Cosa mangiare in Emilia Romagna

Tra le cucine regionali italiane, quella dell’Emilia Romagna è considerata tra le migliori, basti pensare a piatti come le lasagne e la pasta al ragù, la piadina romagnola o a prodotti locali come il Parmigiano Reggiano. A seconda della zona che si visita si trovano tantissime specialità diverse, che spaziano dai sapori del mare a quelli della terra, seguendo ricette tradizionali “povere”, spesso create nel periodo della guerra quando si avevano a disposizione solo pochi ingredienti semplici. La regina della cucina dell’Emilia Romagna è senza alcun dubbio lei: la sfoglia, rigorosamente fatta in casa e utilizzata per fare lasagne, tagliatelle, ravioli e tortellini. Fare la sfoglia è un vero e proprio rito tramandato dalle mitiche “arzdore”, ovvero le nonne che passano il loro tempo a fare la pasta in casa per la famiglia. Ma la cucina dell’Emilia Romagna non è solo pasta, ci sono anche tanti piatti e prodotti tipici per l’antipasto e dolci buonissimi. Se passerete le vostre vacanze estive nell’ospitale terra emiliano-romagnola, eccovi i piatti che non potete assolutamente perdervi!

Antipasti

Tagliere di salumi e formaggi

I salumi sono un must in qualsiasi antipasto dei ristoranti dell’Emilia Romagna, ma non si tratta di salumi qualsiasi: da quelli della mora romagnola al prosciutto di Parma, dalla mortadella alla coppa, sono tanti i prodotti locali serviti assieme ai formaggi tipici, in primis il Parmigiano Reggiano seguito dal formaggio di Fossa, la Robiola, il Pecorino dell’Appennino Reggiano e lo Squacquerone. A seconda della zona in cui siete, il tagliere può essere accompagnato da alcuni tranci di piadina, dalle tigelle o dal gnocco fritto.

Polenta con le vongole

La polenta con le “poveracce” (vongole) è un piatto nato nelle località della Riviera e oggi viene ancora servito in tutti i ristoranti solitamente tra gli antipasti caldi di pesce. È una ricetta molto semplice: le vongole vengono cotte e poi versate semplicemente sulla polenta con il loro sughetto che insaporisce la polenta. Raramente la si trova anche con un’aggiunta di salsa al pomodoro.

Piadina romagnola

Se visitate le località della Romagna non potete non assaggiare la piadina: ne esistono di due tipi, una più sottile e larga tipica delle zone di Rimini-Riccione, e un’altra più spessa e “sfogliata”, leggermente più piccola, diffusa invece verso le zone più a nord intorno a Cesena. La differenza in sostanza è nelle dosi di strutto. La piadina è un alimento molto versatile: si usa per sostituirla al pane, come merenda o dessert goloso spalmandoci la nutella come se fosse una crepe, e come vero e proprio pasto, farcita con vari ingredienti. Il ripieno può essere a base di salumi e formaggi, verdure e nelle località di mare si usa anche farcirla con il pesce. Tra le varianti da provare (e le più buone!) c’è la piadina con squacquerone e rucola e quella con i sardoncini che spesso troverete nelle sagre e nelle feste delle località balneari.  Da provare anche il cassone, ovvero una piada che viene farcita da cruda (solitamente la farcitura avviene dopo aver cotto la piada) e poi chiusa a mezzaluna e cotta; il cassone può essere farcito con verdure, pomodoro e mozzarella e altri ingredienti. Un’altra versione della piadina è la “piadizza” ovvero una piadina che viene guarnita sulla superficie come una pizza, con pomodoro, mozzarella e altri ingredienti a piacere e poi tagliata a spicchi e mangiata esattamente come una pizza.

Tigelle e gnocco fritti

Per accompagnare i salumi nelle località emiliane la piadina è sostituita da tigelle e gnocco fritto. Le tigelle sono dei panini rotondi un po’ spessi preparati con farina, acqua, sale, lievito di birra o bicarbonato. Vengono poi tagliate a metà e farcite a piacere.
Lo gnocco è invece preparato con una pasta di pane a base di strutto e farina che viene tagliata a forma di rombo e fritta. Una volta cotto, viene aperto e farcito.

Primi piatti

Lasagne alla Bolognese

Cosa dire delle lasagne? Famose in tutto il mondo, sono uno dei piatti più amati in Italia. La ricetta tradizionale è composta da rettangolo di pasta all’uovo che viene farcita con strati di ragù, besciamella e parmigiano, ma oggi ci sono tante varianti, ad esempio con pasta sfoglia verde fatta con gli spinaci e vegetariane per chi non mangia carne. Ricche e gustose non possono mancare sulle tavole delle famiglie alla domenica.

Strozzapreti

Tipici della Romagna, gli strozzapreti fanno sempre parte di quelle ricette semplici e antiche: sono a base di acqua, sale e farina, senza l’utilizzo di uova, e hanno una caratteristica forma arrotolata. Tra i condimenti più  diffusi nella regione ci sono il sugo di canocchie, il ragù e la salsiccia.

