Wiang Kum Kam

Situato nella Thailandia del Nord, lungo il fiume Ping, il Wiang Kum Kam è un luogo archeologico molto importante. In thailandese il termine wiang vuol dire città circondata da mura. Il sito archeologico è molto vasto ed è visitato ogni anno da tantissimi turisti che iniziano la loro visita al Centro Informazioni di Wiang Kum Kam. È proprio lì che si inizia a conoscere di più circa la storia di questo importante luogo.

Da vedere

  • Il sito più celebre è probabilmente quello di Wat Chedi Liam che nell’antichità veniva chiamato Wat Ku Kham, tempio buddista a forma di pagoda, copiato probabilmente da una struttura simile a Wat Phra That nei pressi della moderna città di Lamphun. La sua particolarità è data dai suoi occupanti: delle scimmie che lo rendono l’unico tempio della zona ancora, per così dire, funzionante. Il Dio Brahma è la divinità Hindu venerata al suo interno per via delle radici Mon, oltre ovviamente, al Buddismo.
  • Paradossalmente, però, il tempio delle scimmie è un altro ovvero il Wat E Kang che risale al 16esimo-17esimo secolo ma che, nonostante questo, è quasi intatto.
  • Un altro tempio è quello di Wat Chang Kham conosciuto come il Tempio sorretto dagli Elefanti perché degli elefanti in pietra supportano una delle strutture.
  • Anche il tempio di Wat Nanchang risale al 16esimo-17esimo secolo tornato alla luce nel corso degli scavi che ebbero luogo tra il 2002 ed il 2003. Dal suo reperimento furono ben note agli archeologi le tracce delle inondazioni che interessarono la regione poiché erano ben evidenti i sedimenti che raggiungevano circa due metri di altezza. Era sicuramente una costruzione che si trovava sulle antiche rotte che interessavano i commerci lungo il fiume Ping.
  • Il tempio del Budda Nero è invece il Wat Oong Dam. Il perché del suo nome è da rintracciarsi nel reperimento di un’immagine della divinità in bronzo scurita dalle fiamme.
  • Molto vicino al Wat Oong Dam si trova anche il tempio Wat Phaya Mangrai che è, invece, dedicato a Mangrai il grande.
  • Il tempio di Pupia (Pupia Wat) è famoso per il suo stato di conservazione. Si possono ammirare, infatti, degli stucchi ancora intatti.
  • Ance il tempio bianco buddista (Wat thatkhao) risale allo stesso periodo degli altri. La sua particolarità è dovuta alla calce bianca che lo riveste.
  • Ultimo ma non meno importante è il piccolo tempio buddista (Wat That Noi) chiamato così proprio a causa delle sue dimensioni ridotte.

Cenni storici

Tracciamo un quadro storico dell’antica città di Wiang Kum Kam che, secondo le fonti storiche e le ricostruzioni degli archeologi, fu costruita dal Re Mangrai alla fine del 13esimo secolo (nel 1288 circa). La città, nel regno del Lanna, era situata a circa tre chilometri a sud della citta di Chiang Mai, nella regione più settentrionale della Thailandia e fu la nuova capitale per volere del Re a seguito della sua vittoria sui Moni che appartenevano al regno degli Hariphunchai, che potrebbe corrispondere alla moderna città di Lamphun, nella Thailandia del Nord. Il regno fu molto fiorente sotto la dinastia dei Mangrai fino alla fine del 16esimo secolo anche grazie alla vicinanza del fiume che ne favoriva i traffici. Wiang Kum Kam non rimase capitale a lungo a causa delle numerose inondazioni che fecero sì che Chiang Mai (nel 1296 circa) divenisse capoluogo anche se quest’ultima perse tutta la sua storia a causa delle conquiste dai parte dei Burmesi nel 1558. La nuova capitale non fu esente dalle inondazioni che furono tanto potenti da convincere le persone ad abbandonarle per oltre 200 anni alla fine dei quali, con il nuovo nome di villaggio di Chang Kham, l’area venne riabitata da una comunità.
Bisognerà aspettare il 1984 per far sì che l’antica città attorno a Wihan Kam Thom ritorni alla luce grazie a degli scavi promossi dal Dipartimento delle belle arti che scoprì quatto unità. Dall’inizio dei lavoro furono tanti i reperti rinvenuti e le ricerche continuano ancora oggi.

Come arrivare

Come la maggior parte della Thailandia, anche la visita di questo importante sito archeologico ha costi contenuti. Il modo più facile per raggiungere il sito archeologico è attraverso il Tuk-Tuk mentre per muoversi al suo interno è meglio affidarsi ad una guida locale che vi condurrà su un carretto. Altre due opzioni potrebbero essere un tram aperto oppure la bicicletta.

Informazioni e mappa

Nome: Wiang Kum Kam
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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