Cosa vedere in Lettonia

Situata sul Mar Baltico, la Lettonia vanta un bellissimo paesaggio che include scorci urbani ed edifici storici, come la capitale Riga, campagne, piccoli villaggi e cittadine pittoresche, spiagge e parchi nazionali. Sebbene molti si limitino a visitare la capitale, infatti, la Lettonia offre tante altre esperienze e attività all’aperto. Per aiutarvi a pianificare il vostro itinerario di viaggio in Lettonia, eccovi una selezione dei migliori luoghi da visitare.

Riga

La capitale Riga è senza dubbio la destinazione più popolare da visitare in Lettonia. Il centro storico ha un fascino medievale, sebbene gran parte degli edifici siano in realtà stati ricostruiti negli anni ’90, ma non mancano alcuni siti storici come la Chiesa di San Pietro.

Uno dei modi migliori per esplorare Riga è a piedi, fermandosi a scattare foto di angoli suggestivi lungo il percorso. La zona della città conosciuta come Centrs, ospita oltre 800 edifici in stile Art Nouveau che si sono conservati praticamente intatti. Se siete curiosi di conoscere meglio la storia e la cultura lettone, il Museo etnografico lettone all’aperto è una tappa eccellente: racchiude una collezione di case tradizionali con il personale che indossa costumi d’epoca.

Palazzo di Rundale

La Lettonia vanta diversi palazzi e tra questi il più bello è senza dubbio il Palazzo di Rundale. L’edificio barocco è stato costruito nel XVIII secolo per i duchi di Curlandia. Nel progetto furono coinvolti i migliori scultori e pittori italiani e tedeschi che hanno arricchito le sale di opere d’arte e dettagli sontuosi. Durante il tour guidato all’interno avrete inoltre modo di ammirare gli arredi d’epoca, molti dei quali originali. Il palazzo ospita anche un museo che ripercorre la storia della struttura attraverso collezione di oggetti personali e reperti, e da non perdere sono i meravigliosi giardini in stile francese che evocano quelli di Versailles per grandezza e magnificenza.

Ventspils

Proprio sulla costa del Mar Baltico si trova Ventspils, uno dei porti più trafficati d’Europa. Anche solo passeggiare nella zona dei moli guardando le navi entrare e uscire si rivela un passatempo molto apprezzato da gente del posto e turisti, meglio ancora se lo si fa mentre si sorseggia un caffè o un drink presso uno dei bar affacciati sull’acqua. In estate una delle principali attrattive di Ventspils è il lungo tratto di spiaggia di sabbia bianca nella parte occidentale della città, popolare tra gli amanti del sole e degli sport acquatici, in particolare il surf. Una visita al Seaside Open Air Museum offre uno sguardo affascinante sul legame tra la città e il mare: racchiude tradizionali capanne di pescatori e manufatti del passato della città.

Jurmala

Jurmala rappresenta una perfetta gita di un giorno dalla capitale Riga. Situata proprio sul Golfo di Riga, Jurmala è una popolare destinazione costiera ed è la più grande località del Baltico. Il suo tratto di spiaggia è uno dei più lunghi del Nord Europa, ma oltre ai suoi paesaggi marini Jurmala è nota per i suoi pittoreschi edifici in legno, alcuni dei quali sembrano appena usciti da un libro di fiabe. È una cittadina perfetta per rilassarsi nelle spa e in spiaggia e fare escursioni nella natura che la circonda.

Sigulda

Vista sul cortile del castello di Turaida.
Vista sul cortile del castello di Turaida.
Nella valle del fiume Gauja, a meno di un’ora di auto da Riga, si trova la storica città di Sigulda. Sigulda è soprannominata la “Svizzera della Lettonia” grazie allo splendido scenario montuoso che la incornicia, ma la città stessa racchiude esempi architettonici che vale la pena ammirare. La villa neoclassica Krimulda (Krimulda Manor), costruita nel 1822, è circondata da splendidi giardini ed è aperta al pubblico. Sigulda ospita anche le rovine di alcuni castelli, come il castello di Krimulda e il castello medievale di Sigulda. 

