Zanzare in Thailandia

Come qualunque Paese tropicale anche la Thailandia presenta alcuni pericoli per la salute, che si possono riassumere in un’unica parola: zanzara. Ma al contrario di quello che si pensa, la Thailandia è in realtà un paese sicuro, in cui il rischio di contrarre malattie è limitato e sono sufficienti pochi e semplici accorgimenti per proteggersi. Per chi vuole visitare la Thailandia è bene sapere che non ci sono vaccinazioni obbligatorie da fare prima di partire e la situazione sanitaria del Paese è relativamente buona.

Bisogna poi prendere in considerazione le zone che visiterete perché ad esempio la malaria esiste ancora in alcune zone rurali, ma non è presente nelle grandi città e in generale nelle località turistiche più importanti, come Bangkok, Pattaya, Samui, Chiang Mai, Phuket, ecc.  In ogni caso, essendo queste malattie trasmesse dalle zanzare, la prevenzione è molto importante.

Dove e quando sono più numerose

Partiamo dal presupposto che le zanzare in Thailandia ci sono sempre e in qualsiasi periodo dell’anno. Ma ovviamente ci sono due elementi che le attirano maggiormente: l’umidità e la vegetazione, specie se rigogliosa come quella della Thailandia. Inoltre le zanzare amano i ristagni d’acqua, proprio perché sfruttano i depositi di acqua vicino alle abitazioni, le risaie, paludi, o piccoli bacini idrici per la deposizione delle uova; amano anche gli ambienti riparati dove non soffia vento, perché questo impedisce loro di volare e questo è il motivo per cui, se volete fare una sosta, vi consiglio di sedervi in un punto ventilato, magari vicino al mare dove di solito soffia una piacevole brezza. Perciò nelle zone fluviali e durante la stagione delle piogge, quando il tasso di umidità è davvero elevato, il numero di zanzare tende ad aumentare. Durante la stagione invernale, ovvero quella secca, invece il numero di zanzare è notevolmente ridotto, ma è sempre opportuno adottare una serie di accorgimenti e precauzioni per evitare di essere punti e contrarre malattie come malaria e dengue.

Consigli per evitare le punture

La maggior parte degli hotel in Thailandia spruzza dei repellenti per zanzare negli ambienti della struttura, perciò fino a che non metterete “il naso” fuori dalla vostra sistemazione non dovete preoccuparvi. Di giorno e di sera, sia che usciate per fare un tour o per un aperitivo, è sempre importante proteggersi per evitare le punture di insetti. Anche se uscendo nelle ore serali si pensa erroneamente che essendo più fresco il rischio zanzare sia passato, in realtà è l’esatto contrario: le zanzare colpiscono di più al tramonto. Quindi ricordatevi sempre di:

  • Spruzzatevi un repellente per zanzare prima di uscire per una serata fuori, una gita in barca, un’escursione, una passeggiata in città, ecc. Ne esistono vari tipi in commercio, da quelli più naturali (all’eucalipto o citronella) a quelli più “tossici” come il Deet e Autan, che però resistono più a lungo e funzionano maggiormente. Se scegliete uno di questi ultimi, spruzzateli sulla pelle e sui vestiti, ma fate attenzione a non inalarli e a non utilizzarli sui bambini. Per i più piccoli esistono anche in commercio dei braccialettini antizanzara del tutto naturali. Quando applicate lo spray o la lozione, insistete su alcuni punti del corpo che sembrano i preferiti dalle zanzare, come i piedi, le caviglia e le ginocchia e mettetene una dose abbondante se vi recate in un luogo naturale o vicino ad un fiume o lago. In Thailandia gli spray e lozioni antizanzare sono venduti ovunque, anche nei 7Eleven, ma se avete una marca preferita, vi consiglio di portarla da casa.
  • Usate una zanzariera e/o un diffusore antizanzare in camera. A seconda del tipo di alloggio, potete decidere di portare con voi una zanzariera sotto cui dormire, se ad esempio pernottate in bungalow, in tenda o in strutture senza aria condizionata. Se invece alloggiate in hotel dotati di aria condizionata, non c’è bisogno di una zanzariera, ma se volete stare più tranquilli potete acquistare un diffusore (anche naturale) da attaccare alla presa della camera.
  • Usate gli zampironi antizanzare sul balcone. Nei bar e nei ristoranti capita spesso di vedere queste spirali che vengono accese all’esterno ed emanano un odore che tiene lontane le zanzare. Anche gli hotel spesso le hanno perciò potete chiederne una in prestito alla donna delle pulizie per posizionarla sul davanzale della finestra o sul balcone della camera. Oppure potete acquistarne una al supermercato; essendo tossiche non possono essere utilizzate in un ambiente chiuso ma esistono anche degli incensi similio delle candele, fatti con prodotti naturali.
  • Indossate abiti di colori chiari. Evitate il più possibile di indossare abiti scuri e di colore nero perché attirano maggiormente le zanzare.
  • Fuori città indossate pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe. Se rimanete in spiaggia o in città girare coperti dalla testa ai piedi non è di certo il massimo della comodità, anche se comunque resta un rimedio efficace contro le zanzare, ma se vi recate in un’escursione o trekking in mezzo alla natura, allora diventa indispensabile. Scegliete pantaloni lunghi e magliette a maniche lunghe di un tessuto traspirante e leggero così non soffrirete il caldo, ma sarete comunque protetti dalle punture di insetti. Ovviamente indossate anche calzetti e scarpe chiuse.
  • Evitate profumi e dopobarba. Gli odori molto intensi e dolci attirano le zanzare e gli insetti in generale perciò evitateli e utilizzate saponi e deodoranti neutri, privi di profumi.
  • Esfoliate la pelle. Oltre ad un rituale di bellezza, lo scrub per la pelle aiuta ad eliminare i residui chimici dei repellenti per zanzare e al tempo stesso le cellule morte che attraggono gli insetti.
  • Cibarsi di aglio, cipolla e peperoncino. Sembra un curioso rimedio della nonna, ma in molti sostengono che funzioni (anche se non ci sono prove scientifiche al riguardo) e che mangiare aglio e peperoncino rendi il nostro “odore” poco gradito anche alle zanzare. Be’ di certo in Thailandia non farete fatica a trovare queste spezie!

