking

Ideali per chi si avvicina al trekking o al nordic walking questi bastoncini offrono leggerezza, praticità ed un prezzo davvero vantaggioso. Sono dotati di dischi e punte per ogni terreno e possono essere regolati in altezza in base alle necessità. L'impugnatura in sughero è comoda e si adatta facilmente alla pressione delle mani.

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Cosa considerare

Quando vi trovate ad acquistare dei bastoncini dovete pensare all’utilizzo che ne farete: avete intenzione di praticare trekking o vi dedicherete prevalentemente al nordic walking?  Vi state avvicinando a questo sport e la vostra è soltanto una prova oppure siete già degli sportivi e avete in programma di dedicarvi assiduamente a questa attività? In base al tipo di utilizzo che pensate di fare potete decidere poi quale sia il modello di bastoncino più adatto a voi e quale tipo di investimento volete fare (se ad esempio non sapete se questo sport vi piacerà o meno vi consiglio di comprare dei bastoncini di qualità senza però spendere enormi cifre).

In generale le caratteristiche da valutare al momento dell’acquisto sono:

  • lunghezza e sistema di regolazione/bloccaggio;
  • il materiale;
  • la rondella;
  • gli ammortizzatori;
  • l’impugnatura.

In base anche allo sport che intendete praticare dovrete considerare altre caratteristiche fondamentali, come il peso: la leggerezza per chi pratica trekking o alpinismo  è molto importante e anche se la differenza di peso tra un modello e l’altro può sembrare minima, vi assicuro che alla fine della giornata dopo tante ore di camminata si rivela piuttosto notevole. Sempre per lo stesso discorso è necessario valutare la praticità del trasporto: i viaggiatori zaino in spalla, i campeggiatori o gli scalatori devono poter trasportare i bastoncini nello zaino senza che ingombri troppo o fuoriesca, perciò dovranno optare per bastoncini pieghevoli e che possono essere accorciati il più possibile.

Bastoni telescopici nordic walking trekking, con sistema anti-shoc

Ideali per chi si avvicina al nordic walking questi bastoncini offrono un'ottima qualità ad un prezzo conveniente. Dotati di sistema antishock e ammortizzante non comporta eccessivi sforzi per le articolazioni, ma è possibile disattivarlo quando non necessario. Realizzati in alluminio, garantiscono stabilità e una buona resistenza.

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Lunghezza e sistema di regolazione/bloccaggio

I bastoncini da trekking sono disponibili sia a lunghezza fissa che regolabile (detti telescopici). I bastoncini a lunghezza fissa sono più robusti e permettono di sentire meno le vibrazioni del terreno ma hanno lo svantaggio appunto di non poter essere regolati in altezza, mentre quelli a lunghezza variabile possono essere accorciati in salita e allungati quando si affronta una discesa e accorciati al minimo quando devono essere riposti nello zaino.

I bastoncini da trekking telescopici si dividono in due modelli principali in base alle sezioni ovvero alle parti che lo formano:

  • bastoncini telescopici a 2 sezioni, più robusti e adatti alle attività praticate sulla neve, come   le escursioni con racchette da neve o ciaspole, ma di conseguenza sono meno leggeri e sottili rispetto a quelli a 3 sezioni e quindi più difficili da trasportare nello zaino;
  • bastoncini telescopici a 3 sezioni, più leggeri e compatti, possono essere facilmente trasportati nello zaino o nel bagaglio senza occupare troppo spazio. Sono abbastanza resistenti e robusti, ma ovviamente in misura inferiore rispetto a quelli a due sezioni. Tuttavia sono adatti a chi pratica trekking, alpinismo ed escursionismo anche in montagna.

Più sezioni ha un bastoncino più risulterà compatto una volta ripiegato.

Esistono poi dei nuovi modelli di bastoncini pieghevoli che sono stati introdotti sul mercato e che sono davvero piccolissimi e ultraleggeri, utili per gli alpinisti e gli escursionisti che possono tranquillamente trasportarli nello zaino quando non li utilizzano. D’altra parte però non offrono la robustezza e durata degli altri modelli.

