Bone Hall Plantation

La Boone Hall Plantation è una delle tante residenze storiche che costellano il paesaggio rurale del South Carolina, ma ha qualcosa di speciale. È una delle più antiche plantation degli Stati Uniti ed entrando in questo luogo si ripercorrono 300 anni di storia del Paese, una storia a tratti drammatica se si pensa ai tantissimi schiavi che hanno lavorato nei campi di cotone. Oggi quei campi sono ancora coltivati, ma il cotone è stato sostituito da fragole, pomodori, zucche e tanti altri tipi di frutta e verdura che vengono poi venduti nel Boone Hall Farms Market, un grande mercato aperto tutto l’anno situato nei pressi dell’azienda agricola; qui oltre ai prodotti agricoli c’è un cafè che propone un menù ricco di specialità locali, un reparto dedicato al vino, un macellaio, un negozio di fiori e di regali e tanto altro ancora.

Ma l’attrazione vera e propria è la plantation, che dal 1956 è aperta al pubblico per le visite guidate. I visitatori possono accedere alla maestosa residenza in stile coloniale, vedere i locali dove vivevano gli schiavi, passeggiare nei giardini e lungo lo storico “Avenue of Oaks”, il viale delle querce. La Boone Hall Plantation si estende lungo le sponde del fiume Wampacheeoone Creek, nella località di Mount Pleasant, a pochi chilometri dalla cittadina di Charleston.

Cenni storici

L’origine della Boone Hall Plantation risale al 1681, quando il proprietario di queste terre, Theophilus Patey, cedette la casa e i terreni alla figlia Elizabeth e al neo marito, il Maggiore John Boone, che sin da subito si dedicarono all’attività agricola. La famiglia Boone rimase la proprietaria dei terreni fino quasi alla metà del ‘900 e divenne una delle famiglie più influenti nella storia del South Carolina. La dimora originale era però ben diversa da quella attuale: si trattava di una casetta in legno su due piani, come si vede da fotografie storiche in bianco e nero del ‘900. L’elegante residenza in mattoni che i visitatori possono ammirare oggi fu costruita da Thomas Stone, che acquistò la proprietà nel 1935. Fu lo stesso Stone a migliorare anche l’attività nei campi, realizzando degli impianti di irrigazione.

Ma al di là della casa, molti luoghi della Boone Hall Plantation sono ancora quelli originali: le residenze degli schiavi risalgono al 1800, così come gli edifici dove si lavorava il cotone, e il grande viale delle querce. L’idea di realizzare questo suggestivo viale di querce che conduce all’ingresso della casa fu del figlio di John Boone, che iniziò l’opera nel 1743. Ma ci vollero quasi 200 anni per raggiungere il suo obiettivo: fare in modo che i rami degli alberi si intrecciassero tra loro creando quello splendido corridoio naturale che oggi lascia senza fiato i visitatori.

Negli anni ’50 la famiglia McRae acquistò la proprietà e oltre ad apportare molti miglioramenti ai sistemi di coltivazione, decise di trasformare la casa in un museo, per consentire a tutti di conoscere questo luogo e la sua affascinante storia.

Visitare la Boone Hall Plantation

Durante il tour  alla Boone Hall Plantation è possibile visitare numerosi luoghi della proprietà acquistando un unico biglietto.

La visita guidata della casa dura circa 30 minuti e inizia proprio di fronte all’ingresso, nella veranda dell’abitazione; una guida, vestita con abiti dell’epoca, vi narrerà la storia della Boone Hall Plantation e delle varie famiglie che l’hanno abitata. È consentito l’accesso al primo piano della casa, dove i visitatori potranno tornare indietro nel tempo e immergersi in un’atmosfera senza tempo: l’arredo e i decori sono ancora quelli originali degli anni’ 30, quando venne effettuata la ricostruzione della casa.

Diversa è l’atmosfera al Butterfly Pavilion, un’attrattiva adatta ad adulti e bambini. Questo luogo ricrea l’habitat naturale delle farfalle e l’ambiente è carico di colori per la presenza di tantissimi esemplari che svolazzano liberamente. Il Butterfly Pavilion è aperto solo nei mesi più caldi, dalla primavera all’autunno, mentre il Butterfly Cafè è sempre aperto e di fronte a questo bar i visitatori possono salire sull’autobus che li porterà attraverso le piantagioni. Il tour dura 40 minuti e a bordo è prevista una guida che narrerà storie e aneddoti sull’attività della piantagione, su come si è evoluta nel tempo e sulle varie coltivazioni che si sono susseguite nel corso di 300 anni.

