Viaggiare con il diabete

Per chi soffre di diabete viaggiare potrebbe essere problematico: significa cambiare per una o più settimane le proprie abitudini alimentari, stile di vita, fuso orario…tutti fattori che influiscono sul livello di zuccheri del sangue e che, di conseguenza, potrebbero far insorgere dei problemi. Per ridurre al minimo questo rischio, è necessario programmare la vacanza con una maggiore accuratezza e, una volta in viaggio adottare alcuni semplici accorgimenti.

Qui di seguito ho preparato una piccola guida che vi aiuterà a viaggiare in totale tranquillità, salvaguardando la vostra salute.

Prima di partire

La preparazione di ogni viaggio è molto importante e se si soffre di diabete lo è ancora di più. Prima di partire, cercate di seguire questi passaggi fondamentali:

  • Consultate il medico. Parlate con il vostro dottore, spiegategli il vostro itinerario e chiedete consigli e informazioni utili sulla vostra destinazione. In particolare il cambiamento di clima e di fuso orario possono influenzare i livelli di zucchero nel sangue e questo richiede una modifica nelle dosi di insulina da assumere, perciò è molto importante chiedere il parere di un esperto.
  • Fatevi rilasciare un certificato dal vostro medico. Quando viaggiate è importante avere con voi una lettera del vostro medico (direttamente in inglese oppure in italiano con una traduzione allegata in inglese) nella quale è indicato il tipo di diabete di cui soffrite, le medicine che dovete assumere e gli eventuali dispositivi da voi utilizzati (come la pompa di insulina o il sistema di monitoraggio continuo della glicemia); se viaggiate da soli potrebbe essere utile indicare sul certificato anche cosa fare in caso di emergenza ed indicare un recapito telefonico (di un parente o del medico) da contattare in questa situazione.
  • Se sono richiesti dei vaccini, fateli almeno 3 o 4 settimane prima della partenza, poiché alcuni di questi potrebbero variare i livelli di zucchero nel sangue.
  • Portate una scorta di medicinali e le ricette mediche. In caso di necessità o imprevisti sarà utile avere una scorta dei medicinali che assumete (considerate almeno una quantità doppia rispetto a quella necessaria per il viaggio) e alcune ricette mediche nel caso doveste acquistare i medicinali in farmacia. Se utilizzate strumenti come siringhe o penne di insulina, mettete in valigia anche una scorta di questi prodotti.
  • Stipulate un’assicurazione di viaggio. In particolare se viaggiate nei paesi extra UE, l’assicurazione sanitaria è indispensabile qualora doveste ricorrere a delle cure mediche durante la vacanza.
  • Informate il vettore con cui viaggiate. È molto importante che avvisiate la compagnia con cui viaggiate, in particolare se avete in programma una crociera o un lungo viaggio aereo. Chiedete alla società di trasporti se sono attrezzati e preparati ad eventuali emergenze e come vengono gestite queste situazioni di solito.
  • Informatevi sulla vostra destinazione. Consultate internet per trovare informazioni sul sistema sanitario del paese che visiterete, prendete nota dei vaccini consigliati e delle precauzioni sanitarie da adottare (ad esempio bere solo acqua in bottiglia, mangiare solo cibi cotti, ecc.); verificate la presenza di ospedali e farmacie a cui potersi rivolgere in caso di emergenza. Non è una cattiva idea anche contattare l’azienda produttrice dei farmaci che assumete per sapere se tali farmaci sono disponibili e facilmente reperibili nel paese in cui vi state recando.
  • Imparate la lingua locale. Conoscere almeno qualche frase generale in lingua locale per spiegare che siete diabetici o che state cercando un ospedale è molto importante e se poi avete con voi un piccolo dizionario ancora meglio. Se imparare la lingua locale è molto difficile, magari potete scrivervi qualche frase sui dei foglietti da tenere sempre con voi o in alternativa provate almeno ad imparare qualche termine e frase in inglese.

