Quanto costa un viaggio in Tibet

Il costo di un viaggio in Tibet dipende da molti fattori: la durata del viaggio, le località che si vogliono visitare, la stagione in cui si viaggia, ecc., ma essendo un Paese un po’ isolato, con un clima ostile e dove i trasporti sono limitati, il Tibet può rivelarsi molto più costoso rispetto ad altre località asiatiche, per questo è importante programmare il viaggio nel dettaglio, specialmente per chi ha un budget limitato.

Voli e treni verso il Tibet

Arrivare in aereo direttamente in Tibet può essere molto costoso e il solo volo potrebbe costituire il 50% dell’importo della vacanza. Per questo è preferibile volare a Pechino o a Shanghai e poi da qui prendere un treno economico verso Lhasa, che vi permette inoltre di godervi uno splendido panorama dell’altopiano tibetano durante il tragitto. Il viaggio è un po’ lungo, perché da Pechino ci si impiega 2 giorni e 2 notti per arrivare, ma potete prenotare un letto in una cuccetta da 6 persone e spendere circa 115-130 euro a persona, praticamente la metà del costo del volo.

L’alloggio

Le località turistiche del Tibet dispongono di una vasta serie di hotel e guesthouse tra cui scegliere, tra cui anche una struttura a 5 stelle a Lhasa. Se volete risparmiare potete optare per un letto in un dormitorio di un ostello o una camera privata con bagno in condivisione per una tariffa compresa tra 60 e 100 renminbi (8-14 euro circa); una camera doppia in un hotel di media categoria costa invece tra i 250 e i 450 renminbi (33-60 euro), mentre in hotel esclusivi le tariffe partono da 600 renminbi (80 euro).

Un elemento da considerare è la modalità di prenotazione: molti hotel infatti non dispongono di un sito web o di modalità per prenotare online, per questo è consigliabile affidarsi ad un’agenzia di viaggio, che inoltre offre il vantaggio di prezzi agevolati.

I Travel Permit

Per viaggiare in Tibet i turisti devono richiedere 2 permessi di viaggio: il Tibet Travel Permit (TTP) e l’Alien Travel Permit (ATP). Il primo è gratuito, ma ovviamente se vi affidate ad un’agenzia di viaggio pagherete comunque un determinato importo perché la procedura per ottenerlo è piuttosto complessa e lunga, tanto che ci vogliono almeno 2-3 giorni prima che venga completata e quindi è normale che le agenzie richiedano una piccola commissione per queste pratiche, che di solito si aggira tra i 350 e i 700 renminbi (tra i 47 e i 95 euro) a persona. L’Alien Travel Permit è necessario solo se avete in programma di visitare la parte ad ovest di Shigatse, ma in questo caso si tratta di una proceduta più semplice, che richiede solo un’ora e costa 50 renminbi (quasi 7 euro) a persona; di solito viene richiesta direttamente dalla guida a Shigatse. Ci sono poi altri permessi da richiedere per visitare alcune aree remote e meno turistiche e i prezzi e il tempo per ottenerli variano a seconda del permesso.

Le guide turistiche

Tutti i viaggiatori che visitano la Tibet Autonomous Region (TAR) devono obbligatoriamente essere accompagnati da una guida turistica ogni giorno. Tenete presente che non dovete avere necessariamente la guida al vostro fianco 24 ore su 24, ma in ogni caso l’accompagnatore va pagato per ogni giorno della vacanza: solitamente a Lhasa i turisti si fanno accompagnare  per 3-6 ore al giorno per visitare i templi e i monasteri, dove non è possibile accedere senza la guida, mentre chi vuole semplicemente girare per le vie e i mercati può farlo tranquillamente in maniera autonoma. Lo stesso discorso vale anche al di fuori di Lhasa; nel momento in cui volete girare da soli vi basterà comunicare gentilmente alla vostra guida che non avete più bisogno della sua assistenza per il resto della giornata.  Di solito il prezzo per una guida turistica varia tra i 250 e i 300 renminbi (33-40 euro) al giorno, ma la tariffa cambia a seconda delle attività. Se avete in programma un tour di trekking considerate tra i 300 e i 350 renminbi (40 – 47 euro), mentre per le regioni di Amdo e Kham  nell’altopiano tibetano,  le tariffe oscillano tra i 350 e i 450 renminbi (47-60 euro). Il prezzo ovviamente è per gruppo e non a persona, quindi più siete più riuscirete a risparmiare e per questo molte persone decidono di visitare il Tibet in gruppo.