Un ruolo fondamentale nell’attività dell’azienda agricola lo hanno svolto gli schiavi e a loro sono dedicati alcuni luoghi della Boone Hall Plantation.

Nel Gullah Theater i visitatori assisteranno ad uno spettacolo teatrale dedicato alla cultura e alla vita degli schiavi che lavoravano nella piantagione; il teatro si trova in fondo a quella che è stata ribattezzata Slave Street, il viale che si snoda dinanzi alle unità abitative degli schiavi. Una guida vi racconterà la storia di questi luoghi e di coloro che li abitavano, dando informazioni sul tipo di vita che conducevano e mostrando alcuni degli oggetti appartenuti agli schiavi.

Otto residenze degli schiavi ospitano la mostra “Black History In America”, un viaggio toccante nella storia della schiavitù in America e nella cultura afroamericana attraverso filmati, fotografie storiche, resti di diari personali e oggetti rinvenuti nelle abitazioni. Ogni sala espositiva tratta un tema differente: si racconta di come vivessero gli schiavi delle piantagioni del South Carolina, si descrivono le difficoltà che dovevano affrontare e le relazioni familiari e d’amicizia che nascevano nella piantagione. Percorrendo i secoli si arriva poi ai tempi più recenti, narrando della conquista della libertà e delle lotte per i diritti civili, con un’esposizione dedicata ai leader dei movimenti tra cui Malcom X.

Gli amanti di fiori e piante apprezzeranno molto il tour dei giardini della casa, dove i visitatori possono passeggiare liberamente circondati da bellissimi alberi e piante. Una delle attrattive principali del giardino sono le rose: alcune sono ultracentenarie!

Eventi

Nel corso dell’anno la Boone Hall Plantation ospita tantissimi eventi, rivolti a tutti ed in particolare alle famiglie. Uno dei più famosi è il Lowcountry Strawberry Festival, che si tiene in primavera. In questa occasione vengono allestite oltre 30 giostre e attrazioni, che restano aperte fino a sera.  Ci sono anche spettacoli e giochi che prevedono la partecipazioni di animali come cani e maiali.  I partecipanti al festival possono inoltre divertirsi a salire su un trattore per raggiungere i campi di fragole.  Altri eventi prevedono delle degustazioni di vino o di pietanze locali.

Il prossimo anno ad attirare tantissime persone a Charleston sarà anche l’attesissima eclissi solare del 21 agosto 2017. Charleston è una delle località del South Carolina da cui il fenomeno sarà visibile interamente, quindi quale migliore occasione per visitare questa incantevole cittadina del sud e la Boone Hall Plantation?

Curiosità

Durante i tour alla Boone Hall Plantation non è possibile scattare foto o fare video, ma in realtà questo luogo è stato ripreso in alcune scene della soap opera “Days of Our Lives” della NBC, nella serie “North and South” prodotta dalla ABC e nei film “Queen” e “The Notebook”.

Informazioni generali e costi

Nel periodo autunnale-invernale, da settembre a marzo, la Boone Hall Plantation è aperta dalle 9:00 alel 17:00 dal lunedì al sabato e dalle 12:00 alle 17:00 la domenica. Nella bella stagione, da marzo ai primi di settembre l’orario è dalle 8:30 alle 18:30 dal lunedì al sabato e dalle 12:00 alle 17:00 la domenica.

Il biglietto, comprensivo di accesso a tutte le aree e le mostre della Boone Hall Plantation, costa 24 dollari per gli adulti e 12 dollari per i bambini da 6 a 12 anni (i bimbi fino ai 6 anni sono gratis).

Come arrivare

Per chi arriva in macchina da Charleston la strada più rapida è l’autostrada 17 in direzione nord verso Mt. Pleasant. Proseguite fino a girare a sinistra su Long Point Road; lungo questa strada troverete le indicazioni per la Boone Hall Plantation.

Galleria Foto


Informazioni e mappa

Nome: Bone Hall Plantation

Nelle vicinanze:

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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