Come trattare la puntura di insetti

Come accade normalmente quando si viene punti da una zanzara, vedrete comparire sulla pelle dei rigonfiamenti rossi che causano prurito e spariscono nel giro di qualche giorno o una settimana. Per alleviare la sensazione di prurito potete applicare una pomata per puntura di insetti, del ghiaccio, del bicarbonato o un gel all’aloe a seconda di ciò che avete a disposizione. In Thailandia reperire dei farmaci è abbastanza semplice se siete in città, poiché le farmacie sono numerosissime  e i medicinali sono in genere poco costosi.

La febbre dengue

Diciamo che in generale le zanzare thailandesi non sono pericolose, fatta eccezione per la zanzara  Aedes, responsabile della trasmissione della febbre dengue. Questo tipo di zanzara si concentra principalmente nelle zone urbane densamente popolate e vola prevalentemente di giorno, ma tende a “nutrirsi” alla mattina presto o alla sera. Il dengue non è una malattia da sottovalutare, ma sicuramente il rischio di contrarre questa malattia è molto inferiore rispetto ad altri Paesi tropicali, come il Brasile.

Attualmente esistono quattro tipi di virus molto simili, responsabili della dengue, e il vaccino per questa febbre è stato da poco approvato in alcuni Paesi dopo anni di ricerca e sperimentazione, ma diciamo che al momento la miglior cura è la prevenzione e l’identificazione immediata dei sintomi.

I sintomi della febbre dengue si manifestano 5-7 giorni dopo la puntura e includono cefalea, febbre alta, vomito, dolore alle ossa (la dengue viene chiamata anche febbre “spacca ossa”), alle articolazioni e ai muscoli. Se avete questi sintomi recatevi immediatamente all’ospedale. È molto importante intervenire in maniera tempestiva perché se non curata la dengue potrebbe aggravarsi e trasformarsi in quella che viene chiamata febbre dengue emorragica, che può avere anche conseguenze fatali. È raro comunque che la forma più grave colpisca i turisti o chi soggiorna poco in Thailandia. Evitate di assumere l’aspirina o simili perché può aumentare il rischio emorragico. Non esiste una cura specifica per la dengue, ma dovrete seguire la terapia indicata dal medico. La dengue spesso viene confusa con la malaria o con una banale influenza, ma dato che si può avere la diagnosi con un semplice test del sangue, è sempre consigliabile rivolgersi all’ospedale.
Secondo alcuni studi le zanzare Aedes, a differenza delle altre specie, non sono grandi “viaggiatrici” perciò tendono a rimanere nella stessa area in cui crescono e questo spiegherebbe perché i casi di dengue si concentrano spesso attorno ad una determinata zona.
In base alle statistiche recenti, i numeri di persone colpite non sono comunque alti: ipotizzando che rimaniate a vivere in Thailandia per 20 anni e non prendiate alcuna precauzione, correte l’1% di rischio di essere colpiti dalla dengue, quindi si tratta di percentuali molto inferiori ad altre malattie. 

La malaria

Le zanzare che trasmettono la malaria si trovano principalmente nelle zone remote, quindi lontano dalle città e dalle località turistiche. La profilassi per la malaria è consigliata per alcune aree rurali del nord della Thailandia, al confine con il Myanmar (Birmania) e la Cambogia, mentre non è necessaria per le principali città del nord, come Chiang Mai.

Anche queste zanzare sono più “affamate” alle prime luci dell’alba e al tramonto. Il periodo di incubazione della malaria può variare da 7 a  30 giorni dalla puntura, dopo il quale cominciano a manifestarsi i primi sintomi che comprendono febbre alta, brividi, dolori muscolari e cefalea.
La malaria viene diagnosticata con un semplice esame del sangue che si può effettuare in qualsiasi ospedale della Thailandia. È importante che siate in grado di specificare al medico che vi visiterà, in quali aree siete stati perché alcuni ceppi del virus diffusi in alcune zone sono particolarmente resistenti a determinati farmaci.
La malaria non è comunque presente nella capitale Bangkok e nelle aree limitrofe, nella località storica di Ayuthaya, a Pattaya e nelle principali isole come Koh Samui e Phuket. 

Encefalite Giapponese

L’encefalite Giapponese è un’altra malattia trasmessa dalla zanzare e sebbene sia poco diffusa in Thailandia (prevalentemente nelle aree rurali nel nord e nel centro del Paese) è bene comunque conoscerla, perché può provare sintomi anche molto gravi. A chi desidera fermarsi a lungo o vivere nel nord della Thailandia si consiglia di fare il vaccino.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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