Sandhills – Nebraska

Nelle foto scattate dalla NASA qualche anno fa, le Sandhills viste dal cielo sembrano onde spumeggianti di un mare in burrasca. E quando le si attraversa in macchina sembra proprio di essere in mezzo ad un oceano: una distesa sconfinata di dune sabbiose che occupa un’area di 60 mila chilometri quadrati. È una delle formazioni di questo genere più estese al mondo e ogni anno sono tanti i visitatori che raggiungono questo fragile angolo di paradiso nel cuore dello Stato del Nebraska.

Un paradiso dove a farla da padrone sono gli animali e una natura selvaggia: il WWF ha stabilito che circa l’85% del territorio è composto da un habitat naturale incontaminato e ogni tentativo di rendere la zona coltivabile è miseramente fallito. Per questo spesso gli abitanti si riferiscono alla regione di Sandhills chiamandolo “deserto”. Un deserto però unico al mondo e uno dei più antichi.

Quando e come si sono formate le Sandhills?

Le dune di sabbia di Sandhills risalgono al Pleistocene, un lunghissimo periodo geologico compreso nell’arco tra 1,8 milioni e 10.000 anni fa. Queste dune di sabbia sono il frutto di depositi erosi dalle Rocky Mountains in seguito allo scioglimento dei ghiacciai; il forte vento che caratterizza la regione ha poi “aiutato” a modellare i depositi di sabbia. Le dune di sabbia possono raggiungere fino a 120 metri d’altezza.

Chi ha la fortuna di esplorare questo luogo si accorgerà però che a differenza di altre zone desertiche della terra le Sandhills sono ricche di vita.

Un deserto ricco di vita

Buona parte della regione è ricoperta dalla vegetazione con oltre 700 specie di piante, in particolare piante grasse in grado di crescere e sopravvivere su un terreno sabbioso. In realtà è proprio grazie a queste piante che si sono formate le dune di sabbia: le loro radici hanno permesso ai sedimenti di sabbia di consolidarsi e conservarsi nel tempo, facendo quasi da collante. E a loro volta le piante hanno dato vita ad un ecosistema ideale per altre piante e per gli animali.

Le Sandhills, infatti, ospitano oltre 300 specie di animali, tra cui cervi, coyoti, volpi, tassi e piccoli roditori. Numerose sono le specie di insetti e uccelli. La ragione di questa grande biodiversità si trova proprio sotto al terreno: le dune sorgono infatti sopra la falda acquifera di Ogalalla, la quale alimenta fiumi come il Niobrara e il Loup e ha portato alla creazione di tantissimi stagni e laghi che punteggiano la regione e sono la casa di tante specie di animali e piante acquatiche.

La presenza dell’acqua ha permesso a questa zona di diventare un luogo perfetto per il pascolo delle mandrie e per questo la maggior parte delle attività della zona si dedicano all’allevamento del bestiame. Lungo la strada vedrete numerosi ranch e piccoli villaggi molto pittoreschi.

Un paradiso fragile

Negli ultimi anni il riscaldamento globale e l’attività dell’uomo ha portato ad una diminuzione delle precipitazioni e ad un aumento delle temperature, fattori che ha causato un inaridimento delle Sandhills e un cambiamento del paesaggio. Oggi alcune aree hanno un aspetto molto più desertificato rispetto al passato e per questo l’amministrazione insieme agli allevatori si sta impegnando per preservare questa meraviglia della natura.

Clima: quando visitare le Sandhills

La regione di Sandhills è classificata come semiarida, data la scarsità di precipitazioni. Il clima è caratterizzato da inverni rigidi, con abbondanti nevicate e temperature che scendono al di sotto dello zero, ed estati calde e secche.

In generale, dal punto di vista climatico, il periodo migliore per visitare le Sandhills è dalla primavera all’autunno, quando la natura si risveglia e il paesaggio ritorna a ricoprirsi di verde. Molti turisti scelgono il periodo tra metà di febbraio e la metà di aprile, per assistere allo spettacolo suggestivo della migrazione delle gru che arrivano in Nebraska. Ma ad attirare i visitatori nel 2017 ci sarà anche un altro evento naturale: l‘eclissi solare del 21 agosto. La regione di Sandhills sarà infatti una delle località americane a beneficiare della visibilità totale del fenomeno e di certo osservare l’eclissi in questa cornice magica sarà senz’altro un’esperienza unica.

Galleria Foto


Informazioni e mappa

Nome: Sandhills

Nelle vicinanze:

Il National Historic Trails Interpretive Center nell'Oregon.A 349763 metri
Il Sole sta per tramontare al fiume Snake River, nell'Idaho.A 707349 metri
Lago e montagne al Grand Teton National Park.A 716405 metri
Il lago Billy Chinook.A 1571151 metri
Vista della natura al Great Smoky Mountains National Park.A 1765316 metri
Visitatori fotografano una grande vasca piena di pesci al Georgia Aquarium.A 1810990 metri

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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