In aereo

Un discorso a parte va fatto per chi deve affrontare un breve o lungo volo aereo, dove oltre alla difficoltà di trovare cibi adatti a diabetici si aggiungono le rigide regole dei controlli di sicurezza. Se dovete portare sull’aereo dei dispositivi elettronici, è essenziale contattare la compagnia aerea almeno qualche settimana prima della partenza per informarla e non rischiare così spiacevoli sorprese in aeroporto. Inoltre alcuni strumenti, come le pompe di insulina e i sistemi di monitoraggio della glicemia possono essere danneggiati dagli scanner e dai raggi x, perciò anche in questo caso vi consiglio di contattare la compagnia aerea e l’aeroporto per richiedere la possibilità di un controllo manuale dei vostri dispositivi.

Per quanto riguarda i farmaci invece, come sapete è concesso portare nel bagaglio a mano prodotti liquidi solamente se trasportati in contenitori con capacità massima 100 ml; ovviamente ci sono delle eccezioni per quanto riguarda i medicinali, ma in questo caso i farmaci devono essere tenuti nella loro confezione originale e conservati in un sacchetto trasparente separato dagli altri prodotti liquidi del bagaglio a mano; ricordatevi inoltre di dichiarare il possesso di tali medicinali al check-in e di tenere sempre a portata di mano la dichiarazione del medico da presentare agli agenti che effettuano i controlli di sicurezza.

Quando salite a bordo di un aereo, specie se viaggiate soli, è importante informare un assistente di volo sul fatto che siete diabetici, così sarà pronto ad aiutarvi in caso di emergenza o semplicemente ad assistervi fornendovi bevande e snack tra un pasto e l’altro.

Preparare la valigia

Preparare la vostra valigia nella maniera giusta vi aiuterà ad essere pronti ad ogni eventuale emergenza, considerando il fatto che i kit medici presenti sui mezzi di trasporto a volte non sono così ben forniti e completi.

La prima cosa da fare quando preparate i bagagli è riporre tutti i medicinali e i dispositivi nel bagaglio a mano, soprattutto se viaggiate in aereo: nella stiva le temperature sono spesso troppo alte o troppo basse per i medicinali e lo “sballottamento” delle valigie potrebbe rovinare il contenuto o disperderlo; inoltre se il bagaglio venisse smarrito vi ritrovereste per qualche giorno senza i vostri farmaci. Oltre a farmaci e dispositivi, portate con voi anche degli alimenti a base di zucchero (come il glucosio in tavolette) o degli snack (caramelle, barrette, biscotti, ecc.) per scongiurare il rischio di cali glicemici che possono verificarsi quando gli orari abituali dei pasti vengono un po’ scombussolati durante il tragitto; se viaggiate in aereo e dovete riporre il vostro bagaglio a mano nell’armadietto sopra il sedile, tenete con voi un piccolo contenitore con alcuni medicinali e snack in modo da averli sempre a portata di mano. 

Durante il viaggio

Durante il viaggio ci sono tre importanti fattori da tenere sotto controllo e da non sottovalutare affinché trascorriate una vacanza serena e senza problemi:

  • Il fattore alimentazione. Una delle cose più importanti per chi soffre di diabete è stare attenti all’alimentazione, soprattutto quando si viaggia. Oggi molte compagnie aeree offrono opzioni adatte ai diabeti o, in alternativa, potete optare per un pasto vegetariano, sicuramente più salutare. Se siete preoccupati di non trovare nulla adatto a voi, acquistate degli snack in aeroporto: panini, insalate, frutta, yogurt o verdure. Una volta a destinazione è normale voler assaggiare i piatti tipici del posto e non è detto che dobbiate privarvene solo perché siete diabetici: quando siete al ristorante scegliete piatti semplici e salutari; utilizzate le guide turistiche o i siti web per informarvi sulle specialità del posto e capire se ci sono piatti adatti a voi; qualora non conosceste la lingua locale portate con voi un piccolo dizionario: vi servirà a tradurre gli ingredienti. Se invece partite per una crociera il vostro slogan deve essere “sano e moderato”: i grandi e ricchi buffet che vengono proposti durante le crociere possono indurre in tentazione, ma cercate sempre di optare per piatti salutari e, se proprio non riuscite a resistere, prendete porzioni più piccole.  Fate molta attenzione anche all’alcol, anche se vi recate in un posto di mare e potreste essere tentati di bere una bella birra fresca non esagerate: alcune bevande possono non solo far impennare il livello di glucosio nel sangue, ma nelle 24 ore che seguono si può verificare l’effetto opposto, cioè un abbassamento del livello di zuccheri nel sangue (con il problema che l’alcol attenua i sintomi dell’ipoglicemia). Cercate inoltre di rimanere il più possibile fedeli alla vostra routine, rispettando gli orari dei pasti a cui siete abituati.
  • Il fattore clima. Il clima della vostra meta è molto importante. Se vi recate in un luogo caldo, dovete proteggervi dai raggi solari:  utilizzate una crema ad alta protezione, un cappello, gli occhiali da sole e prendetevi cura in particolar modo dei piedi. Le alte temperature e i lunghi periodi di esposizione al sole possono far aumentare il livello di zuccheri nel sangue; d’altra parte l’insulina si assorbe più velocemente e c’è un rischio maggiore di ipoglicemia. Ricordate di tenere sempre ben monitorato il vostro livello di glicemia e regolatevi di conseguenza per l’assunzione di farmaci o l’alimentazione. Le elevate temperature possono anche danneggiare l’insulina e i medicinali che avete con voi, perciò conservateli in un posto fresco (non troppo gelido però). Nei climi freddi invece l’insulina viene assorbita più lentamente dal corpo all’inizio, ma con il trascorrere delle ore il corpo inizia a scaldarsi e usa più energia per mantenere costante la temperatura corporea: questo porta al rischio di ipoglicemia che in un clima freddo può interferire con i processi attivati dal corpo per riscaldarsi aumentando così il rischio di ipotermia.
  • Il fattore piedi. Per scongiurare il rischio di infezioni i piedi devono essere sempre protetti e tenuti sotto controllo. Se vi recate al mare non camminate mai a piedi scalzi: le conchiglie, i sassi o dei vetri presenti sulla sabbia potrebbero tagliarvi e potreste accorgervene quando ormai l’infezione è già in atto. Indossate sempre dei sandali o delle scarpe adatte anche quando camminate in acqua. Lo stesso vale quando siete al parco, in piscina o in qualunque altro luogo. Inoltre cercate di indossare sempre delle scarpe comode e tenete con voi due paia così potrete cambiarle spesso evitando il rischio di vesciche. Alla sera o al termine di ogni escursione controllate bene i vostri piedi per verificare la presenza di piccoli tagli o lesioni.

Ricordatevi inoltre di portare sempre nella borsa o nello zaino delle scorte di insulina e degli snack, soprattutto se vi recate in una zona remota, ma anche se visitate una grande città piena di ospedali e farmacie: non date per scontato che sia così facile e immediato trovare dell’insulina e se siete in giro a visitare le attrazioni o siete impegnati in un’attività fisica, potreste soffrire di un calo degli zuccheri. Cercate inoltre di dividere i vostri medicinali tra più contenitori o borse (magari affidandone qualcuno a chi viaggia con voi) così nel caso aveste la sfortuna di venire derubati almeno non perderete tutte le vostre dosi di insulina.

In caso di emergenza

In caso di emergenza provate a contattare un’ambulanza o a raggiungere l’ospedale o il Consolato Italiano qualora fosse presente nel paese in cui vi trovate. Se siete soli, utilizzate le frasi della lingua locale che avete imparato per chiedere aiuto alle persone che incontrate in zona. Se avete necessità di ricevere delle cure mediche contattate subito anche la vostra assicurazione, la quale vi fornirà assistenza e vi indicherà a quali strutture potete rivolgervi.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).