Tortellini in Brodo

Nella tradizione bolognese, i tortellini vengono cotti e mangiati nel brodo di gallina, ma si possono trovare anche asciutti, e la ricetta più famosa è con ragù e panna, che piace molto anche ai bambini. I tortellini sono un piatto sempre presente sulle tavole degli emiliano-romagnoli, ma in particolare durante le feste di Natale, Pasqua e Capodanno. La sfoglia è a base di farina e uova, mentre il ripieno secondo la tradizione prevede lombo di maiale, uova, noce moscata, prosciutto crudo, mortadella e Parmigiano Reggiano, ma anche in questo caso sono nate delle varianti, ad esempio vegetariane per chi non mangia carne.

Tagliatelle al Ragù

Le tagliatelle al ragù o alla bolognese sono un altro piatto molto apprezzato, e non solo in Emilia Romagna. La salsa è preparata secondo la tradizione con carne macinata, pancetta, salsa di pomodoro, vino, cipolla, carote e sedano. Il segreto di un buon ragù è la cottura lenta, almeno di 2-3 ore.

Anolini

Originari di Piacenza, gli anolini sono una pasta all’uovo ripiena con stracotto di manzo, grana padano, uova e pangrattato. Hanno una forma rotonda dal diametro e secondo la tradizione vengono serviti con brodo di carne.

Maltagliati

I maltagliati sono un tipo di pasta dalla forma irregolare (da qui il nome) che sono nati dagli scarti della sfoglia utilizzata per le tagliatelle. Nella ricetta tradizionale questi pezzetti di pasta all’uovo vengono preparati con una minestra di fagioli o ceci.

Secondi piatti

Coniglio in porchetta

Tipico delle campagne romagnole, è un piatto a base di carne di coniglio che viene farcita, arrotolata e legata con dello spago. All’interno il coniglio viene farcito con erbe aromatiche, tra cui in particolare il finocchietto e il rosmarino.

Anguilla alla Ferrarese

Tipica delle Valli di Comacchio, l’anguilla è uno dei piatti emiliani più tradizionali e in questa ricetta viene cotta in padella con salsa di pomodoro, aglio e cipolle.

Pollo alla cacciatora

Piatto rustico della tradizione romagnola, rientra sempre tra le ricette più semplici: il pollo viene cotto in casseruola assieme a cipolle, salsa di pomodoro, salvia, olive nere, vino bianco e un po’ di brodo.

Rustida di pesce

Tipica delle località della Riviera, la grigliata (rustida) di pesce è preparata con il pescato dell’Adriatico, come rombo, sogliole, ecc. che viene impanato con pane grattugiato, olio e prezzemolo prima di essere messo sul fuoco. Questo condimento dà al pesce un sapore unico.

Brodetto di pesce

La zuppa di pesce è nata come piatto per utilizzare il pescato avanzato e gli scarti, quindi la ricetta prevede l’utilizzo di diversi tipi di pesce a seconda della stagione ma anche della località in cui viene preparato. Il pesce viene cotto tutto insieme in una pentola con l’aggiunta di condimenti, un po’ di conserva di pomodoro, vino bianco ed erbe aromatiche. Viene poi servito con i crostini o la piadina.

Zampone

Lo zampone è un trito di carne di maiale, insaporito con erbe aromatiche e condimenti, e poi insaccato con la pelle della zampa del maiale. Tipico delle festività natalizie, viene solitamente bollito e poi servito con lenticchie e purè di patate.


Stracotto di manzo

Originario delle zone di Piacenza, è a base di carne di manzo, che viene marinata con erbe e vino rosso, e poi cotto per lungo tempo con la conserva di pomodoro. Solitamente lo stracotto si accompagna alla polenta o al purè di patate.

Dolci

Torta Barozzi

Tipica della zona di Modena è una torta a base di mandorle, cacao e caffè. La sua ricetta originale fu creata sul finire dell’800 a Vignola ed è tutt’ora segreta.

Zuppa inglese

La zuppa inglese rimane uno dei dolci più diffusi in Romagna. È a base di pan di Spagna imbevuto nell’alchermes, crema inglese  e cioccolato. In alcune ricette il pan di Spagna è sostituito da biscotti simili ai savoiardi o dalla ciambella.

Ciambella Romagnola

La ciambella romagnola è un dolce molto semplice, a base di uova, farina, burro, latte e zucchero. Non è la classica ciambella rotonda e con il buco, ma si distingue per la sua forma a panetto. Si può mangiare a colazione o a merenda, ma viene servita anche come dessert, rigorosamente da inzuppare nel vino, come si faceva una volta!

Tenerina

Questo dolce è tipico della zona di Ferrara. È una torta morbida, come suggerisce il nome, e molto golosa, a base di cioccolato fondente, burro, zucchero, uova e un po’ farina.

Bevande tipiche

Vini

L’Emilia-Romagna è una delle regioni vinicole italiane più rinomate e vengono prodotte tante varietà di vini, tra cui i più conosciuti sono il Trebbiano e il Sangiovese.

Nocino di Modena

Il nocino è un liquore ricavato dal mallo della noce, che viene macerato per alcuni giorni e poi mescolato ad alcol, chiodi di garofano, cannella e altre spezie. È un ottimo digestivo.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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