Per regolare la lunghezza dei bastoncini viene utilizzato un sistema di bloccaggio, che deve essere valutato molto attentamente perché se non è molto pratico e quindi non viene bloccato bene o se il sistema non è abbastanza resistente il bastoncino potrebbe cedere. Esistono vari sistemi di bloccaggio, che si differenziano anche per una comodità d’uso, e i principali sono:

  • Esterno a leva.  Crea il bloccaggio attraverso un meccanismo a leva esterno, senza necessità di una rotazione. È semplice, efficace e rapido anche con l’uso dei guanti, perciò perfetto per chi pratica attività invernali;
  • Girevole o “twist”, anche questo abbastanza semplice poiché basta girare uno dei due tubi dentro l’altro e poi il bloccaggio avviene per pressione;
  • A scatto con pulsante. Tramite la pressione esercitata su un pulsante il bastoncino si allunga e si blocca automaticamente;
  • Sistema di bloccaggio misto. Alcuni bastoncini uniscono due dei classici sistemi di bloccaggio per la parte superiore e inferiore del bastoncino per garantire una maggiore resistenza, leggerezza e facilità nell’utilizzo.

Materiale e Peso: Carbonio o Alluminio?

La scelta del materiale dei bastoncini è fondamentale perché influisce sul peso e sulla robustezza. I bastoncini possono essere realizzati in:

  • alluminio. Sono in assoluto i più economici e comuni. Essendo meno leggero rispetto alla fibra di carbonio è più resistente agli urti e quindi garantisce una maggiore durata. Per questo è l’ideale per chi deve affrontare un’attività in condizioni più difficili, come una scalata o un trekking in montagna o un’escursione su un terreno ripido o accidentato. L’unico svantaggio è quello del peso che per chi deve affrontare un lungo viaggio a piedi potrebbe essere un fattore da non sottovalutare;
  • fibra di carbonio. I bastoncini in fibra di carbonio sono molto leggeri ma anche più costosi rispetto a quelli in alluminio. In generale sono molto rigidi e forti ma hanno poca resistenza agli urti, quindi potrebbero spezzarsi se non utilizzati con cura. Questo materiale consente di avvertire meno le vibrazioni del terreno e in generale sui percorsi lunghi sono i preferiti perché affaticano meno essendo più leggeri.

Rondella

Le rondelle di plastica non sono sempre fornite in dotazione ai bastoncini da trekking, ma a volte devono essere acquistate separatamente. Sono posizionate appena sopra la punta servono a non far affondare il bastoncino del terreno in caso neve, fango o buche.

Le rondelle vengono prodotte di diverse dimensioni per adattarsi meglio ai vari terreni e quelle di diametro maggiore sono ideali per la neve (sono simili a quelle che si trovano nei bastoncini da sci), ma potrebbero impigliarsi nelle radici degli alberi o fra i piccoli rami se vi avventurate in mezzo alla natura su terreni “secchi”, quindi in questo caso è meglio toglierle e usare rondelle più piccole. Se vi capita di doverle sostituire, assicuratevi che le nuove siano adatte ai vostri bastoncini perché spesso vengono prodotte per essere compatibili solo con un determinato marchio di bastoncini.

Ammortizzatori

Alcuni modelli di bastoncini da trekking sono dotati di un sistema antishock, che può essere una molla nell’ultima parte della punta o, nei modelli più recenti, un ammortizzatore interno che attutisce le vibrazioni e i contraccolpi durante la camminata. Questo può rivelarsi molto utile quando si percorrono tratti in discesa, soprattutto per chi ha problemi alle articolazioni, in particolare a ginocchia e caviglie.

Il sistema antishock presenta però anche degli svantaggi in termini di prezzo e peso e non solo: nelle situazioni in cui è necessario un maggior equilibrio, ad esempio quando si cammina sulle rocce, gli ammortizzatori danno la sensazione di essere meno stabili, ma per fortuna oggi sono disponibili anche dei modelli versatili che permettono di attivare e disattivare gli ammortizzatori a seconda delle necessità.

