Bagaglio smarrito: cosa fare

Uno degli incidenti più sgraditi (e purtroppo più comuni) che possono capitare durante un viaggio è lo smarrimento del proprio bagaglio. Secondo il rapporto annuale del Sita (Société Internationale de Télécommunications Aéronautiques), il consorzio che lavora per la trasmissione dei dati delle linee aeree, nel 2012, i bagagli smarriti o danneggiati nel mondo sono stati ben 26 milioni, a fronte di un traffico di 2,95 miliardi di viaggiatori. Su 1000 passeggeri, 8 hanno avuto disagi legati alla gestione del proprio bagaglio da uno scalo all’altro.

Nella maggior parte dei casi, il bagaglio viene perso durante il trasferimento da un aereo all’altro, oppure non viene caricato affatto nella stiva.
Al di là del danno e del dispiacere connesso all’aver perso i propri effetti personali, ci si può consolare col fatto di aver diritto ad un rimborso. Anche la statistica è tutto sommato confortante: di solito, l’80% dei bagagli smarriti viene ritrovato entro 24 ore, mentre il restante 20% entro 3 giorni.

Trascorse le prime 24 ore , se il bagaglio non è stato ancora trovato, e ci si trova in un luogo diverso dalla propria residenza, alcune compagnie corrispondono immediatamente una certa cifra per le piccole spese urgenti.
Per avere maggiori informazioni, si può consultare il sito di Federconsumatori, dove si trovano tutte le informazioni su ciò che va fatto nel caso in cui il bagaglio non arrivi all’aeroporto di destinazione insieme al suo proprietario.

La procedura

In ogni caso, ecco la procedura da seguire in caso il proprio bagaglio sia stato perso:

  • Prima di uscire dall’aeroporto recarsi all’Ufficio Oggetti Smarriti (Lost and Found ) muniti di biglietto aereo e scontrino bagagli
  • Compilare l’apposito modulo PIR (Property Irregurarity Report) descrivendo il bagaglio nei minimi dettagli
  • Conservare sempre scontrini e ricevute di tutto ciò che si è costretti ad acquistare dopo le prime 24 ore di ritardo del bagaglio, in quanto la compagnia aerea dovrà rimborsare i relativi importi

Il rimborso

Per il bagaglio smarrito, danneggiato o consegnato in ritardo, il passeggero ha diritto ad un risarcimento massimo di circa 1.167 euro, per i voli assicurati da compagnie UE in tutto il mondo.
Se si tratta di compagnie che non aderiscono alla Convenzione di Montreal del 1999, è previsto un risarcimento fino a 20 euro per kg per arrivare fino a un massimo di 388 euro, ma solo nel caso in cui il danno sia imputabile alla compagnia aerea.
I danni vanno denunciati alla compagnia entro 7 giorni in caso di danneggiamento bagaglio, ed entro 21 giorni in caso di ritardata consegna.

Come tutelarsi in anticipo

Una forma di tutela contro lo smarrimento bagaglio è quello di stipulare una polizza assicurativa contro il furto e/o la perdita dei bagagli, la quale, a fronte di premio esiguo, permette di ottenere risarcimenti assai superiori a quelli offerti dalle compagnie aeree, di navigazione o ferroviarie.
Un ulteriore consiglio è quello di pagare il biglietto con una carta di credito che abbia un’assicurazione incorporata.
Per ciò che concerne i voli aerei è possibile, al momento del check-in, chiedere di usufruire della “Dichiarazione di valore” (valida solo per i viaggi interamente effettuati con la stessa Compagnia), la quale permette di elevare il limite di responsabilità del bagaglio registrato.

Alcuni accorgimenti

  • Evitare di mettere nel bagaglio da stiva oggetti di valore come gioielli, computer portatili, macchine fotografiche di valore o oggetti fragili
  • Fare sempre in modo di munire il bagaglio di un’etichetta che riporti nome, cognome, indirizzo e uno o due recapiti telefonici
  • Memorizzare il proprio bagaglio e renderlo riconoscibile con un dettaglio (ad esempio un adesivo colorato): in questo modo sarà più semplice fornire i dettagli nel caso si debba compilare il modulo di smarrimento presso l’ufficio Lost and Found
Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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