Cosa vedere in Arabia Saudita

L’Arabia Saudita è sempre più aperta al turismo internazionale e nonostante alcuni luoghi siano ad accesso esclusivo di pellegrini musulmani, il paese riserva luoghi e paesaggi meravigliosi pronti per essere scoperti. Dalle distese del deserto alle cittadine balneari dall’inaspettato lato glamour, dai grandi parchi nazionali a paesaggi surreali che sembrano quasi appartenere ad un altro pianeta, l’Arabia Saudita ha davvero tanto da offrire. Se siete pronti a conoscere meglio questo paese, eccovi una lista delle cose da vedere in Arabia Saudita.

La Mecca

Luogo di nascita del Profeta Maometto, la Mecca è da sempre una meta di pellegrinaggio molto popolare tra i turisti di religione musulmana. In realtà ogni fedele ha il dovere religioso di visitare la Mecca almeno una volta nella vita, secondo quanto scritto nel Corano.

Il simbolo della Mecca più famoso in tutto il mondo è la Kaaba, un edificio dalla forma cubica che riveste una grande importanza religiosa per i musulmani in quanto in base al Corano sarebbe stato costruito da Abramo. Intorno alla Kaaba è stata poi costruita, successivamente, la Grande Moschea. Negli ultimi anni la Mecca è stata oggetto di un forte sviluppo urbanistico che ha portato alla nascita di edifici come l’Abraj Al Bait, un complesso dominato al centro dalla Torre dell’Orologio del Royal Hotel della Mecca. L’accesso all’area della Mecca è vietato ai non musulmani.

Medina

Se la Mecca è il luogo sacro più famoso dell’Arabia Saudita, Medina è altrettanto importante a livello religioso: qui è infatti dove il Profeta Maometto visse per un periodo della sua vita diffondendo i principi della religione musulmana e formando la prima comunità musulmana della storia. Proprio per questo la città, che in origine si chiamava Yathrib, venne poi ribattezzata Madinah, ovvero “città del profeta”. Il luogo più spettacolare di questa città è senza dubbio la Moschea di Al-Masjid an-Nabawī, ovvero la Moschea del Profeta, le cui origini risalgono all’anno 622. La moschea ospita la tomba di Maometto e di alcuni dei suoi successori, oggi meta di pellegrinaggio di tanti fedeli, così come la casa dove visse il Profeta.

Come per la Mecca, l’ingresso alla città santa di Medina è proibito a chi non professa la fede musulmana.

Riad (o Riyadh)

In arabo Riad significa “giardino” ed infatti il nome di questa città lo si deve proprio alla sua ricchezza di vegetazione e parchi. Riad è la capitale e sede del Governo e sorge nel cuore del paese offrendo un mix affascinante di modernità e tradizioni: nel centro storico potete passeggiare lungo piccole stradine su cui si affacciano antiche abitazioni, in netto contrasto con le prestigiose boutique, i grattacieli e i lussuosi centri commerciali che costellano Olayah Street, la principale arteria della città.  Il lato più moderno ed elegante della città lo si trova nel Diplomatic Quarter, dove si concentrano le sedi delle Ambasciate e delle Organizzazioni Internazionali, ma se volete approfondire il passato del paese e della capitale, visitate la fortezza di Musmak, risalente al 1865, oggi sede del museo che ripercorre le tappe salienti della storia dell’Arabia Saudita.

Simbolo della città, e del paese intero, è però il Kingdom Centre, un imponente grattacielo che ospita un centro commerciale, un hotel di lusso e appartamenti, nonché un osservatorio panoramico da cui godersi splendide viste sulla città.

Edge of the World

L'Edge of The World, vicino a Riyadh.
L'Edge of The World, vicino a Riyadh.
In pochi anni, l’Edge of the World, il cui nome ufficiale è in realtà Jebel Fihrayn, è diventata una delle attrazioni più popolari dei dintorni della capitale Riad. Il soprannome “confine del mondo” è stato  creato proprio per sottolineare l’incredibile paesaggio che si può ammirare qui, dominato da un’imponente formazione rocciosa alta 300 metri che sovrasta una pianura arida e che dà la sensazione di essere su un altro pianeta.  Una delle particolarità è la presenza di tantissimi fossili di coralli, spiegabile dal fatto che milioni di anni questo luogo era sommerso dal mare. Data la popolarità di questo luogo, sono stati creati diversi percorsi che consentono di accedere alla cima dell’Edge of the World, che rappresenta un punto di vista privilegiato per osservare il tramonto sul deserto dell’Arabia Saudita.

