Priorità di apertura

Nella modalità a priorità di diaframma potete scegliere l’apertura del diaframma che desiderate (e l’ISO) e la macchina di conseguenza imposta il tempo dell’otturatore.

Se chiudete il diaframma (ad esempio passando da 2.8 a 5.6) il tempo dell’otturatore diventa più lento, mentre se aprite il diaframma (da 11 a 4 ad esempio) il tempo dell’otturatore diventa più veloce.

Non preoccupatevi tecnicamente di cosa sia il diaframma, e nemmeno di cosa significano i numeri che state impostando, perché la questione oltre ad essere noiosa (la radice di 2 compare molte volte, e siccome immagino che la matematica non vi piaccia…), è anche abbastanza inutile. Pensate che ogni fotografo sa cos’è il diaframma e visto raccontando bugie? vi sbagliate. Chiedete tecnicamente cos’è un diaframma a qualsiasi fotografo, e chiedete cosa significano quei numeri, non ve lo sa dire quasi nessuno. Io lo so perché l’ho letto su Wikipedia in inglese alla voce f-number ma sinceramente non è di grande importanza.

Tenete presente unicamente che il diaframma influisce sulla quantità di luce che entra nella macchina fotografica, e determina la profondità di campo cioè quanto è profonda la zona a fuoco e più grezzamente parlando “quando sfocato viene lo sfondo”.

Quando usare la priorità di apertura AV

Quando c’è molto sole

Trovo utile questa modalità quando ci sono giornate molto soleggiate in cui non è necessario preoccuparsi troppo del tempo di scatto ed è quindi possibile concentrarsi unicamente su quanto aprire o chiudere il diaframma per ottenere la migliore profondità di campo per il tipo di fotografia che state realizzando.

Ad esempio per fotografare gare di nuoto in mare aperto o in lago, in cui durante giornate soleggiate anche un tempo molto veloce come ad esempio 1/1000 farebbero chiudere troppo il diaframma ad esempio a f13, decisamente esagerato se volete fare dei primi piani degli atleti. In questi casi è molto meglio impostare un diaframma più aperto (es 5-5.6 o 6.3) e lasciare alla macchina l’impostazione del tempo. Ci sono molte situazioni in cui per la presenza di molto sole è meglio usare questa modalità.

Per impostare la profondità di campo

La profondità di campo è un fattore molto importante in determinati tipi di immagini in cui è fondamentale avere uno sfondo completamente sfocato, mentre talvolta è utile chiudere il diaframma per avere una zona di fuoco più ampia. In tutti questi casi bisogna agire sull’apertura del diaframma ed impostare il valore più adatto alle vostre esigenze.

Per questa foto ho usato una focale di 200mm impostando il diaframma a 2.8 per avere uno sfondo il più possibile pulito.

Un fisheye 15mm e un diaframma chiuso per avere tutto a fuoco.

Fotografia Macro

Quando si utilizzano obiettivi macro per fotografare piccoli animali o piccoli oggetti è fondamentale chiudere molto il diaframma portandolo a valori tra 11 e 16. Mantenendo il diaframma aperto a 3.5 ad esempio avrete una zona a fuoco troppo limitata. La macrofotografia in genere si fa con l’uso di treppiede con testa a cremagliera, per questo si possono avere anche tempi di scatto lenti usando un diaframma chiuso.

Scattando a mano libera ho dovuto usare f8, ma sarebbe stato meglio chiudere di più fino ad f13. Questa foto è stata pubblicata sul libro Figlia delle Stelle.

Problemi

Non si può impostare il diaframma totalmente a caso, ma bisogna seguire una certa logica, altrimenti potrebbero sorgere alcuni problemi che tuttavia sono facilmente risolvibili con i consigli che ho scritto qua sotto.

Foto scure

Se ottenete foto scure utilizzando la modalità in priorità di diaframma vi basta aumentare l’esposizione per risolvere il problema. Non ci sono altre soluzioni possibili. Il problema delle foto scure non si ha praticamente mai in questa modalità, invece si ha spesso il problema delle foto mosse.

Foto mosse

Se in modalità AV avete foto mosse probabilmente avete impostato un diaframma troppo chiuso e il relativo tempo di scatto che viene impostato automaticamente dalla macchina è troppo lento. Soluzione: Aumentate l’apertura del diaframma (cioè riducete il numero che vedete, ad esempio passate da 11 a 5.6), e/o aumentate il valore ISO.

Foto chiare e bruciate

Potrebbe succedervi di avere fotografie molto chiare, anche con bianchi totalmente bruciati, cioè privi di ogni dettaglio.
La prima cosa da fare in questo caso è abbassare l’esposizione. Se questo non funziona significa che avete impostato un diaframma troppo aperto per la molta la luce presente. Chiudete il diaframma o abbassate l’ISO.

I problemi possono essere molti altri, per questo ho scritto l’articolo problemi e soluzioni, in cui ho esposto alcuni tra i problemi principali di quando si scattano fotografie.

Se vuoi imparare a fotografare dai un'occhiata ai Manuali di fotografia che consiglio.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Fotografo professionista con oltre 15 anni d'esperienza, soprattutto fotografia di sport, matrimoni e viaggio.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).