L’impugnatura

Per quanto riguarda l’impugnatura, questa può essere realizzata in tre materiali:

  • sughero. Le impugnature in sughero resistono bene alla sudorazione delle mani, assorbono meno le vibrazioni  e con l’utilizzo si adattano alla forma delle mani. Sono ideali per chi fa trekking nella bella stagione, ma anche in inverno perché il sughero funge da ottimo isolante;
  • schiuma. È il materiale più leggero e morbido al tocco e riduce lo sfregamento rispetto alla gomma. Assorbe il sudore delle mani e le mantiene più fresche rispetto agli altri materiali, ma è meno adatto all’inverno proprio perché assorbe l’acqua di pioggia e neve;
  • gomma. È ideale per le attività svolte in inverno poiché garantisce un ottimo isolamento dal freddo,  mentre è sconsigliata per l’estate perché con il sudore può irritare la pelle delle mani. Essendo il materiale più pesante, attutisce molto le vibrazioni e gli urti ed è l’ideale per chi pratica attività impegnative in montagna.

Altri modelli di bastoncini

Oltre alla coppia di bastoncini è possibile acquistare un bastone singolo da trekking, più indicato quando si fanno passeggiate brevi su un terreno piatto e senza avere un grosso peso sulle spalle. Solitamente hanno una lunghezza maggiore e offrono una certa stabilità soprattutto se si devono attraversare i fiumi o percorrere discese ripide; hanno anche il vantaggio di lasciare una mano libera.

Esistono anche dei bastoncini da trekking per donna che, oltre a poter essere regolati in lunghezza, hanno un’impugnatura più piccola e quindi più leggera, adatta alla mano femminile.

Manutenzione

Dopo ogni escursione è importante ricordare di fare un po’ di manutenzione ai propri bastoncini da trekking; sono semplici e veloci passaggi che però vi permetteranno di far durare più a lungo i vostri bastoncini. Soprattutto se li avete utilizzati con pioggia, umidità o neve, smontateli, pulite i singoli pezzi rimuovendo la terra e il fango e lasciateli ad asciugare prima di rimontarli.

Modelli

Bastoni telescopici AUTOPkio

Perfetti per il nordic walking o le escursioni in montagna, questi bastoncini garantiscono massima praticità e leggerezza. La chiusura a morsetto permette di regolare la lunghezza in base alla propria necessità e l'impugnatura è comoda. Offre un prezzo davvero vantaggioso, considerato che è dotato di una serie di accessori, come le rondelle.

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Bastoni telescopici ALPIDEX

Questi bastoncini offrono un buon compromesso fra praticità, leggerezza e funzionalità. Realizzati in carbonio sono super leggeri e facili da trasportare, ma allo stesso tempo resistenti. Il metodo di chiusura è pratico e veloce e l'impugnatura molto comoda. Sono l'ideale per un'escursione sia su percorsi pianeggianti che in montagna.

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Bastoncini da nordic walking, con sistema di ammortizzazione

Ottima soluzione per chi vuole avvicinarsi al nordic walking, questi bastoncini offrono un eccellente rapporto qualità prezzo, considerato anche i numerosi accessori di cui è fornito, tra cui gommini, puntale e piattini da neve. Adattabili a vari percorsi sono robusti e garantiscono un'ottima stabilità; sono dotati di ammortizzatori e regolabili in altezza per facilitare il trasporto.

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VISSSVI Bastoni Trekking

Per chi cerca un prodotto versatile questi bastoncini sono la soluzione ideale. Grazie anche ai numerosi accessori possono essere impiegati in vari sport e le fasce catarifrangenti di cui sono dotati assicurano la necessaria visibilità; sono leggeri ma al tempo stesso robusti, garantendo una buona stabilità. Offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo e sono perfetti per chi si avvicina allo sport e pratica attività leggera.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).