Jeddah

Posizionata lungo la costa del mar Rosso, Jeddah è considerata la porta di accesso all’Arabia Saudita in quanto per secoli questo è stato il punto di approdo di mercanti e pellegrini. Oggi è una grande metropoli e una delle località turistiche più importanti del paese, dove si mescolano elementi moderni ad altri più tradizionali. Il centro storico della città è caratterizzato da dimore  dall’architettura tradizionale, ma non mancano grattacieli che svettano nelle aree più moderne e sul lungomare. Tra le attrattive storiche e culturali di rilievo ci sono la dimora signorile Naseef  House e il Museo Abdul Raouf Khalif, che espone una preziosa collezione storica di opere d’arte islamica. Negozi e centri commerciali sono il paradiso degli amanti dello shopping, ma per un assaggio di vita locale, visitate il caratteristico Alawi Souk, mercatino di spezie, tessuti e artigianato locale.

La costa di Jeddah è affiancata da la Corniche, un lungo viale abbellito da spazi verdi, palme e opere d’arte e sui cui si affacciano hotel, ristoranti, negozi di lusso e altre attività commerciali. Un’altra zona che merita una visita è quella del porto, dove si trova un’attrattiva molto pittoresca: le Coral Houses, le “case di corallo” ovvero antichi edifici che furono realizzati in passato con grandi blocchi di corallo raccolti nel mare.

Al Khobar (o Khobar)

Cuore commerciale dell’Arabia Saudita, Al Khobar  si posiziona lungo la costa orientale del paese, una posizione privilegiata che le dona una piacevole atmosfera balneare. È una località turistica piuttosto apprezzata dagli amanti del mare e del relax per la sua enorme distesa di sabbia affiancata dalla Corniche, una promenade che sia di giorno che di notte resta vivace e affollata: qui potete passeggiare, fermarvi per un picnic nelle aree verdi affacciate sul mare e fermarvi ad osservare la Water Tower illuminata che sorge nel cuore di un’isola artificiale, a pochi metri dalla costa. Pur essendo nata, come suggerisce il nome, come riserva di acqua per la città, la Water Tower è divenuta oggi una popolare attrazione: in cima ospita un ristorante e un osservatorio con viste mozzafiato sul golfo e su Al Khobar. Lungo la costa meridionale di Al Khobar si trova l’insenatura Half Moon Bay, che racchiude bellissime spiagge accarezzate da acque calme e basse per alcune centinaia di metri.  Se al mare preferite lo shopping, puntate sui due grandi centri commerciali della città,  Rashid Mall e Mall of Dhahran, i quali ospitano numerosi negozi, ristoranti e anche intrattenimenti per tutta la famiglia.

Madain Saleh

Situata a 400 km a nord di Medina, Madain Saleh ospita un sito archeologico molto importante, che molti paragonano a quello di Petra in Giordania. Molto famoso tra i locali, è ancora poco conosciuto dai turisti ma è una delle meraviglie che vi consiglio di non perdere. In questo luogo, tra il 100 a.C. e il 75 d.C., viveva la popolazione dei Nabatei, che costruirono un impero molto esteso, le cui rovine sono visibili ancora oggi: sepolcri, resti di edifici e decorazioni realizzate nelle montagne sono un tutt’uno con l‘ambiente roccioso che lo circonda, creando un mix magico e suggestivo.

Maggiori dettagli su questo luogo sono custoditi nel museo di Madain Saleh, che  raccoglie inoltre altri reperti e antichissime iscrizioni.