Parco Nazionale del Gauja

Il Parco nazionale del Gauja regala un ambiente incontaminato in cui è possibile immergersi nella natura più pura della Lettonia. Si estende attorno al fiume Gauja, tra le località di Sigulda e Valmiera e racchiude un paesaggio di grotte, gole e altre formazioni rocciose che si alternano a foreste verdeggianti. Tra le attrazioni principali c’è la grotta di Gutman, con le sue pareti ricoperte di iscrizioni e opere d’arte rupestre. Il fiume Gauja attraversa il parco ed è fiancheggiato da alte gole mozzafiato. Ci sono tante attività che si possono praticare nel parco, come trekking, escursioni in mountain bike e tour in kayak. 

Kuldiga

La piccola città di Kuldiga è soprannominata la “Venezia lettone” per il suo fiume che scorre tra le case. Tuttavia la vera attrattiva di questo luogo è la Cascata Venta Rapid, una cascata particolarissima perché è la più ampia (240 m) e al tempo stesso più bassa d’Europa. Durante la primavera si possono vedere i salmoni saltare tra le acque della cascata, la quale è attraversata da un ponte in mattoni che offre un’ottima visuale sul paesaggio.

Liepaja

Sulla costa orientale, affacciata sul Mar Baltico, si trova la città di Liepaja. Per un breve periodo durante la Prima Guerra Mondiale, fu la capitale della Lettonia ed è una città decisamente unica dal punto di vista architettonico. Metà della città è composta da un tradizionale paesaggio urbano lettone, mentre la parte settentrionale è meglio conosciuta come Karosta ed era una volta una città militare russa segreta oggi aperta agli appassionati di storia e di surf: la spiaggia di Karosta è molto popolare ed è teatro di festival estivi. La maggior parte dei turisti visita Liepaja proprio per le spettacolari spiagge di sabbia bianca.

Cesis

Una delle città più antiche del paese, Cesis è situata nell’Altopiano centrale di Vidzeme. Il suo passato affascinante è il motivo che spinge tanti turisti a visitarla: il centro storico, con le sue strade di ciottoli e gli edifici medievali offrono lo spunto per un’esplorazione emozionante. Cesis vanta anche due castelli, situati uno a fianco all’altro. Il primo è l’originale Castello di Cesis, fondato nel Medioevo e di cui oggi restano perlopiù solo rovine; accanto si trova il nuovo castello di Cesis, costruito nel 1700. Il nuovo castello merita certamente una visita per gli incantevoli giardini e il Museo di Storia e Arte di Cesis che ospita all’interno.

Museo-Riserva di Turaida (Turaida Museum Reserve)

L’ampia area del Museo-Riserva di Turaida è ricca di siti archeologici, storici e artistici che ripercorrono migliaia di anni, a partire dall’XI secolo.

Turaida significa “il Giardino di Dio” nell’antica lingua lettone, e questa collinetta verde ricoperta da un castello da favola è sicuramente un luogo paradisiaco. Il castello di mattoni rossi con la sua alta torre cilindrica fu costruito nel 1214 e un museo ospitato all’interno offre un interessante panoramica sulla storia del castello e della regione. Il resto della riserva presenta una varietà di edifici che sono stati trasformati in piccole gallerie e mostre e splendidi spazi verdi e giardini in cui passeggiare.

Latgale (Letgallia)

La Letgallia è l’unica regione della Lettonia che ha una sua lingua ancora ampiamente utilizzata, così come il cattolicesimo come religione dominante (la Lettonia è prevalentemente luterana). È situata nella parte orientale del paese a nord del fiume Daugava ed è una regione che coniuga una natura incontaminata a piccoli villaggi intrisi di tradizioni e storia. Viene soprannominata la “Terra dei laghi” per via dell’alto numero di bacini d‘acqua concentrati nella zona tra Aglona, ​​Krāslava ed Ezernieki. Nella valle del Daugava sono stati creati percorsi turistici e naturalistici che conducono tra laghi e antichi castelli.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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