Farang

La parola farang viene utilizzata in Thailandia per indicare tutte le persone straniere occidentali di pelle bianca, o per dirla forse in modo più corretto, di razza caucasica. Gli europei e gli americani quindi sono farang, mentre cinesi o africani non lo sono.

E’ razzista?

Assolutamente no. Sentirsi chiamare farang in Thailandia è più che normale e nel corso del vostro viaggio verrete chiamati così un’infinità di volte. Ovviamente il significato cambia molto a seconda del contesto, un po’ come in italiano potete dire “straniero” o “extracomunitario” in modo neutro oppure in modo arrabbiato e disgustato.

Si approfittano dei Farang?

In Thailandia ci sono molti tipi di farang:

  • farang da spennare: turisti novelli che arrivano in Thailandia, ritengono sia tutto economico e quindi si fanno spennare pagando tutto anche il triplo di quanto invece sarebbe richiesto.
  • farang che sanno troppo: turisti esperti che non si fanno fregare dai thailandesi e conoscono alla perfezione le dinamiche di questo Paese.
  • farang all’estero con la fidanzata in Thailandia: alcuni hanno una vera fidanzata, altri invece sono così tonti da mandare ogni mese soldi in Thailandia a quella che credono essere la loro fidanzata, ma che in realtà sta facendo lo stesso giochetto con molti altri.
  • farang che vivono in Thailandia: quelli che provano ad integrarsi con la società thailandese, alcuni si sono integrati e che comunque vivono a un livello diverso dai turisti.

Ci sono molti tipi di stranieri in Thailandia come vedete, di alcuni i thai giustamente se ne approfittano, di altri no.

Da dove deriva

Qualcuno ritiene erroneamente che il termine farang derivi dall’inglese “foreigner” (straniero) ma si dice che in realtà provenga dalla pronuncia della parola français.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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