Najran

Nel sud del paese, vicino al confine con lo Yemen, Najran è considerata sin dall’antichità la “porta di accesso al deserto”, l’ultima cittadina che si incontra prima di ritrovarsi tra le magiche dune del deserto di Rub Al Khali. È una città dal ricco e affascinante passato, luogo di scambi commerciali e di passaggio di carovane provenienti dai paesi confinanti.  Ammirate le imponenti costruzioni e i resti delle antiche mura che in origine cingevano la città, per poi fare un po’ di shopping nel tradizionale souk, dove acquistare autentici prodotti artigianali, profumi, abbigliamento e tanto altro. Da Najran partono gran parte delle escursioni in cammello o in 4×4 nel deserto di Rub Al Khali.

Deserto di Rub al Khali

Il deserto di Rub al Khali, che tradotto letteralmente significa “il quarto vuoto”, occupa una vasta area del paese sconfinando nei vicini Oman, Emirati Arabi e Yemen. È il secondo deserto più grande al mondo e merita di certo una visita se vi trovate in viaggio in Arabia Saudita: tante sono le escursioni disponibili, in cammello o in jeep tra le affascinanti dune di sabbia.

Oltre ad ammirare gli splendidi paesaggi, avrete l’occasione di entrare in contatto con le tribù che chiamano questo luogo inospitale “casa”.

Al Lith e Farasan Islands

Ad una breve distanza in auto dalla più nota Jeddah, Al Lith è la location ideale se siete in cerca di una vacanza al mare in una destinazione più tranquilla e meno turistica. Affacciata sul Mar Rosso, questa piccola cittadina offre davvero di tutto: bellissime spiagge, hotel, negozi e ristoranti. È inoltre una meta molto popolare tra i sub, per i suoi fondali ricchi di coralli e pesci e le acque particolarmente calme e trasparenti.

Un altro luogo famoso per le immersioni sono le Farasan Islands, situate a circa 50 km dalla costa al largo della città di Jizan e raggiungibili facilmente in traghetto. Si tratta di un arcipelago composto da 176 isole, accarezzate dalle acque limpide e ricche di coralli del Mar Rosso. Foreste di mangrovie, distese di sabbia bianca e macchie di vegetazione caratterizzano il paesaggio paradisiaco e incontaminato di questo luogo, che fa parte della riserva marina protetta Farasan Island Marine Protected Area, nata nel 1996. Alcune isole sono abitate e su quelle più grandi si trovano anche tracce del passato, con un forte ottomano, un villaggio storico, antiche moschee e dimore un tempo abitate dai mercanti di perle.

Asir National Park

Primo parco nazionale del paese, l’Asir National Park, è ancora poco conosciuto al turismo di massa, ma merita di certo una visita se siete amanti della natura e del trekking. I suoi paesaggi sono variegati e includono montagne, tratti desertici e costa, in quanto il parco comprende un’area molto estesa, dalle montagne ad ovest della località di Abha fino al Mar Rosso. In questi habitat diversi vivono varie specie vegetali e animali. Le valli fioriscono in primavera offrendo un panorama colorato e perfetto per un picnic o un campeggio in una delle tante aree attrezzate.

Tra le attrazioni principali c’è Jabal Soodah, la montagna più alta dell’Arabia Saudita.

Taif e Wahba Crater

Taif è una cittadina montana, situata nella parte sud-orientale del paese, a circa 100 km da Jeddah.

Poco turistica, si caratterizza per un paesaggio dominato da fattorie e coltivazioni di frutta e verdura, ma è particolarmente conosciuta per le coltivazioni della Rosa d’Arabia, che in primavera inonda la città con i suoi colori e aromi. I fiori vengono poi utilizzati per ricavare vari prodotti in particolare l’acqua e l’essenza di rose.

Ma Taif è spesso usata come base per le escursioni dirette al Wahba Crater, una delle meraviglie naturali più sensazionali del paese, situato nel deserto, all’estremità occidentale dell’altopiano  Hafer Kishb, il quale racchiude altri crateri vulcanici. Il cratere Wahba è però il primo nel Medio Oriente per dimensioni: 2 km di diametro, con pareti che scendono per 250 metri fino alla base, la quale è ricoperta da cristalli di sodio bianchi.  È un luogo davvero spettacolare, apprezzato dai fotografi per i colori suggestivi, ancora più emozionanti al tramonto.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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