Noleggio auto

Per viaggiare all’interno del Tibet è indispensabile avere a disposizione una macchina, a meno che non vi fermiate solamente nella città di Lhasa, dove sono disponibili autobus e taxi, ma al di fuori di questa località avrete bisogno di una vettura e di un autista. Oggi le condizioni delle strade sono molto migliorate rispetto al passato e alcune sono persino asfaltate e questo fa si che molte agenzie mettano a disposizione dei turisti dei minivan al posto dei grandi fuoristrada che si usavano un tempo. Il costo del noleggio e dell’autista è quello che incide maggiormente sull’importo della vacanza, ma il prezzo è molto variabile, perché il noleggio non si paga per giorno, bensì per la durata del tragitto e in base alla destinazione e alla stagione: da giugno a ottobre i prezzi sono più alti. Ovviamente dovete poi dividere il prezzo per i componenti del gruppo, perché si considera il costo di un autista non a persona, ma per veicolo, quindi se siete in più persone e noleggiate un minivan o un piccolo autobus potete risparmiare.

Giusto per avere un’idea della media dei prezzi considerate che un viaggio andata e ritorno per il Lago Nam Tso costa tra i 3.000 e i 4.000 renminbi (40-540 euro), il prezzo di un itinerario del tipo Samye–Tsetang–Yumbulhagang–Mindroling- Lhasa  si aggira invece tra i 7.200 e gli 8.800  renminbi (970-1.080 euro), mentre il più costoso è il viaggio che passa attraverso Shigatse–Saga–Manasarovar–Kailash trek–Guge Kingdom–Ali–Lhasa che ha un prezzo tra i 25.000 e i 28.000  renminbi (3.370 – 3.780 euro).

Il cibo

Il costo del cibo è molto variabile, poiché dipende essenzialmente da ciò che preferite mangiare. A Lhasa ad esempio ci sono tanti ristoranti internazionali che servono piatti della cucina americana, italiana, indiana, nepalese e persino messicana, ma ovviamente costano di più rispetto ai ristoranti locali: una cena in un ristorante internazionale costa tra gli 80 e i 120 renminbi (10-16 euro), mentre in un ristorante tibetano o cinese potete limitare la spesa tra i 35 e i 60  renminbi (5-8 euro), risparmiando così una modesta cifra alla fine del viaggio. Quando prenotate l’alloggio controllate anche i trattamenti inclusi, perché alcuni hotel comprendono nel prezzo anche la colazione e questo vi permette di risparmiare ulteriormente.

Ma in generale il costo del cibo in Tibet è maggiore rispetto ad altre zone della Cina proprio per via del trasporto: molte delle verdure e delle materie prime vengono portate nell’altopiano da altre località cinesi quindi questo aumenta il prezzo. Lhasa resta comunque più economica rispetto ad altre località remote, perciò vi consiglio anche di fare un po’ di spesa in questa città e rifornirvi di snack e spuntini da consumare durante il vostro viaggio all’esplorazione del Tibet.

Fate particolarmente attenzione all’alimentazione in Tibet: qui vi serviranno molte energie e proteine, specialmente se viaggiate in condizioni climatiche estreme.

Ingressi

Infine dovete considerare nel budget anche il costo di vari ingressi a templi, monasteri, laghi e montagne. Considerate che per visitare i luoghi principali, da Lhasa al Mt. Everest Base Camp, il prezzo totale è di circa 1.320 renminbi (quasi 180 euro) a persona, ma vi consiglio comunque di consultare le guide turistiche per  vedere nel dettaglio i prezzi di ogni singola attrazione e decidere quali volete visitare.

Altri costi aggiuntivi

Da non dimenticare poi le commissioni dell’agenzia di viaggi, che variano a seconda del tipo di viaggio e dei servizi che prenotate.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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